Intel vuole produrre i chip di AMD e NVIDIA: Gelsinger 'chiama' Lisa Su e Jensen Huang

Intel vuole produrre i chip di AMD e NVIDIA: Gelsinger 'chiama' Lisa Su e Jensen Huang

A margine dell'evento IFS Direct Connect 2024, il CEO di Intel ha ribadito che Intel Foundry è pronta a lavorare con qualsiasi cliente, anche con realtà come AMD, NVIDIA e Qualcomm con cui Intel compete in diversi contesti.

di pubblicata il , alle 09:21 nel canale Processori
Intel
 

Intel non si mette paletti nella produzione di chip per conto terzi con Intel Foundry, e si dice pronta a realizzare chip per chiunque, anche per la rivale AMD.

Dopo gli annunci delle scorse ore e la nuova roadmap dei processi produttivi con l'aggiunta di nuove tecnologie, tra cui Intel 14A, in una sessione di domande e risposte il CEO Gelsinger ha reiterato la volontà di diventare una vera e propria alternativa a TSMC e Samsung. L'obiettivo (ambizioso) è sopravanzare la casa sudcoreana per diventare la seconda fonderia al mondo a contratto entro il 2030.

Che si tratti di produzione dei chip o della fase di packaging avanzato (cioè apporre i chip su un package attivo), Intel è totalmente a disposizione di chiunque: si mormora da tempo di un possibile accordo con NVIDIA, anch'essa sua concorrente in molti ambiti.

Potrebbe verificarsi uno scenario in cui AMD o NVIDIA confezionano un prodotto, interamente o in parte, basato sulle tecnologie di processo e packaging avanzato di Intel migliore di una soluzione simile ideata dai team interni alla casa di Santa Clara? Interrogato da Tom's Hardware USA, Gelsinger non ha escluso un tale accadimento.

"[…] Ci sono i prodotti di Intel e c'è Intel Foundry, c'è una linea netta tra di loro e, come ho detto nell'ultima conferenza sugli utili, avremo un'entità legale separata per Intel Foundry quest'anno" ha spiegato Gelsinger. "Inizieremo a pubblicare dati finanziari separati in futuro. E l'obiettivo del team produttivo è semplice: riempire le Fab. Rispondere alle necessità del più ampio gruppo di clienti del pianeta".

"Ci auguriamo che ciò includa Jensen (Nvidia), Christiano (Qualcomm) e Sundar (Google), e avete sentito oggi che include Satya (Microsoft), e spero anche che includa Lisa (AMD) in futuro. Vogliamo essere la fonderia del mondo, e se vogliamo essere una fonderia occidentale su larga scala, non possiamo fare discriminazioni su chi vi partecipa. Quindi, inequivocabilmente, dobbiamo essere la fonderia del mondo. […] Le porte del menu ala carte sono spalancate per l'industria".

"Quindi voglio che la mia fonderia sia utilizzata da tutti. Punto. Vogliamo aiutare a costruire chip NVIDIA, AMD e TPU per Google e chip di inferenza per Amazon. Punto. Vogliamo aiutarli e dar loro le tecnologie più potenti, performanti ed efficienti per costruire i loro sistemi. Punto".

"Mi aspetto anche che alcuni clienti diranno 'ehi, mi sono piaciuti molto alcuni di quei prodotti Intel, ma lo voglio con un chiplet diverso da quello che utilizzo'. E noi diremo di sì", ha aggiunto in un altro passaggio della risposta.

Non solo Gelsinger, anche il capo di Intel Foundry Stuart Pann ha parlato di una divisione aperta a tutti, arrivando a definire quella che per anni è stata vista come una rivale da combattere, ARM, come il cliente più importante di Intel. Il CEO di ARM, Rene Haas, è stato protagonista sul palco dell'IFS Direct Connect 2024 per parlare della partnership in corso tra le due realtà.

Intel ha quindi cambiato pelle o, almeno, è quello che si può dedurre da queste parole. Il punto è che dovrà dimostrarlo nei fatti. Se Intel combatterà sempre con AMD, ARM, NVIDIA e altre realtà con i suoi prodotti, dall'altro desidera produrne i progetti.

Per Intel sarà fondamentale creare un clima di fiducia attorno a Intel Foundry, dimostrando che la parte produttiva e quella ingegneristica sono attività ben distinte e senza "vasi comunicanti", al fine di assicurare la massima protezione delle proprietà intellettuali dei clienti che si rivolgono alle sue Fab. Un "problema" che TSMC non ha e che, finora, ha sicuramente rappresentato un vantaggio per la realtà taiwanese.

Il tutto, fermo restando che Intel dovrà anche garantire ai clienti dei costi di produzione in linea o inferiori a quelli garantiti dalla concorrenza: operare in Occidente non aiuta in termini di costi operativi, ed è per questo che Europa e USA hanno creato i rispettivi CHIPS Act.

17 Commenti
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CtrlAltSdeng!22 Febbraio 2024, 09:39 #1
Uuuuuu

mai vista una fase capitalistica più confusa....dopo decenni a glorificare la globalizzazione, distruzione di capacità industriale e manifatturiera in tutta EU occidentale, poi contr'ordine compagni globalizzazione brutta perchè sono nazioni brutte e ostili dobbiamo tornare da noi che abbiamo i giusti valori giusti, miliardi di incentivi come se piovesse per poi accorgerci che..... non abbiamo la domanda per giustificare tali investimenti
omerook22 Febbraio 2024, 09:49 #2
Ma sarebbe giá bello che intel producesse i chip per intel a 20A
Evilquantico22 Febbraio 2024, 10:28 #3
Game changers!

Adios Amd Adios Nvidia , mi sa che Intel vuole riprendersi la leadership su cpu vga e ia
io78bis22 Febbraio 2024, 10:42 #4
Visti gli accordi di prelazione tra TSMC e Apple, Intel potrebbe trovare un discreto portafoglio clienti certo quello che conta è il costo e soprattutto la garanzia dei volumi ordinati, senza dare priorità in caso di problemi a prodotti Intel
io78bis22 Febbraio 2024, 10:45 #5
Originariamente inviato da: CtrlAltSdeng!
Uuuuuu

mai vista una fase capitalistica più confusa....dopo decenni a glorificare la globalizzazione, distruzione di capacità industriale e manifatturiera in tutta EU occidentale, poi contr'ordine compagni globalizzazione brutta perchè sono nazioni brutte e ostili dobbiamo tornare da noi che abbiamo i giusti valori giusti, miliardi di incentivi come se piovesse per poi accorgerci che..... non abbiamo la domanda per giustificare tali investimenti


A voler vedere complotti, ora Intel cerca di raggiungere TSMC, gli USA fanno aprire a TSMC impianti in Eu e USA ed infine TSMC demolisce gli impianti in Sud Corea e la lascia alla Cina
RaZoR9322 Febbraio 2024, 11:00 #6
Originariamente inviato da: io78bis
A voler vedere complotti, ora Intel cerca di raggiungere TSMC, gli USA fanno aprire a TSMC impianti in Eu e USA ed infine TSMC demolisce gli impianti in Sud Corea e la lascia alla Cina
Forse intendi Taiwan?

TSMC ha specificato che il nodo più avanzato verrà sempre introdotto a Taiwan.
Le Fab che useranno il nodo N2 sono infatti in sviluppo a Taiwan e non negli States o nell'UE.

Originariamente inviato da: CtrlAltSdeng!
Uuuuuu

mai vista una fase capitalistica più confusa....dopo decenni a glorificare la globalizzazione, distruzione di capacità industriale e manifatturiera in tutta EU occidentale, poi contr'ordine compagni globalizzazione brutta perchè sono nazioni brutte e ostili dobbiamo tornare da noi che abbiamo i giusti valori giusti, miliardi di incentivi come se piovesse per poi accorgerci che..... non abbiamo la domanda per giustificare tali investimenti
Il problema di domanda è di Intel al massimo, certamente non di TSMC allo stato attuale.
Intel deve convincere potenziali grossi clienti che i suoi processi sono in grado di competere con la concorrenza asiatica.
dwfgerw22 Febbraio 2024, 11:38 #7
Originariamente inviato da: Evilquantico
Game changers!

Adios Amd Adios Nvidia , mi sa che Intel vuole riprendersi la leadership su cpu vga e ia



Le cose non stanno proprio così.. Intel non vuole replicare AMD, NVIDIA, ecc. ecc. vuole replicare o comunque provare a far concorrenza alle fonderie taiwanesi, TSMC in primis.
supertigrotto22 Febbraio 2024, 11:40 #8
A dimostrazione del fatto che il fanboysmo esiste solo nelle menti malate
io78bis22 Febbraio 2024, 11:47 #9
Originariamente inviato da: RaZoR93
Forse intendi Taiwan?


Si mi sono confuso
Max Power22 Febbraio 2024, 13:08 #10
Ma chi vuole adottare una tecnologia peggiorativa?

Senza considerare il conflitto di interessi...

Ci pensano già la gen 14 e le ARC al surriscaldamento globale...non peggioriamo la situazione

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