Intel, grane in Germania: brevetto violato e stop alla vendita di alcune CPU

Un tribunale regionale di Düsseldorf ritiene Intel colpevole di aver violato un brevetto di R2 Semiconductor. È stata emessa un'ingiunzione contro la vendita in Germania di alcuni processori, tra cui i Core basati su architettura Alder Lake.
di Manolo De Agostini pubblicata il 08 Febbraio 2024, alle 08:01 nel canale ProcessoriTiger LakeAlder LakeIce LakeXeonCoreIntel
Il Financial Times riporta che un tribunale regionale di Düsseldorf ha stabilito che Intel ha violato un brevetto di R2 Semiconductor, una società californiana, e ha emesso un provvedimento d'ingiunzione contro la vendita di alcuni processori di Intel in Germania.
La sentenza vieta la commercializzazione di determinati processori di Intel e dispositivi basati su tali CPU nel Paese, quindi potrebbero essere interessati produttori di PC del calibro di HP e Dell. Intel ritiene che i suoi prodotti non violino i brevetti di R2 Semiconductor e ha chiesto a un tribunale dei brevetti tedesco di invalidare la proprietà intellettuale.
Il brevetto europeo in questione riguarda la tecnologia integrata di regolazione della tensione, anche nota come FVIR. R2 Semiconductor sostiene che i processori Core basati su architetture Ice Lake, Tiger Lake, Alder Lake, nonché gli Xeon Scalable Ice Lake, così come i laptop e i server con tali CPU, violino il suo brevetto.
La vicenda ha origine nel novembre 2022, quando R2 Semiconductor si è rivolta all'Alta Corte di Giustizia del Regno Unito contro Intel Corporation (UK) Limited e Intel Corporation, e ha depositato una causa presso il tribunale regionale di Dusseldorf in Germania contro Intel Deutschland GmbH e alcuni clienti Intel.
Nel dicembre 2022, Intel ha risposto nell'azione legale del Regno Unito sostenendo che il brevetto rivendicato non è stato violato e che non è valido. Nell'aprile 2023 sono state depositate memorie difensive nell'azione tedesca affermando che il brevetto rivendicato non è stato violato e che un'ingiunzione sarebbe stata un rimedio sproporzionato. Nel maggio 2023 gli imputati hanno anche intentato un'azione di nullità presso il Tribunale federale dei brevetti tedesco.
"Il processo è previsto per dicembre 2023 presso il tribunale regionale di Dusseldorf e per aprile 2024 presso l'Alta Corte di giustizia del Regno Unito", scrive Intel in una comunicazione alla SEC. "Se gli imputati perdessero il processo in Germania, il tribunale regionale di Dusseldorf potrebbe imporre un'ingiunzione e un'ordinanza di richiamo che vietano la vendita dei prodotti coinvolti in Germania, che potrebbe avere effetto immediato e rimanere in vigore a meno che non venga ribaltata in appello, o a meno che il brevetto non venga invalidato dal tribunale tedesco federale dei brevetti".
Adesso il tribunale regionale di Düsseldorf ha emesso un'ingiunzione contro la vendita delle CPU al centro della querelle e dei dispositivi che li contengono. Gran parte dei processori Ice Lake e Tiger Lake sono ormai stati ritirati, mentre diversa è la posizione delle soluzioni Alder Lake, i Core di 12a generazione, ancora ampiamente diffusi. Il procedimento non sembra interessare i processori Core Raptor Lake e Raptor Lake Refresh, così come le CPU Core Ultra Meteor Lake.
"Intel ritiene che aziende come R2, che sembra essere una società fantoccio il cui unico scopo è la litigiosità, non dovrebbero poter ottenere ingiunzioni su CPU e altri componenti critici a spese dei consumatori, dei lavoratori, della sicurezza nazionale e dell'economia", ha dichiarato Intel al Financial Times. Intel farà appello, e nel frattempo si sta facendo carico per i suoi partner di eventuali costi legali o danni che potrebbero subire.
David Fisher, CEO di R2 Semiconductor, ha commentato con soddisfazione la decisione del tribunale tedesco. "R2 è stato uno sviluppatore di proprietà intellettuali nell'ambito dei semiconduttori, simile ad ARM e Rambus, per più di 15 anni. Intel è intimamente familiare con il business di R2 - infatti, le società erano nelle fasi finali di un investimento da parte di Intel in R2 nel 2015 quando Intel ha unilateralmente interrotto il processo".
Fisher ha spiegato che, visionando un documento tecnico di Intel legato all'implementazione della tecnologia FIVR, si è accorto delle somiglianze con la sua soluzione. Per questo, ha subito interpellato la società per sapere se fosse accurato. La risposta di Intel non è arrivata dai tecnici, bensì direttamente dal team legale che si occupa dei brevetti. "È stato allora", spiega Fisher, "che mi è diventato chiaro che Intel stava utilizzando la tecnologia brevettata di R2 nei loro chip senza merito o compensazione".
"Ecco come sono nate queste cause legali, e Intel è l'unica entità che R2 abbia mai accusato di violare i suoi brevetti. Non sorprende ma è deludente che Intel continui a diffondere le sue false narrazioni anziché assumersi la responsabilità per la sua ripetuta e cronica violazione dei nostri brevetti. Intendiamo far rispettare questa ingiunzione e proteggere il nostro prezioso patrimonio intellettuale. Il sistema brevettuale globale esiste proprio per proteggere inventori come me e R2 Semiconductor".
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoI primi a non voler una riforma dei brevetti sono proprio le grosse aziende come Intel
Secondo me veramente la pandemia da Covid ha disseminato pazzia tra gli esseri umani
Ovviamente dico questo non per spezzare una lancia a favore di Intel
I produttori di automobili, per cercare di ridurre i consumi non solo agiscono sulle tecnologie dei motori ma anche sulla aerodinamicità delle scocche dei veicoli che produce (si perché l'attrito nel mezzo in cui si muovono influenza i consumi sta cosa mi pare abbastanza ovvia e intuitiva). Ma c'è poco da fare per ridurre gli attriti con il mezzo è chiaro che esiste un'unica forma aereodinamica della scocca dell'automobile. Allora se tutti i produttori di automobili adottano tale forma aereodinamica della scocca stanno tutti violando i brevetti del produttore che è arrivato per primo ad utilizzare tale forma aereodinamica?
Ma oltre al settore automobilistico esistono nella storia moltissimi casi in cui diversi soggetti hanno approdato ad una stessa tecnologia e anche in questi casi dovremmo parlare di violazione di brevetti? Si pensi per esempio a Marconi è risaputo che non è stato l'unico a capire che modulando un segnale BF con un segnale sinusoidale ad altissima frequenza era possibile trasmettere senza cavo segnali radio o accendere a distanza un impianto di illuminazione ... e infatti in queste vicende dei primordi delle telecomunicazioni ci sono stati non pochi contenziosi di violazione di brevetti e molti sono stati pilotati nelle sedi giudiziarie anche dalle politiche e dagli stati sociali ...
I produttori di automobili, per cercare di ridurre i consumi non solo agiscono sulle tecnologie dei motori ma anche sulla aerodinamicità delle scocche dei veicoli che produce (si perché l'attrito nel mezzo in cui si muovono influenza i consumi sta cosa mi pare abbastanza ovvia e intuitiva). Ma c'è poco da fare per ridurre gli attriti con il mezzo è chiaro che esiste un'unica forma aereodinamica della scocca dell'automobile. Allora se tutti i produttori di automobili adottano tale forma aereodinamica della scocca stanno tutti violando i brevetti del produttore che è arrivato per primo ad utilizzare tale forma aereodinamica?
Ma oltre al settore automobilistico esistono nella storia moltissimi casi in cui diversi soggetti hanno approdato ad una stessa tecnologia e anche in questi casi dovremmo parlare di violazione di brevetti? Si pensi per esempio a Marconi è risaputo che non è stato l'unico a capire che modulando un segnale BF con un segnale sinusoidale ad altissima frequenza era possibile trasmettere senza cavo segnali radio o accendere a distanza un impianto di illuminazione ... e infatti in queste vicende dei primordi delle telecomunicazioni ci sono stati non pochi contenziosi di violazione di brevetti e molti sono stati pilotati nelle sedi giudiziarie anche dalle politiche e dagli stati sociali ...
Il concetto generalmete è giusto, però in elettronica puoi fare la stessa cosa in maniera differente. Non è solo questione di fisica
Mi ricordo alla maturità, la prova scritta di elettronica, che la commissione mi chiese "ma perchè?" "così". Feci in circuito convertendo il digitale in analogico, feci fare il compito, e poi riconvertivo il digitale per mostrare che il compito fosse svolto. Non ricordo bene i dettagli, era solo il 96
Secondo me il caso specifico intel è colpevole.
Ehm ... no
Ogni paese ha il suo registro di brevetti e ogni paese ha la sua legislazione per cui la richiesta di un brevetto potrebbe essere valida in un paese e non in un' altra.
In UE si sta cercando di centralizzare in modo da facilitare, ma se viene richiesto un brevetto all'Ufficio Europeo dei brevetti quello che tecnicamente avviene è che vengono richiesti e dati i brevetti per tutti gli stati della UE indipendentemente uno dall'altro
Chi vuole brevettare qualcosa deve presentare domanda in tutti i paesi in cui intende far valere la sua invenzione
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