Troppi pochi chip per i produttori: il problema in risoluzione solo a inizio 2022

Troppi pochi chip per i produttori: il problema in risoluzione solo a inizio 2022

Gartner stima una lunga durata per la crisi dei semiconduttori, disponibili in volumi inferiori rispetto a quanto richiesto dal mercato. Non sarà prima del secondo trimestre 2022 che la situazione tornerà alla normalità

di pubblicata il , alle 08:56 nel canale Processori
 

Secondo trimestre del prossimo anno: questa l'indicazione fornita da Gartner sul periodo a partire dal quale la fornitura di chip da parte dei produttori di semiconduttori globali tornerà ad essere bilanciata con la domanda da parte dei produttori.

Lo shortage di semiconduttori, pertanto, continuerà a caratterizzare le dinamiche di mercato per tutto il 2021, con una onda lunga che toccherà i primi 3 mesi del 2022. La offerta di semiconduttori inferiore alla domanda ha portato le aziende produttrici a incrementare il costo dei chip; questo si è direttamente ripercosso sul costo dei prodotti che li integrano, a scapito degli utenti finali.

produzione-chip-fab_720.jpg

Tutti i principali produttori di semiconduttori si sono attivati negli scorsi mesi per mettere in atto manovre che permettano di far fronte all'accresciuta domanda di mercato, così da risolvere il più rapidamente possibile la carenza di componenti. Purtroppo questa industria è caratterizzata da dinamiche molto particolari, dove ad una produzione che richiede tempi lunghi per poter ottenere i chip si affianca una generale difficoltà ad espandere la produzione in tempi rapidi.

L'implementazione di nuove linee produttive richiede infatti tempi lunghi e investimenti cospicui, soprattutto pensando all'adozione delle tecnologie produttive più sofisticate disponibili al momento sul mercato. Non resta quindi che attendere che lo scenario possa modificarsi per il meglio, auspicando che in qualche modo i produttori possano riuscire a garantire chip in volume adeguato per il mercato e questo non generi ulteriori ripercussioni sui prezzi finali e, in ultima analisi, sui consumatori.

12 Commenti
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phmk13 Maggio 2021, 09:14 #1
Basta che Musk dica che non adotterà più (per ora) i bitcoin come pagamento ed il tutto si sblocca in poco tempo.
Infatti le criptovalute sono già in crollo verticale e quindi tra poco non ci sarà più convenienza a minare ETH etc. e quindi ....
Schede video per tutti a prezzi "umani"...
Sono fiducioso
coschizza13 Maggio 2021, 10:00 #2
Originariamente inviato da: phmk
Basta che Musk dica che non adotterà più (per ora) i bitcoin come pagamento ed il tutto si sblocca in poco tempo.
Infatti le criptovalute sono già in crollo verticale e quindi tra poco non ci sarà più convenienza a minare ETH etc. e quindi ....
Schede video per tutti a prezzi "umani"...
Sono fiducioso


crollo verticale? mi sa che non hai mai guardato un grafico
CrapaDiLegno13 Maggio 2021, 10:08 #3
Originariamente inviato da: phmk
Basta che Musk dica che non adotterà più (per ora) i bitcoin come pagamento ed il tutto si sblocca in poco tempo.
Infatti le criptovalute sono già in crollo verticale e quindi tra poco non ci sarà più convenienza a minare ETH etc. e quindi ....
Schede video per tutti a prezzi "umani"...
Sono fiducioso


Hanno solo perso un po', altro che crollo verticale.
Purtroppo voci e rumors non possono fare di più se la mentalità rimane quella che queste crypto sono il futuro e varranno milioni di dollari ciascuna nel futuro.
Rompere uno schema Ponzi ben studiato non è per nulla facile.

Anche se io sono convinto che dopo un certo calo subentrino i player con grandi capitali investiti a comprare ulteriormente per evitare il crollo e aumentare la propria quota a prezzi inferiori a quella precedente.

Finché ci sono babbei privati che mantengono il loro asset nella speranza di diventare ricchi in poco tempo stando sdraiati sulla spiaggia non c'è possibilità che le crypto crollino.
Avverrà solo quando il senso comune suggerirà (finalmente) di essere entrati in uno schema Ponzi dove se non entra nessuno di nuovo non c'è alcun valore aggiunto alla cosa, il capitale non aumenta come sperato e si comincia a ritrarlo. Più la gente lo ritira più diviene difficile per i grandi player mantenere il valore alto... e se cominciano anche loro a vendere per non rimanere con il cerino in mano... puuff... bolla finita.

Tenendo anche conto del ritardo tra quando decidi di vendere e quando invece incassi i soldi....con il valore in caduta prima arrivi mooolto meno perdi.
SpyroTSK13 Maggio 2021, 11:29 #4
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Hanno solo perso un po', altro che crollo verticale.
Purtroppo voci e rumors non possono fare di più se la mentalità rimane quella che queste crypto sono il futuro e varranno milioni di dollari ciascuna nel futuro.
Rompere uno schema Ponzi ben studiato non è per nulla facile.

Anche se io sono convinto che dopo un certo calo subentrino i player con grandi capitali investiti a comprare ulteriormente per evitare il crollo e aumentare la propria quota a prezzi inferiori a quella precedente.

Finché ci sono babbei privati che mantengono il loro asset nella speranza di diventare ricchi in poco tempo stando sdraiati sulla spiaggia non c'è possibilità che le crypto crollino.
Avverrà solo quando il senso comune suggerirà (finalmente) di essere entrati in uno schema Ponzi dove se non entra nessuno di nuovo non c'è alcun valore aggiunto alla cosa, il capitale non aumenta come sperato e si comincia a ritrarlo. Più la gente lo ritira più diviene difficile per i grandi player mantenere il valore alto... e se cominciano anche loro a vendere per non rimanere con il cerino in mano... puuff... bolla finita.

Tenendo anche conto del ritardo tra quando decidi di vendere e quando invece incassi i soldi....con il valore in caduta prima arrivi mooolto meno perdi.


Schema ponzi, probabilmente non sai nemmeno cos'è
E comunque, la valuta reale è più schema ponzi che non bitcoin, ma tranquillo, hai ragione tu
domthewizard13 Maggio 2021, 11:46 #5
basta che i produttori smettano di proporre il nuovo modello di questo o quello e la situazione si risolve anche prima
Gringo [ITF]13 Maggio 2021, 15:52 #6
.... nel frattempo ne approfitta Zuckemberg a decantare i pregi del bitcoin....
.... ma lui non è Elon Musk..... hahhahahah!!

DOGECOIN E' IL FUTURO !
BASTA CREDERCI E METTERCI IL SOLDONE !
sbaffo13 Maggio 2021, 17:38 #7
Originariamente inviato da: SpyroTSK
E comunque, la valuta reale è più schema ponzi che non bitcoin

Scusa, questa ma la spieghi, se non era una battuta?
zappy13 Maggio 2021, 18:35 #8
un sacco di notizie parlano di "chip" ma più che chip sono semiconduttori ben più piccoli dei "chip", cioè quelli di prezzo attorno a 1$
https://www.reuters.com/technology/...ars-2021-05-11/

tipo regolatori di tensione, o roba di sto genere, non cpu, gpu e robe complesse.
è di questa roba che c'è penuria.
ulk13 Maggio 2021, 19:18 #9
Originariamente inviato da: zappy
un sacco di notizie parlano di "chip" ma più che chip sono semiconduttori ben più piccoli dei "chip", cioè quelli di prezzo attorno a 1$
https://www.reuters.com/technology/...ars-2021-05-11/

tipo regolatori di tensione, o roba di sto genere, non cpu, gpu e robe complesse.
è di questa roba che c'è penuria.


Vero... quindi in teoria più facili da produrre... avendo le fabbriche.
zappy13 Maggio 2021, 19:20 #10
Originariamente inviato da: ulk
Vero... quindi in teoria più facili da produrre... avendo le fabbriche.

può darsi che tutti si siano concentrati a far fabbriche per roba che costa di più... e ora nessuno produce più questi "elementi di base fondamentali"...

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