Ryzen 9000, AMD lavora per farli sbocciare: l'ultimo AGESA migliora le latenze

In casa AMD stanno cercando ottimizzare l'AGESA per supportare al meglio i Ryzen 9000. L'ultima versione dimezza le latenze di comunicazione tra core su diversi CCD, un progresso che può essere benefico per le prestazioni. Questo, insieme a un miglior supporto a Windows 11, cambierà la percezione iniziale delle nuove CPU?
di Manolo De Agostini pubblicata il 18 Settembre 2024, alle 14:21 nel canale ProcessoriZenRyzenAMD
Il lancio dei processori Ryzen 9000 è stato tutto fuorché ben gestito da AMD, la quale si è accorta successivamente che un "problema" in Windows 11 frenava le prestazioni delle CPU Zen 5. Sembra però che ci sia anche altro dietro il quadro non troppo esaltante per le nuove CPU emerso dalle prime recensioni.
I primi test avevano ravvisato elevate latenze nella comunicazione tra core su diversi CCD, ovviamente nel caso dei modelli Ryzen 9 9950X e 9900X equipaggiati con due CCD. Alcuni test, come quelli del portale Hardwareluxx, avevano rilevato "otre 200 ns quando tutti i core operavano a una velocità clock di 4 GHz. Per fare un confronto, nel caso di Ryzen 9 5950X e Ryzen 9 7950X parliamo di 80-85 ns".
AMD non ha mai rilasciato commenti in merito, nonostante le richieste. Una latenza elevata nella comunicazione tra core su diversi CCD può certamente influire negativamente sulle performance in alcune occasioni e sembra che gli ingegneri stiano lavorando per riportare la situazione a uno stato accettabile.
L'ultimo AGESA 1.2.0.2 per le piattaforme della serie 600 ha evidenziato un netto miglioramento delle latenze, con valori praticamente dimezzati a circa 95 ns. AMD e i partner descrivono l'update con la semplice frase "Migliorate le prestazioni del sistema", ma i test sono eloquenti.
Con il nuovo AGESA, AMD sembra fare un altro passo avanti verso un funzionamento a pieno regime dei Ryzen 9000. L'update di Windows 11 tramite l'aggiornamento 24H2 o Windows KB5041587 vanno nella medesima direzione, ma rimane un po' di amarezza per un lancio che sicuramente ha lasciato nel pubblico un'errata percezione delle capacità delle nuove CPU. Si dice che servono 7 secondi per innamorarsi, e in tal caso gli appassionati non hanno preso la proverbiale "cotta".
Non appena arriverà Windows 11 24H2, l'8 ottobre 2024, e i produttori di schede madri avranno integrato gli ultimi aggiornamenti AGESA nei loro firmware, testeremo nuovamente i processori Ryzen 9000 e 7000 per avere un quadro - speriamo - chiaro della situazione di mercato. Probabilmente ciò avverrà in concomitanza con l'arrivo delle CPU Core Ultra 200K "Arrow Lake" di Intel.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSi proprio orrendi sti chip, io aspetterei la versione D&G griffati con scritta oro.
Eh?
ai fanboy intel non rimane che il fattore estetico
Devi essere uno di quelli che attende la sezione "CASE AND MODDING" su PornHub...
...certo su una cpu che starà per sempre sotto un pezzo di alluminio, perde un po' di significato...discorso diverso è se uno vuole esporla in vetrina...
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