Intel inserisce backdoor nei suoi chip: l'accusa di un'agenzia cinese, ma l'azienda smentisce

Un'accusa pesante, ma non circostanziata, prende di mira Intel in Cina. Un'agenzia legata agli apparati statali parla dei prodotti della società statunitense come di pericoli per la sicurezza nazionale. Dietro, però, potrebbero esserci le solite tensioni con Washington.
di Manolo De Agostini pubblicata il 17 Ottobre 2024, alle 08:36 nel canale ProcessoriIntel
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIntel mette backdoors nei sui prodotti perché, come tutte le aziende tech americane, è soggetta al Patriot Act quindi, facendo cpu, l’accesso ai dati deve essere per forza fisico.
Il vero problema è che a causa di un evento fortuito accaduto in usa nel 2001 accettiamo come mondo che ci sorveglino tutti. È giusto che i servizi usa sappiano in diretta anche le strategie delle nostre istituzioni? Come usciamo da questa sottomissione?
E faccio una domanda a quelli che “le cpu cinesi fanno cacare perché vanno come le nostre di 10 anni da”: secondo voi chi è più sotto un treno? Noi che siamo sotto costante controllo o quelli con le cpu proprietarie un po’ indietro? E chi ha una prospettiva futura migliore?
In che senso? La RPC ha sbocchi sul mare di tutto rispetto... Ti dice qualcosa Shanghai?
In guerra " fredda " con la Cina, come Occidente, ci siamo oramai da un pezzo visto che è in ballo l'egemonia USA sul Pacifico e quindi quella globale.
Secondo me la Cina, da brava pragmatica che è, avvierà le operazioni di occupazione di Taiwan solamente quando TSMC ed altre industri strategiche per il settore IT avranno avviato i propri impianti negli USA.
o è solo una protesta di tipo di trasparenza informatica?
In guerra " fredda " con la Cina, come Occidente, ci siamo oramai da un pezzo visto che è in ballo l'egemonia USA sul Pacifico e quindi quella globale.
Secondo me la Cina, da brava pragmatica che è, avvierà le operazioni di occupazione di Taiwan solamente quando TSMC ed altre industri strategiche per il settore IT avranno avviato i propri impianti negli USA.
Si ma, se gli USA promettono, come hanno fatto mesi fa, supporto militare a Taiwan per garantire la libertà e la democrazia, vuol dire che la riconoscono de facto. Fino a poco fa non si poteva ancora parlare di guerra fredda. Tra poco ci entriamo con due piedi.
Secondo me in guerra fredda neanche ci entriamo, piuttosto entriamo a due piedi direttamente in quella calda, molto calda...
le prospettive ci sono tutte, Cina/Taiwan è solo uno dei possibili scenari
se aggiungiamo Korea del nord/Korea del sud, Russia /Ucraina, e Israele/medio oriente con tutte le relative tenzioni e alleanze direi che la terza guerra mondiale è più vicina di quanto si pensi.
le prospettive ci sono tutte, Cina/Taiwan è solo uno dei possibili scenari
se aggiungiamo Korea del nord/Korea del sud, Russia /Ucraina, e Israele/medio oriente con tutte le relative tenzioni e alleanze direi che la terza guerra mondiale è più vicina di quanto si pensi.
Beh tecnicamente potrebbe essere già la terza mondiale. Lo sapremo vivendo e nel frattempo propongo di provare (almeno provarci) a pretendere una soluzione pacifica.
Cosa potremmo fare noi? siamo solo degli spettatori inermi del destino che ci attende,
spero di sbagliare, ma purtroppo non vedo la possibilità di una soluzione indolore a tutti questi focolai, anche perchè in un modo o nell'altro sono tutti collegati, e per uno strano scherzo del destino o forse perchè pianificati stanno tutti divampando allo stesso momento.
le prospettive ci sono tutte, Cina/Taiwan è solo uno dei possibili scenari
se aggiungiamo Korea del nord/Korea del sud, Russia /Ucraina, e Israele/medio oriente con tutte le relative tenzioni e alleanze direi che la terza guerra mondiale è più vicina di quanto si pensi.
il gestore in proprio della Russia si è messo d'accordo nascostamente con lo XiPing e l'adolescente autoreferenziale di Korea di centellinare crisi ad ogni passaggio in avanti del progresso, in questo caso di Israele contro Iran,
ritengo che quando Israele attaccherà l'Iran (sembra che abbiano un asso nascosto (sorprendente, a quanto dicono) da giocare) e la situazione si metterà male per l'Iran nel senso che si esagiteranno in guerra contro Israele avremo contributi di crisi contro Taiwan e dall'autoreferente per la Korea contro Korea del Sud, giusto per frammentare le forze Usa e alleati contro la miseria per alcuni qualità, del tutore russo e soci di parte
Intel mette backdoors nei sui prodotti perché, come tutte le aziende tech americane, è soggetta al Patriot Act quindi, facendo cpu, l’accesso ai dati deve essere per forza fisico.
Il vero problema è che a causa di un evento fortuito accaduto in usa nel 2001 accettiamo come mondo che ci sorveglino tutti. È giusto che i servizi usa sappiano in diretta anche le strategie delle nostre istituzioni? Come usciamo da questa sottomissione?
E faccio una domanda a quelli che “le cpu cinesi fanno cacare perché vanno come le nostre di 10 anni da”: secondo voi chi è più sotto un treno? Noi che siamo sotto costante controllo o quelli con le cpu proprietarie un po’ indietro? E chi ha una prospettiva futura migliore?
vedi che manca la VOLONTA' POLITICA di staccarsi dal giogo USA.
Credo che si è capito ormai,non c'è + bisogno di (ri)spiegarlo,vero?
Altrimenti quando spiavano la merkel i tedeschi ,che sono l'asso di briscola in europa avrebbero rimesso in discussione qualcosa
quando gli hanno bombardato il gasdotto avrebbero puntato i piedi.
Che è successo? I nostri politici che ricoprono ruoli istituzionali hanno avvallato ipotesi fantascientifiche, tipo il veliero con 4 marinai ucraini e uno skipper che con le tute da sub sono andati in profondità a piazzare le cariche esplosive.
Ma la cosa bella è che siccome ricoprono delle cariche istituzionali, ciò significa che le stesse istituzioni si sono coperte di ridicolo.
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