Nuove informazioni sulle cpu Cedar Mill
L'evoluzione delle cpu Pentium 4 Prescott, attese a inizio 2006, vanteranno miglioramenti in termini di potenza massima dissipata
di Paolo Corsini pubblicata il 13 Aprile 2005, alle 09:43 nel canale Processori
112 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocome correttamente diceva zerothehero, sono cambiate anche altre cose. un processore prodotto a 90 nm ovviamente consuma (e quindi dissipa) decisamente di meno rispetto allo stesso processore a 130 nm; è altrettanto ovvio che se il processore non è lo stesso (prescott - northwood) questa regola non vale
il problema è che le cpu a 90 nm consumano di meno ma non quanto di meno ci si aspettava. è questo che ha incasinato tutto.
speravo in qualcosa di meglio
impressionante, non pensavo consumasse così poco... tieni conto che il pentium M ha un TDP di 27 watt, ma il TDP come lo calcola intel è diverso da come lo calcola AMD. intel si riferisce infatti all'uso "real world" medio, AMD considera invece la potenza di picco, con tutto al massimo (traduco: è calcolato sulla base del massimo amperaggio che AMD dichiara la cpu consuma, che serve essenzialmente ai produttori di schede madre a dimensionare correttamente l'alimentazione, ma ciò non vuol dire che poi arrivi davvero a quei limiti... basta che arrivi una volta in tutta la sua vita che se la scheda madre è progettata per sopportare meno non va bene ), situazione che probabilmente in condizioni reali non avverrà mai (chissà, magari è calcolata con il bus sul sistema saturo, con il controller della ram al suo limite, con la cpu che fa istruzioni particolari, e così via)... infatti se vai a vedere il TDP dichiarato da AMD per l'athlon 64 è di quasi 90 watt, mentre in realtà a pieno carico il winchester, stando a quanto dice tomshardware (che mi sembra una fonte più che attendibile) ne consuma quasi un terzo!
non solo: va considerato che per di più l'athlon 64 ha pure il controller della ram integrato, per cui non mi stupirei se il pentium m + il northbridge consumasse di più del winchester; questo vorrebbe dire solo una cosa: che la grande portabilità dei laptop basati su pentium M deriva da un'ottima tecnologia di risparmio energetico più che da una cpu particolarmente sobria, altrimenti prendendo un winchester e mettendolo su un portatile otterresti gli stessi risultati. fermo restando che il pentium m è un ottimo processore eh, l'unico promettente di intel.
l'altro dato impressionante sono i 3 watt in idle, è un valore più da sistemi embedded che da cpu usate in pc desktop
x AMD: Thermal Design Power (TDP) is measured under the conditions of TcaseMax, IDDMax, and VDD=VID_VDD, and include all power dissipated on-die from VDD, VDDIO, VLDT, VTT, and VDDA.
http://users.erols.com/chare/elec.htm
Da quanto scrive AMD nei datasheet il TDP è apunto il significato letterale della espressione Thermal Design Power
Intel da parte sua, avendo processori che scaldano come forni tende a definire il TDP escludendo alcuni elementi dalla formula, e se vediamo i datasheet su un P4 segna cose tipo 89W quando invece sono 110 abbondanti, perchè tanto, pur consumando 110W a pieno carico ha sempre il thermal trip che se la temperatura sale troppo il clock inizi a scendere.
x Intel: [i]Regarding the chip's wattage numbers, Intel states: "The [Thermal Design Power] numbers ... reflect Intel's recommended design point and are not indicative of the maximum power the processor can dissipate under worst case conditions."[/i]
Rispondendo a Fx e ad altri: il passaggio "in sè" ad un processo produttivo con un gate più ridotto, tiop da 130nm a 90nm non comporta praticamente nessun calo di dissipazione da quando si sono passati gli 0.18micron, ovvero da più di 2 anni.
Quello che conta è invece il processo produttivo nel suo complesso.
AMD ad esempio ha usato un processo produttivo con SOI, low-K e StrainedSilicon molto più efficiente del semplice StrainedSilicon + Low-K di intel e i risultati si sono visti subito: la prima CPU a 90nm che han fatto consumava la metà della precedente a 130nm a parità di clock e tensione. Questo perchè il SOI più l'StS hanno contribuito a ridurre la corrente persa (e dissipata a massa dalla parte opposta del gate) di quasi il 90%.
Che vogliono dire un passaggio da 80-90W di un athlon 64 a 130nm a 30-40W di un athlon64 a 90nm.
Con il P4 al passaggio da 130nm a 90nm a parità di frequenza e voltaggio si è avuto un aumento di consumo, non una diminuzione. Solo mantenendo Vcc più bassa intel è riuscita ad ottenere frequenze più elevate mantenendo i consumi in valori decenti.
Quello che conta è invece il processo produttivo nel suo complesso.
pure qua ti trovo che stress
cmq a parità di processo produttivo più riduci le dimensioni più abbassi il voltaggio di funzionamento più riduci i consumi
se riduci la lunghezza di canale (come di qualsiasi conduttore)senza altri accorgimenti ne riduci anche la resistenza => aumenti la corrente che potenzialmente puo' attraversarlo aumentando la potenza dissipata a parita' di tensione...il calo di tensione (anche se incide quadraticamente)e' stato modesto + un bel po' di
transistor in + i watt schizzano in alto.
qui sembra che non vada mai bene quando si parla di Intel...cmq avevo letto anch'io da qualche parte che con i proccessi produttivi attuali c'è una perdita di consumo enorme(era su anandtech)..le cose dovrebbero cambiare con l'uscita dei proci che sfruteranno il segnale laser (vedi la scoperta di Intel di qualche tempo fa)
questo vale anche x AMD..
Non e' uguale al precedente e le comparazioni sono + difficili.
Nessuno spara su intel ma e' da sciocchi non ammettere le le cose non sono andate esattamente come si aspettavano col prescott. Le perdite aumenteranno sempre + ma tecnologie come il SOI di IBM, lo strained silicon di Intel...etc permetteranno alla cara tecnologia cmos di tenerci compagnia ancora per diversi anni
Saluti a tutti
prova
bello al punto giustoDevi effettuare il login per poter commentare
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