Texas Instuments lancia la sfida ad Intel

La compagnia dichiara di voler superare Intel per quanto riguarda produzione e prestazioni dei processori e memorie per dispositivi palmari e cellulari
di Andrea Bai pubblicata il 13 Giugno 2006, alle 12:07 nel canale ProcessoriIntel
Texas Instrument ha rilasciato oggi un annuncio nel quale sottolinea l'intenzione di superare Intel nei termini di produzione dei chip e rapporto prestazioni/consumo. Intel e Texas Instruments coprono un ruolo fondamentale nel mercato dei processori per dispositivi portatili, in modo particolare cellulari e PDA.
Le due compagnie producono non solo processori ma anche memorie e Texas Instruments è convinta di essere un passo avanti rispetto ad Intel nella produzione a 45 nanometri e che nel giro di breve tempo sarà in grado di raddoppiare il numero di chip ricavati da un singolo wafer utilizzando proprio la produzione a 0,045 micron.
Texas inoltre è convinta che le prestazioni fornite dai propri chip incrementeranno nell'ordine del 30% circa e parallelamente il consumo energetico verrà abbattuto del 40%.
La compagnia ha sviluppato il più piccolo chip di memoria SRAM a 45 nanometri, caratterizzato da dimensioni di 0,24 micron quadrati. Tali dimensioni, secondo le dichiarazioni di Texas Instruments, sono il 30% in meno rispetto al più piccolo chip SRAM realizzato da Intel. TI dovrebbe avviare a breve la produzione dei nuovi chip, con i primi sample che diverranno disponibili nel corso del prossimo anno e con la produzione in volumi prevista per la metà del 2008.
Fonte: Dailytech
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infobeh se verranno utilizzati questi chip anche nei videofonini e simili i numeri ci sarebbero
Edit: era 0,25 micron non 45 nanometri.
Teoricamente dovrebbe essere 45nm di processo produttivo, 0,24 micron per un chip da 6 transistor per memoria SRAM con capacita' da un bit.
Edit: ovviamente vado ad intuito, ma le cose dovrebbero filare.
Il processo a 45 nm ha una tolleranza (o un errore) di 45nm.
Questo significa che ogni interconnessione, metallizzazione o pozzo devono essere almeno di 45nm di dimensione, altrimenti un errore rischia di farli scomparire. Stesso discorso vale per le distanze tra gli elementi.
Quanta nostalgia, mi ricordo i primi libri di applicazione di elettronica digitale in Biblioteca.. erano gli albori dell'elettronica digitale con i display alfanumerici a 7 segmenti, le prime porte logiche negli anni '70.
Che figata quei libri.. e parlavano delle tecnologie future che sarebbero arrivate nel 20ennio successivo;
non so quante volte li ho letti, e il Logo della Texas che stampigliava sul package del chip la mappa dello stato USA del Texas, per l'appunto.
Libri fantastici, si parlava di spiaggio industriale, le tecnologie future del silicio
Non so, quei testi li mi hanno fatto impazzire.
che spettacolo!
(insieme anche agli strumenti musicali: le tastiere (keyboard), se non ricordo male erano in voga negli anni '80-'90).
L'elettronica mi fa impazzire... troppo bella!
Rappresenta sempre una scommessa col futuro e una corsa contro il tempo su quello che potra essere creato.
(Troppa filosofia.. scusate
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