"Per ATI abbiamo pagato troppo", parola di AMD

Per ATI abbiamo pagato troppo, parola di AMD

Con una documento formale depositato presso la SEC, il colosso di Sunnyvale ammette di aver sovrastimato il valore dell'azienda canadese

di pubblicata il , alle 12:03 nel canale Processori
ATIAMD
 

Advanced Micro Devices (AMD) ha recentemente consegnato all'organismo di vigilanza della borsa valori statunitense (SEC - Security and Exchange Commission) un documento nel quale dichiara di avere investito più di quanto dovuto nell'acquisizione di ATI Technologies.

Ricordiamo che i due colossi hanno perfezionato il processo di fusione nel mese di Ottobre 2006 con il pagamento, da parte di AMD, di ben 5,4 miliardi di dollari per acquistare l'azienda canadese specializzata nella realizzazione di chipset integrati e schede video. Pochi giorni fa la capitalizzazione di mercato di AMD è stata valutata essere di 4,97 miliardi di dollari, ovvero più di 400 milioni di dollari al di sotto dell'investimento cui AMD ha dovuto far fronte per l'acquisizione di ATI e per la quale è dovuta ricorrere all'emissione di obbligazioni convertibili al fine di poter affrontare l'intera spesa.

Secondo quanto si apprende, una larga parte dei 5,4 miliardi investiti è stata stanziata come valore per i cosiddetti "intangible assets", ovvero il valore immateriale di un'azienda, rappresentato da elementi non materialmente quantificabili come, ad esempio, l'influenza sui partner, la reputazione e la percezione sul mercato e dalla capacità o meno di catalizzare le future vendite. AMD ritiene, a seguito di una serie di valutazioni avviate a partire dallo scorso mese di Ottobre, di aver sovrastimato il valore immateriale di ATI Technologies.

Nel documento depositato presso la SEC, tuttavia, AMD si è dichiarata temporaneamente impossibilitata a fornire una stima attendibile di questa sopravvalutazione. Il colosso di Sunnyvale si è però impegnato a redigere entro quattro giorni lavorativi un documento aggiuntivo con il quale quantificherà il superiore esborso affrontato per l'acquisizione dell'azienda canadese.

Il documento ufficiale depositato presso la SEC è consultabile a questo indirizzo.

131 Commenti
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hpolimar13 Dicembre 2007, 12:07 #1
ottima scelta per fallire insieme
al13513 Dicembre 2007, 12:08 #2
oh madonna... ma pensarci e stimare bene prima di sputtanare i soldi no? parlano di miliardi di dollari come se fossero bruscolini... che capocce
halduemilauno13 Dicembre 2007, 12:10 #3
tutto questo è stato sovrastimato.
"l'influenza sui partner, la reputazione e la percezione sul mercato e dalla capacità o meno di catalizzare le future vendite."

ma anche
giaballante13 Dicembre 2007, 12:13 #4
Ma non hanno guardato un pò in casa ATI prima di indebitarsi fino al collo in un momento già delicato?

Oppure, dato che ne sanno più di noi, nelle loro previsioni non potevano più combattere con Intel sullo stesso campo e hanno scelto comunque di fare un'operazione rischiosa per dare una scossa forte e poter ancora competere sul mercato? (Penso all'integrazione CPU/GPU)
BrightSoul13 Dicembre 2007, 12:13 #5
Tutta questa storia mi ricorda la scena di un serpente che ingoia un vitello. Ce la farà a digerirlo?
Mparlav13 Dicembre 2007, 12:15 #6
Chissà Dave Orton, l'ex CEO di Ati che ha lasciato all'inizio di quest'anno, come starà ghignando per quegli "intangible assets" :-)
Oggi Amd capitalizza in borsa meno di quanto previsto per l'acquisto di Ati solo 1 anno fa'.
Addesso arriva qualcuno e si pappa tutte e due: uno qualsiasi, basta che non siano nè Nvidia nè Intel.
BrightSoul13 Dicembre 2007, 12:17 #7
Originariamente inviato da: Mparlav
Addesso arriva qualcuno e si pappa tutte e due: uno qualsiasi, basta che non siano nè Nvidia nè Intel.


allora al 90% sarà Google. E subito dopo acquisirà la società antitrust.
eltalpa13 Dicembre 2007, 12:19 #8
Originariamente inviato da: BrightSoul
allora al 90% sarà Google. E subito dopo acquisirà la società antitrust.


Per fortuna che l'antitrust non è ancora una società
magilvia13 Dicembre 2007, 12:20 #9
Eh no, se arriva qualcuno arriverà samsung che così probabilmente diventerebbe ancora più grande di Intel. Ma io spero di no.
yume the ronin13 Dicembre 2007, 12:21 #10
a meno che nn vogliano far abbassare il valore delle obbligazioni convertibili per poterne riacquisire la proprietà adun costo inferiore all' emissione (non so neanche se una cosa del genere sia possibile lol)

spesso e volentieri dietro queste dichiarazioni ci sono scopi che noi nn possiamo neppure immaginare, certo però è che cmq ati in sto periodo nn mi sembra se la passi tanto bene

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