Samsung sta pensando di entrare nella partita per acquisire ARM
Secondo voci di corridoio Samsung starebbe pensando di entrare in corsa per l'acquisizione di ARM. L'azienda sudcoreana non punterebbe però a un acquisto totale, ma a una piccola fetta del progettista britannico all'interno di una cordata.
di Manolo De Agostini pubblicata il 03 Agosto 2020, alle 17:31 nel canale ProcessoriSamsungARM
Anche se i pronostici sono tutti in favore di Nvidia per quanto riguarda l'acquisizione di ARM, sembra che la partita sia ancora aperta a molteplici scenari e colpi di scena. Secondo il Korea Times, Samsung sarebbe pronta a unirsi alla gara per l'acquisizione di ARM da SoftBank, anche se con l'obiettivo di ottenere una piccola quota di partecipazione in qualche cordata.
"Samsung Electronics sta considerando l'acquisto di una piccola quota in ARM, che sarà tra il 3 e il 5%", ha commentato una fonte anonima ma di alto livello. "ARM sarà acquisita da un consorzio guidato da più entità dell'industria dei semiconduttori, data la natura complessa della sua struttura azionaria".
Per la casa sudcoreana si tratterebbe di un investimento volto non solo a tenere ARM il più indipendente possibile, e quindi a continuare a sfruttarne la licenza, ma anche un modo per vedersi ridurre in futuro proprio il costo della licenza che le consente di creare i chip Exynos e molte altre linee di prodotto.
Nel mondo degli analisti c'è chi ritiene che Nvidia incontrerebbe resistenze da parte delle autorità che vigilano sulla concorrenza del mercato nel caso in cui acquistasse ARM da sola. C'è inoltre chi esprime dubbi sulla potenza finanziaria di Nvidia e la sua capacità di affrontare un'acquisizione da decine di miliardi di dollari.
Altre fonti, come il Nikkei Asian Review citato da Reuters, riportano che SoftBank manterrà comunque una quota in ARM anche se dovesse venderne una parte o procedere con una IPO. Ricordiamo che l'holding finanziaria giapponese SoftBank ha acquisito ARM nel 2016 per circa 32 miliardi dollari e avrebbe deciso di vendere l'azienda per rifarsi parzialmente delle perdite del suo fondo d'investimento Vision legate al periodo COVID-19.
5 Commenti
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La grande ammucchiata ?
Figuriamoci se tirano dentro Huawei, e anche per gli altri la vedo piuttosto grigia
Hanno un’azienda che genera introiti, ma non tanto quanto quello che si aspettavano gli investitori.
Adesso i brevetti che ha in mano questa azienda sono il presunto santo Gral dei prossimi lustri informatici.
Quindi provano a metterla sul mercato sperando in un’asta.
Perché ci sono un paio di società che hanno la liquidità per comprarsela e tante altre che vorrebbero evitare che l’acquisisca un concorrente per non dovergli pagare licenze, perdendo in competitività rispetto a chi le possiede.
Potrebbero monetizzare su quella che a conti fatti é una scommessa.
Perché non è detto che Apple riesca nel suo intento, ovvero smarcarsi da x86 definitivamente (anche se per me c’è la fa).
Ma tutti gli altri hanno la componente Windows che li potrebbe frenare e attualmente un OS desktop in grado di soppiantare quest’ultimo non si vede all’orizzonte.
Per cui se la vendono a 36 miliardi, considerando che l’hanno acquisita per 31, vorrebbe dire un guadagno di quasi il 16% circa in 4 anni.
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