Lisa Su, 10 anni alla guida di AMD: il meglio deve ancora venire

Lisa Su, 10 anni alla guida di AMD: il meglio deve ancora venire

Lisa Su ha celebrato nelle scorse ore 10 anni alla guida di AMD. Dal 2014 a oggi ha completamente cambiato il volto e il destino della società, raccolta in gravi difficoltà e oggi tra i protagonisti della rivoluzione chiamata intelligenza artificiale.

di pubblicata il , alle 06:42 nel canale Processori
AMD
 

Sono passati 10 anni da quando Lisa Su ha preso le redini di AMD, diventandone CEO. L'8 ottobre 2014 Lisa Su sostituì il dimissionario Rory Read, iniziando un percorso di rinnovamento di una AMD che allora era in gravi difficoltà, sia economiche che di prodotti, poco competitivi.

Lisa Su aveva fatto il suo ingresso in AMD nel 15 dicembre 2011, come vicepresidente senior e general manager della Global Business Unit, ma prese effettivamente servizio il 3 gennaio 2012. Poi, nel giugno 2014, divenne COO (Chief Operating Officer), a un passo dal vertice, carica che raggiunse 4 mesi dopo.

Negli anni in AMD prima di diventarne CEO, Lisa Su ha creato e supervisionato la divisione "semi custom", un modo per diversificare le entrate della società grazie alle commesse di società esterne come Sony e Microsoft per la progettazione di chip personalizzati. Fu il primo tassello di una strategia di lungo termine che poté attuare una volta diventata CEO.

Lisa Su dismise subito gli impegni di AMD in ambiti non remunerativi, puntò sui settori tecnologicamente nelle corde di AMD, razionalizzando la linea di prodotti e continuando a diversificare con attenzione.

Nel 2015 nacque il Radeon Technologies Group e nello stesso anno fu annunciato un percorso che avrebbe portato AMD a realizzare architetture x86 ad alte prestazioni e chip grafici, focalizzandosi su tre aree di crescita: gaming, datacenter e piattaforme immersive.

Nel giro di due anni arrivarono i primi processori Ryzen per i PC desktop e le soluzioni EPYC per il comparto server, ma il lavoro su Zen e alla roadmap futura affonda le radici nel 2012, quando Jim Keller e altri ingegneri si sedettero al tavolo per mettere le basi di un'architettura competitiva con le proposte di Intel.

Se a questo si aggiunge una Intel che ha vivacchiato sul fronte tecnologico con generazioni di CPU a 14 nanometri, laddove AMD poteva avanzare - sia nei processi che nel design basato sui chiplet - grazie a una solida partnership con TSMC, ecco che il piano di Lisa Su di riportare AMD tra le realtà che contano è andato a buon fine, forse anche meglio delle iniziali aspettative.

Oggi AMD è un'azienda solida, completa e competitiva: ha una lineup di CPU competitiva e moderna in ogni settore e nelle GPU, anche se NVIDIA continua a dominare, è una seconda forza concreta tanto nel gaming quanto nel mondo degli acceleratori di intelligenza artificiale. A questo si aggiunge il business semi-custom, ulteriormente rafforzato e ampliato.

AMD ha anche la forza economica per fare acquisizioni di una certa entità, e tra queste spicca senz'altro quella di Xilinx per 35 miliardi di dollari. Nel 2014 AMD fatturava circa 5,5 miliardi di dollari e perdeva 403 milioni di dollari, solo nel Q2 2024 l'azienda ha fatto segnare ricavi per 5,8 miliardi di dollari e un utile netto di 265 milioni di dollari.

Insomma, se è vero come scrive Lisa Su nel suo post che "il meglio deve ancora venire", non resta che sederci e comprare i popcorn.

5 Commenti
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Redvex09 Ottobre 2024, 08:04 #1
Sulle cpu ci siamo. Una mossa sulle gpu. Certo che comunque fa tenerezza vedere Intel ridotta così sul fronte gpu e cpu. Su quest’ultimo poi aveva un vantaggio enorme e si è comportata come Nokia: mille modelli tutti uguali prezzi alle stelle finché amd non le ha fatto il c**o e si è ritrovata a mettere il suo hyperthreading dappertutto e a spingere senza avere le tecnologie per farlo
StylezZz`09 Ottobre 2024, 10:06 #2
Originariamente inviato da: Redvex
Sulle cpu ci siamo. Una mossa sulle gpu. Certo che comunque fa tenerezza vedere Intel ridotta così sul fronte gpu e cpu. Su quest’ultimo poi aveva un vantaggio enorme e si è comportata come Nokia: mille modelli tutti uguali prezzi alle stelle finché amd non le ha fatto il c**o e si è ritrovata a mettere il suo hyperthreading dappertutto e a spingere senza avere le tecnologie per farlo


Il problema principale di Nokia è stato l'OS Symbian, ma i telefoni erano interessanti, ricordo che montavano le fotocamere migliori (mi è rimasto nel cuore il 6630 con 1.3 Megapixel)...Intel invece si è adagiata sugli allori con i soliti 4core e la sua politica di cambio socket ad ogni gen. Con Alder Lake hanno fatto un buon lavoro, ma stendiamo un velo pietoso su Raptor Lake...
supertigrotto09 Ottobre 2024, 10:14 #3
Il problema principale di AMD è la produzione,gli OEM si sono lamentati che ricevono pochi Chip,la bontà dei prodotti non si discute
ninja75009 Ottobre 2024, 10:46 #4
si si

bene bene

brava brava

ma 8% share gpu
paolo.oliva209 Ottobre 2024, 11:03 #5
Originariamente inviato da: supertigrotto
Il problema principale di AMD è la produzione,gli OEM si sono lamentati che ricevono pochi Chip,la bontà dei prodotti non si discute

E' così, ma cambierà.

Il problema con gli OEM c'è, ma è la posizione dominante di Intel per essere l'unica azienda che progetta a possedere anche le FAB.

Agli OEM non interessa la qualità della CPU in sè, ma il prodotto che consente guadagni maggiori.
Intel ha le FAB dietro, e propone sconti via via maggiori agli OEM in base al volume acquistato.
AMD non ha FAB proprie, ha un costo produzione presumibilmente superiore producendo da TSMC.
Oltre a ciò, la grande differenza è che Intel, producendo nelle sue FAB, può gestire il volume prodotto a piacere, mentre AMD deve stipulare un contratto con TSMC per X volume wafer, che deve onorare sia che li vende o meno.

Ora cambierà tutto perchè Intel produce/produrrà da TSMC per quello che riguarda la parte TOP (Lunar e seguenti), e nelle sue FAB ancora Raptor (Meteor mi pare EOL).

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