GPU e CPU AMD: una roadmap che arriva sino al 2020

Due distinte architetture di CPU; una x86 e l'altra ARM, nel futuro di AMD a partire dal 2016. Per le proposte GPU avremo invece una cadenza di 2 anni tra il debutto di una nuova architettura e la successiva
di Paolo Corsini pubblicata il 30 Marzo 2015, alle 08:53 nel canale ProcessoriAMDRadeon
Alcune settimane fa AMD ha fornito informazioni, in concomitanza con il PC Cluster Consortim tenuto a Osaka in Giappone, su quelle che sono le proprie roadmap per i futuri prodotti destinati ai settori delle CPU e delle GPU. I dettagli sono molto limitati ma emerge uno scenario futuro che arriva al momento sino alle soluzioni attese per il 2020.
A partire dal 2016 AMD renderà disponibili due distinte architetture di prodotti CPU, entrambe dotate di supporto a 64bit. La prima sarà di tipo x86, destinata a prendere il posto delle proposte della famiglia Bulldozer attualmente sul mercato. La seconda adotterà invece il set di istruzioni ARMv8, mentre il target di riferimento di entrambe saranno tanto i sistemi server a più elevate prestazioni quanto le proposte client.
L'architettura x86 prenderà il nome di Zen, mentre quella ARM adotterà la sigla interna K12. Per le due famiglie di CPU vedremo al debutto l'utilizzo di tecnologia produttiva a 14 nanometri, con tecnologia Fin FET.
Tanto K12 come Zen saranno caratterizzate dal supporto parallelo a molti threads, indicazione che lascia intendere per entrambe il supporto a tecnologie di multi-threading simmetrico in modo simile a quella HyperThreading adottata da vari anni da molte versioni di processore Intel. L'implementazione HT prevede un numero doppio, rispetto a quello dei core fisici, di threads che possono venir processati dal processore. AMD non ha fornito indicazioni specifiche ma pare possibile che questo possa estendersi a 4 threads per ogni core, magari in declinazioni di CPU specificamente sviluppate per l'impiego in sistemi server.
Una novità non indicata in precedenti roadmap AMD riguarda l'inserimento di una High Performance Computing APU o HPC, attesa nel corso del 2017. Si tratta di una soluzione destinata ai sistemi server che abbina un'architettura CPU di prossima generazione ad una GPU integrata sempre di prossima generazione. La risultante sarà quella di avere un prodotto con potenza di elaborazione elevata tanto per la componente CPU come per quella GPU, in grado di beneficiare della memoria stacked HBM (High Bandwidth Memory) del resto indispensabile pensando alle potenze di elaborazione e ai requisiti di bandwidth richiesti da un prodotto di questo tipo.
Per le GPU emerge la volontà dell'azienda americana di proporre nuove architetture ogni due anni, seguendo in questo quanto già delineato da NVIDIA per i propri prodotti. Questo non implica il rilascio di nuove schede video ogni 2 anni, quanto la disponibilità di GPU basate su architetture di nuova generazione con questa periodicità. La prima concretizzazione è del resto attesa per i prossimi mesi, con il rilascio delle prossime schede video della famiglia Radeon.
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infose lo dicono loro...no perchè gcn ad oggi pare immortale
tutti speriamo in una sua ripresa, ma finche' non uscira' un prodotto nuovo, non ne voglio piu' sentir parlare,
ma deve essere nuovo e concorrenziale !
Cosa assai più difficile !
Sicuri che non è il contrario?
Sicuri che non è il contrario?
no è giusto...
amd taglia nelle fonderie, taglia in ricerca e sviluppo, vende quello e quell'altro... ma la sezione "sogni in slide" fa gli straordinari
A me sembrano un po' troppo ottimistiche le slide, ma spero di sbagliarmi.
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