SiFive, il prossimo core RISC-V sarà il 50% più veloce: x86 e arm nel mirino
Secondo SiFive, il core RISC-V di nuova generazione in sviluppo è circa il 50% più veloce dell'attuale P550 introdotto a giugno. Potenza e scalabilità per rappresentare una seria alternativa alle soluzioni x86 e arm in ogni settore.
di Manolo De Agostini pubblicata il 24 Ottobre 2021, alle 12:01 nel canale ProcessoriSiFiveRISC-V
SiFive, progettista di processori RISC-V finito nel mirino di Intel (per ora senza successo), sta lavorando su un successore del core Performance P550 che "fisserà un nuovo standard per il processore RISC-V con l'efficienza più alta disponibile". Il nuovo progetto punta a migliorare le prestazioni del 50% mettendo il Cortex-A78 di arm e il design Rocket Lake di Intel nel mirino in termini di prestazioni single-core. A dirlo James Prior, direttore senior per il marketing e le comunicazioni di SiFive, a The Register e Tom's Hardware.
In attesa del RISC-V Summit di dicembre dove l'azienda dovrebbe svelare maggiori dettagli, SiFive sembra convinta di poter rendere RISC-V - una ISA open source e royalty-free - un'alternativa percorribile alle soluzioni x86 e arm in tempi relativamente brevi e in ogni segmento di mercato.
Stando a quanto riportato da The Register, il nuovo core di SiFive permetterà di creare cluster con quattro volte le risorse, dalla cache L3 (passando da 4 a 16 MB) ai core (da 4 a 16 core). Inoltre, si parla di una frequenza operativa fino a 3,5 GHz rispetto ai 2,4 GHz del P550. Per il resto non dovrebbero esserci molte differenze in termini di architettura rispetto al P550.
Secondo Prior, le CPU basate sul nuovo core potranno quindi trovare spazio in PC e server, scalando anche al mondo mobile e ai dispositivi embedded. I clienti che intenderanno avvalersi del nuovo core potranno creare soluzioni custom con supporto DDR5 e PCIe 5.0, ma anche scalabili fino a 128 core per affrontare i carichi più pesanti. D'altronde non è mistero che RISC-V punti anche al mondo "high-performance computing" (HPC), come indicato da RISC-V International, l'organizzazione che sovrintende lo sviluppo dell'ISA RISC-V.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl porting di Debian su RISC-V è già in corso.
Il kernel Linux supporta già RV32 e RV64, ci sono già i port delle distribuzioni Debian, Fedora, OpenSuse, Ubuntu, Slackware e lato embedded/realtime ci sono Yocto Linux, FreeRTOS, RTEMS
, WxWorks, Nuttx, Zephyr ed altri ancora.
Ovviamente come con i SoC ARM quel che resta da fare riguarda l'HAL ed il devicetree di eventuali nuovi SoC non retrocompatibili con quelli già supportati.
Da parte mia spero che venga fissato uno standard europeo basato su Risc-V per garantite l'indipendenza da USA e Cina delle nostre strutture chiave sia a livello di hardware che di software. Se i politici possono imporre le auto elettriche, si può fare lo stesso per le infrastrutture informatiche, prima che sia troppo tardi.
Si, ma gli applicativi?
Io vedrei bene il progetto di SiFive abbinato a dei microcontrollori velocissimi in modo da applicarli a stampanti 3D,macchine CNC,bracci robotici etc,magari tenendo il prezzo concorrenziale.
Attualmente sto per ordinare la SKR 2 della Bigtreetech che monta un Arm cortex M4 a 168 MHz ma sembra che le stiano aggiornando con un cortex a 180 MHz.
Tempo fa c'era il progetto di una board con soc a 1GHz su cui si poteva montare direttamente linux ed evitare di usare un raspberry come server di stampa etc ma il progetto è stato affossato.
Io sui riscV ci vedrei bene un SO real time per controllare le macchine cnc o magari una bella flight controller board per droni (di aria,di terra,di mare) con sistemi molto avanzati di autopilota.
Beh, se hai Debian funzionante si suppone che tu possa compilare tutto quello che ti serve, ma ovviamente una volta che la distro base sia pronta ci saranno i manteiner dei pacchetti che lo faranno. Se devi farci un server hai bisogno di poca roba che sarà sicuramente disponibile, se devi farci un notebook dipenderà dalle esigenze, però un browser e open office non saranno certo un problema.
Il problema non è certo il browser e office.
Per dire, già con linux sei una super nicchia.. non è certo puntando su linux che risc-v può pensare di avere mercato nel settore desktop per andare ad insidiare ARM o peggio andare ad insidiare X86.
ARM sta facendo i primi passi veri in ambito desktop solo adesso grazie alla svolta di Apple e ci vorranno anni prima di vedere arm competere davvero con X86 come quote di mercato.
Per dire, già con linux sei una super nicchia.. non è certo puntando su linux che risc-v può pensare di avere mercato nel settore desktop per andare ad insidiare ARM o peggio andare ad insidiare X86.
ARM sta facendo i primi passi veri in ambito desktop solo adesso grazie alla svolta di Apple e ci vorranno anni prima di vedere arm competere davvero con X86 come quote di mercato.
Al momento attuale, la vera svolta sarebbe un Windows 100% funzionante su ARM con tutti i programmi.
La svolta di Apple ha avuto successo e fa da apripista.
Ci vorrà qualche anno ma sono certo che si arriverà a vedere pc su base ARM con windows dedicato e soprattutto software dedicati.
Ben altro discorso però è la questione risc-v..
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