Il Core i9-11900K ha un asso nella manica: Adaptive Boost Technology (ABT)

Intel ha annunciato Adaptive Boost Technology (ABT), un'altra novità delle CPU Rocket Lake (Core 11000) in arrivo a fine mese. Questa tecnologia di boost delle frequenze, stavolta dedicata al multi-core, sarà attiva solo sui Core i9 K e KF.
di Manolo De Agostini pubblicata il 19 Marzo 2021, alle 10:01 nel canale ProcessoriRocket LakeIntelCore
Nei giorni scorsi vi abbiamo illustrato le novità dei processori Intel Core 11000 (nome in codice Rocket Lake), in arrivo sui PC desktop a partire dal 30 marzo. Architettura, piattaforme, modelli e tutto quello che c'è da sapere, tranne un dettaglio: Adaptive Boost Technology (ABT).
Non si tratta di una nostra dimenticanza, ma di una novità che Intel non ci ha comunicato (non ne ha mai parlato non in una, ma in due conference call), svelandola solo in seguito. Strategie comunicative che lasciano perplessi a parte, cos'è Adaptive Boost Technology? ABT, questo l'acronimo, è l'ennesima tecnologia di boost della frequenza dei processori Core, disponibile solo sui modelli Core i9-11900K e Core i9-11900KF.
ABT funziona "sopra" il Thermal Velocity Boost (TVB) secondo la slide diffusa da Intel. La tecnologia lavora in modo opportunistico, permettendo ai processori di raggiungere frequenze superiori con più core attivi a patto che la motherboard e il raffreddamento lo consentano.
"Nei sistemi dotati di un'erogazione di potenza e sistemi di raffreddamento migliorati, Intel Adaptive Boost Technology permette una frequenza turbo multi-core aggiuntiva rimanendo all'interno dei limiti di corrente e temperatura indicati dalle specifiche", recita Intel aggiungendo che tale tecnologia non è considerata overclock e quindi non invalida la garanzia.
Dalla slide sembra che ABT si metterà all'opera fino a una temperatura di 100 °C con 3 / 8 core attivi, mentre TVB funziona fino a 70 °C. In questo modo il processore Core i9 K/KF può spingersi da una frequenza all-core boost di 4,8 GHz (Boost 2.0 + TVB) fino a ben 5,1 GHz, ossia 300 MHz sopra quanto previsto.
Non è chiaro perché Intel non ne abbia parlato o non l'abbia citato nelle slide sulle specifiche dei nuovi processori, ma sembra si tratti di una novità dell'ultima ora o quasi (o forse di un passo falso del marketing, chissà...). A ogni modo ne prendiamo atto, e non ci resta che verificare nei test di laboratorio se questo nuovo livello di boost permetterà al top di gamma di battere in modo inequivocabile i Ryzen 5000 nel gaming. Appuntamento a fine mese!
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoConcordo in pieno.
E comunque voglio vedere i test ed anche i consumi.
I test diranno se funziona e per quanto tempo
I test diranno se funziona e per quanto tempo
probabilmente non sanno piu cosa inventarsi hahahahahahaha
Che "asso nella manica" che ha intel....
Ogni giorno un articolo sul nulla
Ogni giorno un articolo per creare un Hype su qualcosa che in questo momento è il n°2 e lo si vuol continuare a spacciare per The Best
ogni giorno un articolo fuffa per dire che è il più veloce (su 1 benchmark su 50), il migliore nei giochi (per 20 secondi, poi va in throttling se non lo raffreddi seppellendolo sotto un iceberg), ma tacendo il fatto che devi cambiare il contatore Enel da tanto consuma.
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