TSMC conferma l'impianto produttivo in Giappone, sfornerà chip solo dal 2024 (e non per tutti)

TSMC conferma l'impianto produttivo in Giappone, sfornerà chip solo dal 2024 (e non per tutti)

TSMC ha confermato l'intenzione di costruire il suo primo impianto per la produzione di semiconduttori in Giappone. Nella fabbrica verranno prodotti, probabilmente dal 2024, chip con processi produttivi maturi (da 20 a 28 nm), utili al settore automotive e non solo.

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Processori
TSMC
 

Le indiscrezioni hanno trovato conferma: la taiwanese TSMC costruirà una fabbrica per la produzione di chip in Giappone. L'espansione in terra nipponica attende l'approvazione da parte del consiglio di amministrazione, ma sembra cosa fatta: "Abbiamo ricevuto un forte impegno a supportare il progetto sia dai nostri clienti che dal governo giapponese", hanno fatto sapere dalla società. TSMC è già operativa in Giappone con un centro di ricerca e sviluppo e collabora con l'Università di Tokyo in diverse aree.

Al momento non ci sono altre informazioni ufficiali, ma nei giorni scorsi si è parlato di un investimento del valore complessivo di 7 miliardi di dollari, metà dei quali pubblici, e del coinvolgimento di Sony con una quota di minoranza. L'interesse di Sony non deve stupire, la fabbrica dovrebbe infatti sorgere nella prefettura di Kumamoto, accanto a un impianto per la produzione di sensori d'immagine del colosso nipponico, su un terreno di sua proprietà.

L'impianto non si occuperà di produrre con i processi produttivi più avanzati, bensì con quelli più maturi (20, 22, 28 nm, ecc.) e la sua costruzione inizierà nel 2022, in vista dell'avvio delle operazioni previsto nel tardo 2024. La nuova fabbrica andrà quindi a rivolgersi a determinati clienti e settori, come i chip per le automobili, ma non certo i processori o le GPU più avanzate.

L'impianto non può quindi alleviare in alcun modo l'attuale carenza di chip che si protrarrà, secondo tutti gli osservatori, per gran parte del 2022, nel migliore dei casi. "TSMC sta lavorando a stretto contatto con i clienti per pianificare la capacità e investire in tecnologie all'avanguardia e mirate per supportare la loro domanda", ha dichiarato l'amministratore delegato CC Wei.

L'azienda taiwanese ha registrato un utile netto di 5,56 miliardi di dollari nel periodo tra luglio e settembre, ben al di sopra le stime degli analisti e il 13,8% maggiore di quanto registrato nello stesso periodo dello scorso anno. Il fatturato è salito del 22,6% a 14,88 miliardi.

"Per il quarto trimestre ci aspettiamo che il nostro business sarà supportato da una forte domanda di chip a 5 nanometri", ha aggiunto Wei pronosticando un fatturato di 15,4 - 15,7 miliardi di dollari rispetto ai 12,68 miliardi dello stesso periodo 2020. TSMC, di conseguenza, ha alzato le sue previsioni di aumento del fatturato per il 2021 al 24% rispetto al 20% precedente.

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