Intel lavora con le banche per decidere cosa ne sarà del suo futuro

Intel lavora con le banche per decidere cosa ne sarà del suo futuro

Intel è in un periodo difficile dal punto di vista finanziario e di prospettive di mercato a causa della scarsa competitività nel settore dell'intelligenza artificiale e un piano di espansione produttiva costoso e che non genera ritorni immediati. Per questo, grazie ad alcuni consulenti, sta esplorando possibili strategie da attuare per rimettersi sulla strada giusta.

di pubblicata il , alle 09:41 nel canale Processori
Intel
 

Secondo quanto riportato dalla CNBC, i dirigenti di Intel starebbero lavorando con diversi consulenti (advisor) per formulare opzioni da presentare al Consiglio di amministrazione che affrontino la situazione non certo positiva, tanto economica quanto di scenario, in cui si trova la società.

Secondo una persona informata sui fatti, "gli advisor stanno considerando una gamma completa di opzioni, inclusa una scissione dell'azienda o la vendita di attività", si legge sulla CNBC. Secondo Bloomberg, tra le opzioni ci sarebbe quella di rendere Intel Foundry, ovvero il business produttivo di Intel, un'entità a sé stante.

Benché Intel affermi che vi sono circa una dozzina di clienti interessati a produrre nelle sue fabbriche, oggi gli impianti sono perlopiù usati dalle sue divisioni e per ora Intel Foundry fa segnare perdite operative ogni trimestre per miliardi di dollari.

L'altra opzione "calda" è quella di cancellare alcuni progetti di espansione produttiva varati nei mesi scorsi (Ohio, Germania, ecc.) o, alla meglio, trovare partner esterni per finanziarli: Intel l'ha già fatto per le nuove Fab in Arizona con Brookfield Infrastructure Partners e Apollo Global Management.

Intel, come noto, ha varato un forte piano di ristrutturazione volto a ridurre i costi; al suo interno, anche un taglio del personale superiore al 15% della forza lavora globale. Nelle scorse ore, il CEO Pat Gelsinger ha affermato alla Technology Conference di Deutsche Bank che comprende lo scetticismo degli investitori e sta lavorando per risolverlo.

"Sono state settimane difficili. Per questo abbiamo lavorato duramente per affrontare i problemi e in occasione della presentazione degli utili eravamo decisi a fornire una visione chiara della situazione, ma anche dei prossimi passi da compiere per la fase successiva della nostra strategia".

"Ovviamente il mercato non ha reagito positivamente. Lo capiamo e prendiamo sul serio ciò che ci dice e lo sentiamo chiaramente. Ma siamo anche molto concentrati sulla realizzazione e sull'esecuzione di un gran numero di obiettivi che abbiamo definito. Abbiamo descritto una serie di riduzioni dei costi. Oggi posso dirvi che la maggior parte di esse è già ben avviata e che, come tutti gli operatori del settore, ci rendiamo conto di dover operare in modo efficiente con agilità e urgenza".

Intel, sempre secondo le fonti della CNBC, ha assunto Morgan Stanley e altre realtà per "difendersi da investitori attivisti", anche se non è chiaro se effettivamente vi siano state pressioni da investitori di peso per intraprendere una direzione precisa per invertire la rotta.

Da un punto di vista dei prodotti, Intel è pronta a presentare il processore mobile Lunar Lake all'IFA di Berlino, il 3 settembre, mentre a ottobre toccherà alla nuova generazione di CPU desktop Arrow Lake.

Il problema più grande per Intel rimane però il dominio di NVIDIA nell'ambito dell'intelligenza artificiale: l'arrivo dell'acceleratore Gaudi 3 dovrebbe migliorarne la competitività ma, per ora il settore rivolge gran parte degli acquisti sulle proposte di NVIDIA e, in misura minore ma comunque sostanziale, AMD.

A proposito di Gaudi 3, Intel e IBM hanno annunciato nelle scorse ore una collaborazione globale per rendere disponibili i nuovi acceleratori di IA come servizio su IBM Cloud a partire dall'inizio del 2025.

46 Commenti
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demon7730 Agosto 2024, 10:03 #1
Sono piuttosto sorpreso dal vedere simili difficoltà in una azienda come Intel..
anche se bisogna sempre tenere conto del fatto che quando sei una balena hai bisogno sempre pasti da balena.. e con quantità simili è un attimo restare a corto..

Comunque pare di capire che il problema grosso è proprio il settore fonderia..
Ripper8930 Agosto 2024, 10:10 #2
Originariamente inviato da: demon77
Sono piuttosto sorpreso dal vedere simili difficoltà in una azienda come Intel..
anche se bisogna sempre tenere conto del fatto che quando sei una balena hai bisogno sempre pasti da balena.. e con quantità simili è un attimo restare a corto..

Comunque pare di capire che il problema grosso è proprio il settore fonderia..
Intel è l'unico dei 3 grandi produttori ad essere su territorio USA.
E' quindi un azienda fra le più strategiche che hanno sul territorio.
Il governo USA in caso di eccessive difficoltà stanzierà sovvenzioni.
Darkon30 Agosto 2024, 10:24 #3
Originariamente inviato da: Ripper89
Intel è l'unico dei 3 grandi produttori ad essere su territorio USA.
E' quindi un azienda fra le più strategiche che hanno sul territorio.
Il governo USA in caso di eccessive difficoltà stanzierà sovvenzioni.


La penso esattamente come ripper fermo restando che mi fa comunque abbastanza specie che si siano ridotti in questo modo.
pachainti30 Agosto 2024, 10:29 #4
Originariamente inviato da: Ripper89
Intel è l'unico dei 3 grandi produttori ad essere su territorio USA.
E' quindi un azienda fra le più strategiche che hanno sul territorio.
Il governo USA in caso di eccessive difficoltà stanzierà sovvenzioni.


Si, nel nome del libero mercato (mai esistito) che non prevede aiuti di stato, ma vale solo per gli altri.
Mars9530 Agosto 2024, 10:29 #5
Originariamente inviato da: demon77
Sono piuttosto sorpreso dal vedere simili difficoltà in una azienda come Intel..
anche se bisogna sempre tenere conto del fatto che quando sei una balena hai bisogno sempre pasti da balena.. e con quantità simili è un attimo restare a corto..

Comunque pare di capire che il problema grosso è proprio il settore fonderia..


In realtà non è così sorprendente, è più o meno la stessa cosa che successe ad AMD anni fa.
Progettano processori ad alte prestazioni e li realizzano in casa, il che va bene fino a quando riesci ad avere il processo produttivo migliore, ma quando qualcuno riesce a fare di meglio vuol dire che la tua fonderia interna non va più bene per realizzare quel prodotto perché in questo settore devi avere il miglior processo disponibile.

AMD anni fa ha venduto le fonderie per potersi appoggiare sempre al miglior processo disponibile e questa si è dimostrata un'ottima strategia.
Al tempo stesso la fonderia è libera di realizzare prodotti per conto terzi.
Probabilmente adesso Intel farà qualcosa di simile.
ninja75030 Agosto 2024, 10:43 #6
aspetta aspetta

non doveva prima fallire AMD?
Alodesign30 Agosto 2024, 10:47 #7
Originariamente inviato da: pachainti
Si, nel nome del libero mercato (mai esistito) che non prevede aiuti di stato, ma vale solo per gli altri.


Con le elezioni in corso tra l'altro.
demon7730 Agosto 2024, 10:53 #8
Originariamente inviato da: pachainti
Si, nel nome del libero mercato (mai esistito) che non prevede aiuti di stato, ma vale solo per gli altri.


Guarda, tutto vero e tutto giusto ma per quanto lo si possa dire non si è MAI tutti uguali. E ci sta direi.

Se entri in banca ed hai un cono con 5000 euro ti trattan in un modo, se hai un cono da 5 milioni ti trattano in tutt'altro modo. Credo lo sappiamo tutti quanti.
Darkon30 Agosto 2024, 10:55 #9
Ora non esageriamo... non è che fai esplodere una realtà come Intel o qualsiasi azienda di quelle dimensioni come fossero noccioline eh...

Al di là della ricaduta sociale ed economica creeresti un disastro anche per assistenza, gestione dell'hardware e così via.

Intel è un asset strategico per gli USA e in parte per tante altre nazioni quindi ci sta il salvataggio.

Poi che possa essere simpatica o meno è tutt'altro paio di maniche. Così come il fatto che ultimamente si siano comportati malissimo ma rimane comunque da tener presente che lasciarla andare in crisi avrebbe conseguenze peggiori che spendere per tenerla a galla.
pachainti30 Agosto 2024, 10:57 #10
Originariamente inviato da: demon77
Guarda, tutto vero e tutto giusto ma per quanto lo si possa dire non si è MAI tutti uguali. E ci sta direi.

Se entri in banca ed hai un cono con 5000 euro ti trattan in un modo, se hai un cono da 5 milioni ti trattano in tutt'altro modo. Credo lo sappiamo tutti quanti.


Esatto.
Tutti gli uomini sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri da un lato oppure il libero mercato, la mano invisibile, etc. dall'altro sono solo idee teoriche o slogan, mai esistiti in pratica in base a quanto noto dalla storia.
Basta aprire gli occhi per capire le barzellette che ci raccontano praticamente da sempre.

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