L'architettura Zen è più viva che mai: quattro chiacchiere con Martijn Boonstra di AMD

L'architettura Zen è più viva che mai: quattro chiacchiere con Martijn Boonstra di AMD

Abbiamo parlato con Martijn Boonstra, AMD Product and Business Development Manager, di architettura Zen e di come sia diventata così pervasiva nel settore tecnologico. Dai Ryzen 1000 a oggi, con i Ryzen 9000, l'architettura delle CPU AMD continua a evolvere e innovare.

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Processori
RyzenZenAMD
 

AMD si prepara a introdurre le CPU basate su architettura Zen 5, i Ryzen 9000 su desktop e i Ryzen AI 300 su mobile. Oggi parlare di processori Ryzen significa discutere di soluzioni all'avanguardia, al vertice del mercato e in grado di assicurare un ampio ventaglio di prestazioni su fasce di prezzo differenti.

Vi ricordate quando nel 2016-2017 AMD veniva dalla generazione Bulldozer (e derivati) e, per lungo tempo, ha versato in forti difficoltà finanziarie? Più volte si avanzò lo spettro di una possibile bancarotta. Poi arrivò l'architettura Zen con i Ryzen 1000, con un progressivo ritorno alla competitività fino allo stato attuale, dove AMD e Intel si confrontano la supremazia come nella prima parte degli anni 2000.

Nei giorni scorsi abbiamo avuto l'opportunità di fare quattro chiacchiere con Martijn Boonstra, AMD Product and Business Development Manager, il quale ci ha parlato un po' della storia di Ryzen e delle nuove soluzioni.

Da Zen a Zen 5, un'architettura più viva che mai

"Mi ricordo quando AMD annunciò per la prima volta l'architettura Zen nel 2016-2017, lavoravo per un produttore di motherboard all'epoca (MSI, ndr) ed ero molto entusiasta all'idea di vedere cosa avrebbe proposto AMD, perché era passato molto tempo dall'arrivo di qualcosa di veramente innovativo in questo senso e completamente diverso. Ed è quello che Zen ha dimostrato di essere".

Dopo una breve parentesi in un'altra società, Martijn Boonstra è entrato nelle fila di AMD e ha potuto assistere all'evoluzione di Zen, diventata un'architettura alla base "dei servizi più avanzati al mondo, sia che si tratti di cloud, sia che si tratti di datacenter, fino ad arrivare ai dispositivi di gioco client, dalle console a quelli portatili".

Non c'è che dire, come ricorda Boonstra, nell'arco di più o meno 8-9 anni AMD non è solo riuscita a sollevarsi nell'ambito dei PC, ma ha portato l'architettura Zen dentro i datacenter, riconquistando la fiducia di un settore scottato dopo l'addio agli Opteron, ma soprattutto l'ha messa al centro delle console di Sony e Microsoft oggi in commercio, dando anche il via a un nuovo settore, quello delle console portatili capaci di eseguire giochi PC, da Steam Deck a ROG Ally.

Nella nostra chiacchierata, Boonstra ha rimarcato il ruolo chiave di TSMC, senza il cui lavoro AMD probabilmente non avrebbe riscosso il successo di questi anni. I processi produttivi sono fondamentali per assicurare l'efficienza e l'abbiamo visto negli anni passati in casa Intel, quando problemi di varia natura nel passaggio ai 10 nanometri hanno rallentato l'evoluzione dei processori dell'azienda, per anni rimasti ancorati ai 14 nanometri, seppur leggermente e costantemente ottimizzati.

Non è un caso che Pat Gelsinger abbia lavorato specificatamente su quel punto, portando Intel a proporre 5 processi produttivi in quattro anni - sia a vantaggio dei prodotti Intel che verso il nuovo impegno nell'ambito della produzione per conto terzi.

Generazione dopo generazione Zen ha visto miglioramenti a tutto tondo, dalla branch prediction alla bandwidth delle pipeline, solo per citarne alcuni, ma secondo Boonstra le novità più importanti si sono viste sul fronte del packaging, con innovazioni come i chiplet e la 3D V-Cache.

"Non si tratta solo di apportare miglioramenti architetturali. Si tratta di assicurarti di essere innovativo, di fornire prestazioni di prossima generazione e di continuare ad evolverti. Continuare a sfidare anche sé stessi, e questo è esattamente ciò che stanno facendo i nostri grandi ingegneri".

Zen 5 è un'architettura che, come si suol dire, è stata progetta da zero. Potete approfondirla in questo articolo, ma la direzione è chiara: aumentare le prestazioni, con un boost dell'IPC mediamente pari al 16%, ma soprattutto l'efficienza.

L'aspetto importante è che compatibile con le schede madre socket AM5 esistenti e non è nemmeno necessario cambiare le soluzioni di raffreddamento: basta aggiornare il BIOS delle motherboard, peraltro già disponibili, per poter usare un Ryzen 9000. "Sono tempi decisamente interessanti e Zen più vivo che mai", sottolinea Boonstra. AMD, infatti, ha ampliato la roadmap con Zen 6 e ha già Zen 7 nel mirino.

C'è ancora vita per AM4

Uno degli ingredienti più importanti per il successo dei Ryzen è stata anche la stabilità della piattaforma. Quando AMD ha lanciato la piattaforma AM4, ha "stretto un patto" con gli utenti, mettendo al primo posto la longevità.

Pensavamo che il passaggio ad AM5 avrebbe significato l'addio ad AM4, ma non è stato così e ancora oggi vengono annunciate CPU Ryzen 5000 per chi ha ancora un PC con qualche anno sulle spalle.

"Siamo molto orgogliosi di aver dato ai giocatori e agli appassionati di PC una longevità praticamente senza precedenti", ci spiega Boonstra. "Non è molto comune nel nostro settore, specialmente su una piattaforma desktop mainstream. Con AM4, fondamentalmente supportiamo dai Ryzen 1000 ai Ryzen 5000, anche con 3D V-Cache, memoria DDR4 e PCIe Gen 4. Continuiamo ad avere AM4 sul mercato perché crediamo che ci sia ancora vita nella piattaforma, specialmente per chi è un gamer entry-level o per l'uso quotidiano con Office o altri carichi di produttività, tutte cose che la piattaforma è perfettamente in grado di fare".

"Al COMPUTEX abbiamo annunciato il Ryzen 9 5900 XT, passando da 12 a 16 core, e il Ryzen 7 5800 XT con una frequenza di boost più alta del 5800X. È quindi molto interessante poter offrire ai consumatori la possibilità di aggiornare la piattaforma socket AM4 se possiedono schede madri socket adatte. […] Tutto ciò vi consentirà di ottenere un potenziale upgrade delle prestazioni dal 50 al 100%, soprattutto se si tiene conto dell'aumento del numero di core. Non è necessario sostituire la scheda madre, la memoria, il raffreddamento e così via".

Chi vuole di più, accedere alle maggiori prestazioni garantite degli standard PCIe Gen 5 e DDR5, e sta creando da zero un PC, oggi può optare - e anzi AMD lo invita caldamente a farlo - al socket AM5, per i quale AMD ha siglato un altro patto con gli utenti: supporto fino al 2027+.

Arrivano i Ryzen 9000, l'architettura Zen rifatta da zero

"Questa volta abbiamo avuto un po' più di tempo per esaminare l'architettura Zen e riprogettarla dalle fondamenta", confida Boonstra. "È sempre una sfida per gli ingegneri che si scontrano con le tempistiche di uscita sul mercato".

Ciononostante, AMD è riuscita a migliorare del 16% l'IPC rispetto a Zen 4, un valore che, fidatevi, non è poco. La società ha raddoppiato la larghezza di banda della cache interna, ha migliorato la branch prediction. Non c'è però per una NPU, che è invece il pezzo forte dei Ryzen AI 300.

Presente in alcuni modelli desktop denominati Ryzen 8000G, AMD ha scelto di focalizzarsi sui core Zen 5 per i processori mainstream Ryzen 9000. "Ovviamente qualsiasi cosa si faccia sulle CPU desktop mainstream, si guarda allo spazio che si ha a disposizione", spiega Boonstra per illustrare la scelta di non integrare un NPU sulle CPU di nuova generazione.

Andare oltre i 16 core non serve

Anche per questa generazione AMD ha scelto di non introdurre nel settore mainstream una CPU con più di 16 core. "Si punta a includere il maggior numero possibile di core e 16 core su una CPU desktop mainstream sono già molti. Storicamente per avere una CPU con oltre 10 core si doveva guardare al settore workstation, giusto? Oggi ne abbiamo 16. Credo che la maggior parte dei giochi sia ottimizzata per sei o otto core, il che è ottimo. Potremmo ovviamente utilizzare altre ottimizzazioni per trarre maggiori vantaggi da 12 o 16 core e così via".

"Ci siamo concentrati per dare alle persone ciò che desiderano, sia che si tratti di un 6 core veloce a un prezzo interessante, sia che desiderino una configurazione di gioco ad alte prestazioni con 8 core Zen 5 veloci. Oppure, se state giocando a titoli a risoluzione 4K e volete dedicarvi alla produttività, offriamo anche 12 o addirittura fino a 16 core Zen 5. In pratica, c'è una CPU disponibile per tutti sul mercato, che guardiate o meno il portafogli".

Al momento AMD non ha indicato i prezzi delle CPU Ryzen 9000, ma il lancio è fissato per il 31 luglio. Inizialmente non vedremo le nuove schede madre con chipset della serie 800, che arriveranno in seguito, ma gli acquirenti potranno usare motherboard della serie 600 per usare i nuovi processori. Non vediamo l'ora di poterci mettere le mani e parlarvene, sperando di potervi dare solo buone notizie. Appuntamento a tra qualche settimana!

8 Commenti
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supertigrotto20 Luglio 2024, 17:33 #1
Nel post Keller hanno lavorato bene....
tuttodigitale21 Luglio 2024, 00:09 #2
Originariamente inviato da: supertigrotto
Nel post Keller hanno lavorato bene....


Dai tempi di k6-2 non c'è una sola architettura di AMD che non abbia avuto mediamente un guadagno a doppia cifra rispetto alla precedente... sia in termini di potenza che di efficienza.
zbear21 Luglio 2024, 01:06 #3
Da FELICE possessore di un 5900x spero proprio che proseguano a supportare AM4 fino al 2027 ....
uazzamerican21 Luglio 2024, 14:13 #4
Un patto con i clienti…
Si lo stesso che hanno siglato con chi si è fidato a prendere una piattaforma Threadripper….
Takuya21 Luglio 2024, 14:43 #5
Originariamente inviato da: tuttodigitale
Dai tempi di k6-2 non c'è una sola architettura di AMD che non abbia avuto mediamente un guadagno a doppia cifra rispetto alla precedente... sia in termini di potenza che di efficienza.


K10 and Bulldozer have joined the chat
Opteranium21 Luglio 2024, 14:51 #6
Originariamente inviato da: uazzamerican
Un patto con i clienti…
Si lo stesso che hanno siglato con chi si è fidato a prendere una piattaforma Threadripper….

threadripper è una piattaforma workstation, non è che prendi i componenti e li assembli, quindi non ha senso il concetto di upgrade e il fatto che sia cambiato socket tra le generazioni è ininfluente.
Quando arriva il momento di cambiare macchina, banalmente rendi il prodotto (che magari avevi preso in leasing) al venditore e compri il successivo
giovanni6922 Luglio 2024, 00:36 #7
Originariamente inviato da: zbear
Da FELICE possessore di un 5900x spero proprio che proseguano a supportare AM4 fino al 2027 ....


E che vantaggi ne avresti se le cpu fino a 2027 ( a parte il top di gamma già esistente 5950X3d), fossero solo CPU economiche nella fascia bassa? Non credo che AMD voglia in qualche modo cannibalizzare alcuna CPU di AM5 ma soltanto spremere in modalità cash-cow quel che rimane di AM4.
Mparlav22 Luglio 2024, 07:19 #8
Il 2027 viene riportato per il socket am5, non am4.
Si parla di Zen6 e si accenna a Zen7.
Nel 2027 le DDR6 potrebbero essere pronte per i desktop, quindi cambio socket.

Il 5950x3d e 5900x3d non sono mai usciti dai laboratori Amd.
https://www.hwupgrade.it/news/cpu/r...ati_117727.html

Poi nulla vieta che possano tirar fuori una versione limitata del primo, anche se ormai fuori tempo.
Il 5950x ed il 5900xt bastano ed avanzano su am4, poi tanto vale cambiare piattaforma.

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