Donald Trump spaventa il settore hi-tech: "Taiwan dovrebbe pagarci per la difesa"

Secondo Donald Trump, Tawain dovrebbe pagare agli USA per la difesa. Secondo l'ex Presidente, in corsa per la rielezione, Taiwan ha sottratto agli Stati Uniti il business dei chip ed è immensamente ricca, quindi può pagare per ricevere protezione.
di Manolo De Agostini pubblicata il 18 Luglio 2024, alle 09:21 nel canale ProcessoriTSMC
Donald Trump, ex Presidente degli Stati Uniti in corsa per le presidenziali 2024, ha dichiarato che Taiwan dovrebbe pagare gli Stati Uniti per ricevere difesa rispetto alla minaccia cinese.
"Penso che Taiwan dovrebbe pagarci per la difesa", ha detto Trump a Bloomberg Businessweek in un'intervista. "Sai, non siamo diversi da una compagnia di assicurazioni. Taiwan non ci dà nulla". Secondo il tycoon, Taiwan è "immensamente ricca" perché "hanno preso tutto il nostro business dei chip", "non avremmo mai dovuto permettere che accadesse".
In conseguenza delle dichiarazioni, le azioni di TSMC, ma anche quelle di numerose realtà tecnologiche partner della casa taiwanese, come NVIDIA e AMD, sono crollate. In controtendenza Intel.
Se Trump venisse eletto, potrebbe quindi configurarsi un cambio di passo nel rapporto tra gli USA e Taiwan. Finora gli Stati Uniti hanno assicurato protezione senza se e senza ma a Taiwan davanti al pericolo dell'annessione cinese, all'interno del Taiwan Relations Act che garantisce armi e potenzialmente anche supporto militare in caso di conflitto.
Nei mesi scorsi Gina Raimondo, segretario al Commercio statunitense, ha affermato che l'invasione di Taiwan e la conseguente caduta in mani cinesi di TSMC sarebbe "assolutamente devastante" per l'economia statunitense. "In questo momento, gli Stati Uniti acquistano il 92% dei propri chip all'avanguardia da TSMC a Taiwan", ha spiegato la Raimondo.
In passato, è stata persino avanzata l'ipotesi di un bombardamento preventivo contro le fabbriche di chip a Taiwan qualora Pechino dovesse decidere di passare all'attacco. Il governo taiwanese disse all'epoca che avrebbe difeso l'azienda da qualsiasi forma di aggressione, anche da parte degli alleati statunitensi.
In realtà, la soluzione a un evento simile potrebbe essere meno drastica: si vocifera che ASML - produttrice dei più avanzati macchinari litografici al mondo - avrebbe implementato un "kill switch" attivabile da remoto in grado di rendere inutilizzabili i macchinari litografici per la produzione di wafer.
Difesa di Taiwan a parte, gli Stati Uniti stanno lavorando al "piano B" tramite il CHIPS and Science Act, volto a incrementare la produzione nazionale di semiconduttori, per non farsi cogliere del tutto impreparati: per ora gran parte dei fondi sono finiti nelle mani di Intel, TSMC, Samsung, Micron e GlobalFoundries per la costruzione di stabilimenti lungo tutto il Paese.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuindi difenderli è nei loro interessi sopratutto. Ma ormai da Novembre, quando verrà rieletto, ne vedremo e leggeremo delle belle...
Forse, in questi termini, ma non é che un pó di reciprocitá guasterebbe. Taiwan riceve una marea di soldi dagli USA e, oltre ai soldi, anche la difesa. Ma a parte i prodotti (dai quali ci guadagna), Taiwan in cambio che cosa dá?
Certo che é negli interessi degli usa difenderla, ma non credo che sia completamente folle domandarsi se i termini dell'accordo non potrebbero essere un pó piú favorevoli...
Ahaha sisi, proprio come nel 2017, si leggevano le peggiori catastrofi se fosse stato eletto Trump
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Anche io non prevedo catastrofi, alla fine fa l'incendiario in campagna elettorale e il pompiere appena eletto (mhhh...chi mi ricorda?)
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Anche perchè il presidente degli USA non è un dittatore con poteri assoluti, deve rendere conto ai 2 rami del parlamento.
Come al solito ogni presidente cercherà di accontentare i suoi elettori di riferimento e poco più.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Si, in Ucraina troveranno un accordo per Crimea, Donetsk e Lugansk orientale alla Russia (magari come repubblica autonoma fantoccio di Mosca).
A Gaza Israele avrà un successo mascherato da via di mezzo formale.
In Yemen i ribelli saranno polverizzati
Sulla Cina la vedo maluccio, Taiwan resterà coperto dall'ombrello Usa e la guerra commerciale andrà avanti, ma senza sfracelli, più di facciata che altro.
Con la UE inizierà una piccola guerra commerciale, con conseguente riavvicinamento Bruxelles-Pechino
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".