Intel, non solo cattive notizie: cosa c'è di buono nell'ultima trimestrale

Intel, non solo cattive notizie: cosa c'è di buono nell'ultima trimestrale

Processi produttivi in linea con le tempistiche, Meteor Lake l'anno prossimo e nuovi prodotti in distribuzione o sul mercato entro l'anno sono tra le buone notizie che si possono trovare, spulciando, nella brutta trimestrale di Intel.

di pubblicata il , alle 10:11 nel canale Processori
Intel
 

Lo "shock" per i conti trimestrali di Intel, con un calo dei ricavi e una perdita netta di 500 milioni di dollari, porta facilmente a concentrarsi sulle problematiche che l'azienda statunitense deve affrontare. Non tutto è però nero in casa Intel in quanto ci sono anche buone notizie, a partire da quelle sui processi produttivi.

Dopo un periodo lungo e difficile nella messa a punto del processo a 10 nanometri, sembra che gli ingegneri dell'azienda abbiano trovato la quadra per imboccare una traiettoria di innovazione a ritmi sostenuti nei prossimi anni, a confermare quanto già detto nel primo trimestre ed emerso dalle indiscrezioni.

L'anno scorso l'azienda statunitense ha varato una nuova strategia che prevede un rinnovato focus sui processi produttivi per tornare a guidare il settore della produzione di semiconduttori. Tale impegno è funzionale non solo ai suoi prodotti, ma anche alla produzione per conto terzi, ambito in cui Intel ha messo piede con la divisione IFS (Intel Foundry Services).

Intel dichiara di aver fatto "progressi significativi" per aumentare la produzione con processo Intel 7, tanto che l'azienda ha già spedito oltre 35 milioni di unità di chip Alder Lake. La casa di Santa Clara sta anche mettendo a punto il nuovo processo Intel 4, con una produzione in volumi prevista per la seconda metà di quest'anno. "Intel 3, 20A e 18A", aggiunge l'azienda, "sono tutti al passo o in anticipo rispetto alle previsioni. […] Rimaniamo sulla buona strada raggiungere la parità prestazionale nei processi produttivi nel 2024 e la leadership indiscussa nel 2025. Questo obiettivo è la nostra vera stella polare".

Intel 7 non è solo il processo produttivo alla base delle CPU di 12-esima generazione Alder Lake, ma anche del successore Raptor Lake. L'azienda, nelle sue dichiarazioni, fa sapere che il lancio della prossima famiglia di prodotti inizierà dai modelli desktop questo autunno, seguito dalla famiglia mobile entro la fine dell'anno. "La famiglia Raptor Lake offrirà vantaggi significativi ai clienti, tra cui prestazioni in crescita a doppia cifra rispetto alla generazione precedente e compatibilità con Alder Lake per quanto riguarda il socket", dichiara Intel.

Per quanto riguarda il dopo Raptor Lake, ovvero Meteor Lake, la prima CPU "modulare" di Intel per il settore client, si prevede un debutto nel 2023. Il già citato processo Intel 4 servirà per produrre la Compute Tile con i core x86 e poiché la produzione in volumi con tale tecnologia è prevista per quest'anno, non sembrano esserci intoppi all'orizzonte. Ulteriori dettagli tecnici su Meteor Lake e non solo li trovate in questo articolo.

"La nostra prima CPU disaggregata basata su Intel 4 - Meteor Lake - sta dimostrando buona salute nei laboratori nostri e dei nostri clienti", fa sapere Intel. Ad aprile la casa di Santa Clara ha eseguito con successo il tape out del "Compute die" di Granite Rapids, una CPU server in arrivo nel 2024, basata interamente su P-core di nuova generazione e realizzata con processo Intel 4. L'obiettivo è raggiungere la fase di "power on" in questo trimestre. Per quanto riguarda la seconda metà dell'anno, Intel si aspetta di eseguire il "tape in" di "numerosi chip di test interni e di clienti su vari processi inclusi Intel 3 e Intel 18A".

Al fresco annuncio della partnership tra IFS e MediaTek per la produzione di chip "smart edge" si aggiungono le parole di Gelsinger sullo stato della produzione per conto terzi. "Abbiamo impegni attivi con sei dei primi 10 clienti fabless, anche per il processo Intel 18A. Nel complesso, siamo impegnati con 30 clienti su chip di test e ora abbiamo più di 10 soluzioni qualificate in fase avanzata nella nostra offerta di processi e package che rappresentano in totale un valore superiore a 6 miliardi di dollari".

La divisione server ha esteso i suoi accordi con Meta e AWS per fornire CPU Xeon "custom" e non solo. Durante il secondo trimestre Intel ha lanciato anche l'acceleratore di intelligenza artificiale Gaudi 2 che migliora le prestazioni di circa 4 volte rispetto alla generazione precedente. Lato software, l'acquisizione di Granulate inizia a dare frutti con clienti raddoppiati e fatturato triplicato.

Bene anche l'ambito delle soluzioni programmabili, ossia gli FPGA, con ricavi record per il Q2 (vicini ai massimi di sempre) e l'avvio della distribuzione delle soluzioni Agilex. NVIDIA, inoltre, ha selezionato le CPU Xeon Sapphire Rapids per il nuovo DGX H100 basato su acceleratori Hopper. "Mentre ricostruiamo il nostro portfolio di prodotti server, nei prossimi due anni prevediamo di crescere più lentamente rispetto al mercato generale dei datacenter. Non è qualcosa che ci piace, ma sono le stime che prevediamo", ha dichiarato Gelsinger preparando il mondo a mesi complessi.

Intel ha iniziato a distribuire una serie di prodotti, dall'acceleratore basato su GPU Arctic Sound-M per servizi di cloud gaming e streaming, alla IPU Mount Evans, fino ad arrivare all'ASIC Blockscale per accelerare la blockchain. Quest'ultimo è già nelle mani dei primi clienti e la previsione è quella di spedire milioni di unità entro l'anno.

In questo discorso non possiamo non citare le GPU dedicate Arc, che come sappiamo hanno iniziato a fare capolino nei notebook di Samsung, Lenovo, Acer, HP e ASUS in Asia, così come sotto forma di scheda video dedicata in Cina. Questo debutto non è esente da problemi e procede a rilento, tanto che ancora non abbiamo potuto provare le nuove GPU, ma l'arrivo sul mercato è da considerarsi comunque un passo avanti e l'avvio di un percorso di ampio respiro.

3 Commenti
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CrapaDiLegno29 Luglio 2022, 10:27 #1
Sono a un punto di svolta.
O riescono a ritornare competitivi con i nuovi PP e con costi di produzione allineati, oppure soccomberanno, o meglio, inizieranno ad usare sempre di più le fonderie esterne, e sarà un male per tutti, visto che non ci sarà più abbastanza capacità produttiva per gli altri, quindi aumento dei costi (quindi se hanno dei PP competitivi che costano troppo tornerebbero più competitivi e quindi userebbero meno le fonderie esterne e quindi i prezzi scenderebbero in una interazione infinita).

Ma a parte come riescono a fare le cose, il problema principale è uno ed è generale: la capacità elaborativa dei processori moderni supera di gran lunga le necessità dell'utenza domestica che inevitabilmente aumenterà i tempi di rinnovamento, diminuendo la richiesta.
Con le tensioni internazionali in atto non è neanche possibile auspicare che mercati come la Cina diventino dei nuovi bacini d'utenza.
Siamo prossimi alla saturazione. La crescita infinita non esiste e con la pandemia si sono bruciati diversi anni di lenta crescita in uno solo.
robweb229 Luglio 2022, 12:13 #2
Aspetta che deve ancora arrivare tutta la melma di quella buffonata di arc desktop, in ritardo di mesi e continuamente rimandato con prestazioni ridicole e driver pieni di bug.
CrapaDiLegno29 Luglio 2022, 14:34 #3
Come se un colosso come Intel avesse problemi a sostenere l'entrata di un nuovo prodotto in un nuovo mercato.
Mi sa che credi che sia una società di garagisti che al primo soffio di vento tentenna, cambia direzione o rinuncia.
Dai uno sguardo all'elenco di prodotti, progetti e laboratori che Intel possiede, i miliardi di dollari che investe in R&D, tecnologie e macchinari, infrastrutture, personale e dividendi e poi mi dici se il problema è il lancio ritardato di una serie di GPU che sono all'esordio e non possono che migliorare (ora anche di più con Raja che ha lasciato il posto di responsabile dell'architettura).

Se ti fermi a quello nel cercare qualcosa che non va in Intel vuol dire che stai solo cercando di lanciare cacca verso quella che probabilmente è "l'azienda concorrente alla tua preferita" senza sapere però di quel che stai parlando (pure la tua azienda preferita aveva prodotti in ritardo di mesi con prestazioni ridicole e driver pieni di bug e consumi eccessivi eppure è sopravvissuta, grazie anche a chi come te nonostante tutto comprava quelle ciofeche dei suoi prodotti solo perché costavano di meno).

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