Intel Pentium Extreme Edition: le prime preview
Intel presenta, anche se non ufficialmente, la prima cpu Desktop con architettura Dual Core. I benchmark disponibili on line evidenziano sensibili incrementi in ambienti multitasking
di Paolo Corsini pubblicata il 05 Aprile 2005, alle 10:27 nel canale ProcessoriIntel
Nella serata di ieri Intel ha rilasciato l'embargo sulle prime analisi prestazionali delle nuove cpu Pentium Extreme Edition 840, soluzioni Dual Core che una volta disponibili si posizioneranno quale offerta top di gamma per Intel nel segmento Desktop.
Quella di ieri è solo una preview delle nuove cpu; Intel, infatti, lancerà ufficialmente questi processori solo nei prossimi mesi, presumibilmente tra Maggio e Giugno, assieme alle nuove piattaforme chipset per processori Dual Core, modelli 945 e 955.
Le prime analisi prestazionali, quindi, sono da considerare a tutti gli effetti delle preview, eseguite su componenti funzionanti stabilmente ma non ancora ufficialmente introdotti sul mercato. La tradizione Intel, per questo genere di test su prodotti non ancora annunciati, è tale da non far sospettare alcun genere di problema di stabilità con questa configurazione; questa analisi è stata del resto confermata dal feedback dei siti che hanno potuto provare questo processore.
Di seguito sono riportate alcune delle recensioni apparse on line nella giornata di ieri:
La nuova cpu vanta le seguenti caratteristiche tecniche:
- frequenza di clock di 3,2 GHz;
- processo produttivo a 0.09 micron;
- 230 milioni di transistor;
- 2 Mbytes di cache L2 integrati on Die (2 cache da 1 Mbyte ciascuna per ogni Core);
- supporto alla tecnologia Extended Memory 64 Technology (EM64T);
- supporto Execute Disable Bit;
- connessione alla scheda madre per mezzo del Socket 775 LGA;
- bus di sistema Quad Pumped a 800 MHz;
- supporto alla tecnologia HyperThreading.
Le analisi prestazionali disponibili hanno evidenziato livelli estremamente interessanti quando vengono utilizzate più applicazioni contemporaneamente nel sistema. In questi ambiti, infatti, la disponibilità di due Core permette di eseguire contemporaneamente due o più programmi, evitando che le risorse del sistema vengano occupate interamente da un'applicazione . Con i giochi le prestazioni della nuova cpu sono pressoché allineate a quelle del modello Pentium 4 530, cpu con la quale condivide la frequenza di clock di 3,2 GHz e la cache L2 da 1 Mbyte; del resto, in questi ambiti applicativi il secondo Core non viene assolutamente sfruttato in quanto i giochi non sono pensati per beneficiare della presenza di un secondo processore nel sistema.
La preview è avvenuta secondo una sequenza ben differente rispetto a quanto
abitualmente seguito da Intel. Il produttore americano è solito, infatti, mettere a
disposizione della stampa i propri nuovi prodotti con largo anticipo, seguendo i
cosiddetti "long lead", cioè lanci a lunga scadenza. In questo modo i tester
sono messi nella condizione di poter provare i nuovi prodotti con notevole anticipo, così
da lavorare con il giusto intervallo di tempo sui propri articoli.
Questo approccio avantaggia in modo particolare la stampa cartacea, tipicamente limitata
da esigenze di pubblicazione che impongono di terminare la scrittura di tutti gli articoli
almeno alcune settimane prima dell'uscita in edicola.
Il numero di siti interessati da questa preview è stato molto ridotto, limitato in buona parte alla sola stampa in lingua inglese. Non ci è stato purtroppo possibile analizzare questo processore per una preview; i sample destinati al mercato italiano stanno arrivando questa settimana quindi crediamo di poter fornire la nostra analisi su questo nuovo prodotto nel corso del mese di Aprile.
51 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa perchè Intel si ostina ad usare la nomenclatura 8x0 anche coi processori Dual Core? Non basta il nome "Pentium D (oppure EE) 3,2Ghz"? Roba da matti...
per quanto riguarda l'ottimizzazione dei programmi che non usano il dual-core spero che presto qualche rogrammatore crei delle utility che distribuiscano il lavoro dinamicamente, allora penso che anche im'applicazione non nativa all'uso del dual-core possa dare aumenti nelle proprie prestazioni
I vantaggi immediati arriveranno con codifiche varie,compressioni,calcoli ect. Ne piu ne meno che le applicazioni dove oggi si avvantaggiano i dp.
Per i giochi ci vorranno secoli
Sarebbe ora ke lo chiamassero Pentium 5!!!!!!!
Dopotutto le differenze tra il 1° P4 Williamette 423 sono abissali...
...ke cambia dal chiamarli a...b...c...d o 820...840...860...riusciresti ad avere un ordine con cui "pensarli" solo con il primo (tuo) es.???...
...x quanto riguarda le prestazioni io il mio giudizio lo do sempre quando una piattaforma è "matura"...ora x me nn ha tanto senso...byez
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