Processori Intel Core ‘Tiger Lake’: prestazioni della nuova GPU Xe
I primi benchmark delle future CPU Intel per sistemi notebook sottili evidenziano una potenza della GPU integrata a livello di quanto offerto da NVIDIA con la GeForce MX350.
di Paolo Corsini pubblicata il 05 Luglio 2020, alle 18:11 nel canale ProcessoriGeForceNVIDIACoreIntelAMDRyzen
Intel sta preparando il debutto dei processori Core di undicesima generazione, appartenenti alla famiglia Tiger Lake e costruiti con tecnologia produttiva a 10 nanometri. Queste proposte debutteranno nel corso della seconda metà del 2020 in sistemi notebook, andando a prendere il posto di quelli Ice Lake al momento in commercio.
Sono due le peculiarità architetturali di queste CPU: la prima è l'utilizzo dei core Willow Cove, e la seconda l'integrazione di una GPU Gen12 della famiglia Xe Graphics. Quest'ultima è sulla carta la novità più interessante dal piano delle prestazioni, in quanto ci si attende un raddoppio delle prestazioni rispetto a quanto offerto dalla GPU integrata nelle CPU Ice Lake.
Alcuni benchmark preliminari apparsi online confermano queste aspettative, con prestazioni che in alcuni test sono risultate essere allineate a quelle di notebook dotati di schede video discrete NVIDIA GeForce MX 350. Quest'ultimo è un chip video spesso adottato in notebook sottili, caratterizzato da un TDP pari a 15W o 25W a seconda delle versioni
La CPU Intel Core i7-1165G7, dotata di GPU Intel Xe Graphics con 96 Execution Units, ha registrato valori allineati a quelli del ntoebook con chip NVIDIA GeForce 350MX nei test sintetici del benchmark Geekbench.
Dinamica simile è quella registrata nel confronto tra CPU Core i5-1135G7 e Core i7-1165G7: la prima ha GPU con 80 Execution Units contro le 96 della seconda. Il vantaggio della proposta Core i7 è qui in media di circa il 15%, allineato quindi al maggior numero di execution units che questa versione di GPU Intel Xe Graphics mette a disposizione.
Le proposte Intel Core di undicesima generazione, unitamente a quelle AMD Ryzen 4000 per sistemi notebook già in commercio, permetteranno di avere notebook molto sottili in grado di offrire valide prestazioni anche dal comparto GPU. Le limitazioni del passato saranno quindi ora molto più ridotte, a tutto vantaggio di chi in un form factor contenuto non vuole rinunciare a valide prestazioni con applicazioni 3D senza dover per questo ricorrere anche ad una GPU dedicata.
2 Commenti
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Ragazzi, però una legenda fatta meglio.
Per capire in quale ci sia Xe nella prima immagine, bisogna guardare la seconda, controllare un valore nel bench, ricercarlo nella prima immagine e scoprire, così, che il portatile con Xe è quello a destra.
Almeno un trafiletto nel testo...
Questa mi pare sia la parte deludente della questione: se quanto riportato è corretto, a parità di unità di calcolo, la nuova architettura non è più veloce della precedente.
Certo, ci sono sicuramente altri fattori più importanti, come l'efficienza, la dimensione delle nuove unità di calcolo, le caratteristiche supportate, ecc... ma mi saprei aspettato un netto miglioramento a parità di unità di calcolo come avvenuto per esempio con i Ryzen 4000.
Da vedere poi la configurazione con cui hanno fatto i testo, perchè se per ottenere quelle prestazioni occorrono memorie tiratissime che poi i produttori non utilizzano per risparmiare, allora ci sarebbe la fregatura (e questo naturalmente vale per tutte le soluzioni, non solo quelle Intel).
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