Le prime cpu con tecnologia VT al debutto
Attorno alla metà del mese di Novembre Intel introdurrà sul mercato le prime soluzioni Pentium 4 dotate di supporto alla tecnologia di Virtualizzazione VT
di Paolo Corsini pubblicata il 28 Ottobre 2005, alle 14:52 nel canale ProcessoriIntel
Intel si appresta a introdurre sul mercato le prime versioni di processore Pentium 4 dotate di supporto alla tecnologia VT, meglio nota anche con il nome in codice di Vanderpool, specificamente sviluppata per fornire supporto alla virtualizzazione.
Le cpu Pentium 4 672 e 662, rispettivamente con frequenze di clock di 3,8 e 3,6 Ghz, verranno presentate sul mercato a partire dal prossimo 13 Novembre. Si noti come il numero 2, inserito come terzo numero del processor number, stia proprio ad indicare la presenza della tecnologia VT.
Le restanti caratteristiche tecniche di questi processori non cambiano rispetto alle cpu Pentium 4 serie 600 già in commercio: cache L2 da 2 Mbytes, supporto alla tecnologia HyperThreading e bus Quad Pumped a 800 MHz di clock.
La tecnologia di virtualizzazione permette ad un sistema di operare contemporaneamente su differenti partizioni del sistema, su ciascuna delle quali opera un sistema operativo con proprie applicazioni. Il supporto hardware a queste funzionalità dovrebbe permettere ai vari software di virtualizzazione già in commercio di ottenere un funzionamento molto più efficace del sistema.
AMD si appresta a proporre una propria implementazione hardware della virtualizzazione nelle prossime generazioni di processore sia desktop che server, nota con il nome di Pacifica.
Fonte: xbitlabs.com.
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosicuramente il motivo che sta alla base è che intel deve far vedere che sta facendo qualcosa, perchè in effetti il pentium 4 single core è fermo da una vita nello sviluppo
Con una parte di CPU usi un OS, con l'altra parte un altro.
In pratica ti gestisci un eventuale OS aggiuntivo come se fosse un applicativo.
VMWare è un po' troppo laborioso.
Poi bisogna vedere come verrà implementato questo..
Fantasia?
Già fatto...è la grande attesa di "Conroe", il procio a 65nm su architettura mobile che la Intel sfornerà nel 2006..
Credo che sarà finalmente una soluzione favolosa per i desktop...!!
Non ci resta che aspettare
Altro utilizzo per ambienti di test (con un server e un client virtuali sul tuo pc, RAM permettendo), l'installazione di un pacchetto che non conosci e che non sai che ripercussioni può avere sui tuoi applicativi.
Il limite che ho visto in queste applicazioni è la gestione dell'IO che risulta davvero lenta (dischi, floppy, etc). Se questa tecnologia risolve questo problema ben venga.
E' vero che per sul pc dell'utente medio casalingo o della segretaria non serve a molto.
Fantasia?
in questa maniera ci si svincola totalmente dal SO e dovrebbe girare tutto più veloce, speriamo che alla Sun ci facciano un pensierino
Se non ti interessano le prestazioni un WXP con il minimo di servizi attivi (naturalemte la rete) può essere la base per avere più macchine virtuali attive con VMware. Puoi avere più macchine virtuali aperte contemporaneamente, con os totalmente diversi tra loro, puoi parcheggiare congelando le macchine che la momento non ti servono, per recuperare risorse. Certo non puoi pretendere di giocare a Doom 3 su una di queste.
Va benissimo però per quelle applicazioni che non ammazzano il processore.
Sarei curioso di provarlo con una macchina dual core.
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