Intel Atom, ecco i processori per il mondo ultra-mobile

Proprio alla vigilia del CeBIT di Hannover, Intel presenta una nuova generazione di processori pensati per i dispositivi ultraportatili, che troveranno spazio però anche in notebook e desktop di basso prezzo
di Alessandro Bordin pubblicata il 03 Marzo 2008, alle 10:05 nel canale ProcessoriIntelAtom
Atom. Questo è il nome commerciale con cui Intel commercializzerà i nuovi processori indicati in codice come Silverthorne e Diamondville, caratterizzati da un consumo davvero basso (da 0,6 a 2,5W) e destinati a fornire un cuore operativo ai dispositivi MID (Mobile Internet Divices), UMPC, e persino notebook e desktop a basso costo. Come sempre in occasione di lanci prodotto di questo genere, specie di Intel, cerchiamo di fare un po' di chiarezza, in quanto fra nomi in codice e nomi commerciali risulta estremamente facile fare confusione.
Partiamo da lontano, esattamente ad aprile dell'anno passato, nel quale Intel indicò proprio in Silverthorne il processore destinato ad equipaggiare quelli che vengono undicati un po' da tutti gli analisti come i PC del futuro, ovvero gli UMPC ed i MID, Mobile Internet Devices. A quei tempi avevamo, in casa Intel ed in questo settore, la piattaforma McCaslin, equipaggiata con processori Stealey, indicati come A100 e A110.
I processori indicati con nome in codice Silverthorne prenderanno il posto dei processori Stealey, così come la piattaforma McCaslin sarà sostituita da quella indicata come Menlow. Quest'ultima quindi, di imminente presentazione, sarà equipaggiata con i nuovi processori Atom, il cui nome altro non è che quello commerciale con cui si indicava Silverthorne.
Dopo questa premessa, passiamo a parlare del processore vero e proprio. Sempre l'anno passato Intel mostrò un wafer di silicio realizzato con processo produttivo a 45nm, nel quale si potevano vedere core di forma allungata e di dimensioni davvero contenute. Si era di fronte proprio ad un wafer di silicio contenente i core (singoli) di Silverthorne, realizzati con la tecnologia High-K metal-gate CMOS. Il TDP dichiarato varia da 0.6W a 2.5W, quest'ultimo valore riferito al modello con clock di ben 1,8GHz (500MHz per il modello da 0,6W). Valori di consumo bassi in assoluto dunque, molto interessanti in ottica mobile.
Le dimensioni del core parlano di soli 25 mm2, nei quali sono stipati 47 milioni di transistor, mentre per quanto riguarda BUS e memoria cache siamo in attesa di indicazioni precise, sebbene si possano trovare in rete informazioni riguardanti 533MT/s (Mega Transfer al secondo) per il BUS e 512 KB per la cache L2. Più complesso il discorso L1, che dovrebbe essere divisa in due blocchi da 32 KB e 24 KB per istruzioni e dati, per un totale di 56KB.
A complicare le cose, sebbene a ciò corrisponderà una maggiore offerta sul mercato di prodotti a basso costo, Atom farà da motore anche ad alcuni prodotti notebook e desktop low-cost. Intel aveva indicato con nome in codice Diamondville i processori destinati a questi utilizzi; Atom, in versione potenziata, sarà il nome commerciale di queste CPU. In questa versione, Atom sarà disponibile in versione sia single che dual core, con consumi rispettivamente contenuti entro i 4W e gli 8W rispettivamente. La versione single core di Intel Atom 230 avrà una frequenza di 1.6GHz, FBS di 533MHz e 512KB di cache L2.
I prodotti equipaggiati con Intel Atom saranno facilmente riconoscibili dalle etichette mostrate in apertura: Centino Atom per la versione "Diamondville" per notebook e desktop low-cost, semplicemente Atom per quelle "Silverthorne" destinate agli UMPC e ai MID. Approfondimenti direttamente sul sito Intel.
37 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn po' come avere una fiat punto da 5000cc di cilindrata, ma con consumi umani.
Cmq questi sono i processori ideali per gli UMPC e i sub-notebook, mi immagino gli scenari futuri.
buone prospettive, soprattutto per i 0.5W, ma potrebbe essere problematica la caches L1 così minuta... 32K più 24k!
preferivo almeno 64K a reg, o meno L2 e più L1; con così poca L1 molte app risentono del collo di bottiglia, e comunque il multikasking rimane un'utopia.
mamma mia... mi sento antiquato
cmq ottimi proci... speriamo che i prezzi rimangano contenuti, e avremo queste bellezze ovunque...
ps anche se qui nn viene riportato, l'Intel ha dichiarato di riuscire ad inserire 2500 proci in un wafer... da paura...
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