Intel amplia l'impianto produttivo D1X in Oregon. Obiettivo? Dominare nel mondo dei processi produttivi

Intel amplia l'impianto produttivo D1X in Oregon. Obiettivo? Dominare nel mondo dei processi produttivi

Intel ha inaugurato l'ampliamento del sito D1X in Oregon, uno stabilimento di grande importanza perché è dove le idee diventano realtà: processi produttivi, nuovi transistor e altre tecnologie vengono prodotte e affinate per poi essere trasferite in altri impianti per la produzione in volumi.

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Processori
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Intel ha inaugurato l'ampliamento dell'impianto produttivo D1X sito a Hillsboro, in Oregon. Per l'occasione, alla presenza dei leader politici e di governo dello Stato, il CEO Pat Gelsinger ha annunciato il nuovo nome del campus da quasi 500 acri: si chiamerà Gordon Moore Park (il nome lungo è Gordon Moore Park at Ronler Acres), in onore del cofondatore dell'azienda e alla sua "legge" che ha guidato l'innovazione nel comparto dei semiconduttori per oltre 50 anni.

L'allargamento del campus, un investimento da oltre 3 miliardi di dollari ribattezzato "Mod3", permette al team Technology Development dell'azienda statunitense di avere ulteriori 25.000 metri quadri di camere bianche per sviluppare i processi produttivi del futuro. In particolare, il lavoro presso la Fab D1X è funzionale a sviluppare più generazioni di processi in parallelo.

"Il team Technology Development crea la tecnologia produttiva di base necessaria per portare le innovazioni nel mondo fisico. Le nuove tecnologie di processo vengono quindi trasferite in modo identico da questa fabbrica centrale di sviluppo in Oregon alla rete globale di siti produttivi Intel ad alto volume. Dopo il trasferimento, la rete di stabilimenti e la fabbrica di sviluppo collaborano per continuare a promuovere miglioramenti operativi. Ciò consente alle operazioni di entrare rapidamente a regime, apprendere velocemente e migliorare il controllo qualità", scrive Intel nella sua nota stampa.

Nuove architetture di transistor, tecnologie di packaging e processi produttivi che contribuiscono a creare i prodotti di Intel trovano il punto di incontro a Hillsboro, dove opera un gruppo di quasi 10.000 dipendenti che trasforma le idee in realtà. L'anno passato Intel ha presentato la sua roadmap di processi produttivi fino alla tecnologia Intel 18A nel 2025. Non solo, l'azienda prevede nei prossimi anni di introdurre innovazioni sul fronte delle tecnologie di packaging e un nuovo transistor chiamato RibbonFET (la "versione Intel" dei transistor GAA).

Si tratta di innovazioni fondamentali la cui messa a punto richiede molto tempo. Probabilmente in molti ignorano il tempo necessario per mettere a punto il processo produttivo con il quale viene realizzata l'ultima serie di CPU: ci vogliono circa 6-7 anni. Tutto parte con la ricerca, anche di nuovi materiali (svolta dalla divisione CR, Components Research, di cui vi abbiamo parlato nei mesi scorsi), in un percorso che dura all'circa 3 anni. Il processo produttivo viene poi evoluto e affinati per altri tre anni, per poi passare alla produzione vera e propria.

Nel complesso il sito di Hillsboro è formato da quattro campus e conta 22.000 dipendenti. L'espansione Mod3 porta l'investimento totale di Intel in Oregon in quasi 50 anni di presenza a 52 miliardi di dollari. Sulla base di dati raccolti nel 2019, l'impatto annuale totale di Intel sull'economia dell'Oregon è di oltre 105.000 posti di lavoro, oltre 10 miliardi di dollari di reddito da lavoro e 19 miliardi di dollari di prodotto interno lordo.

2 Commenti
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frankie12 Aprile 2022, 10:50 #1
14+++++++++++++++++++
supertigrotto12 Aprile 2022, 12:25 #2
Si preparano alla presa totale di Taiwan da parte della Cina?

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