CPU Zen 5, GPU RDNA 3+ e NPU XDNA 2: sono queste le architetture dalla futura APU AMD Strix Point

Nel corso di un evento sull'IA in Cina, i vertici di AMD hanno confermato le caratteristiche base della APU Strix Point, attesa entro l'anno. Il nuovo progetto integrerà core Zen 5, una NPU basata su architettura XDNA 2 e una GPU RDNA 3+, un leggero update dell'attuale RDNA 3.
di Manolo De Agostini pubblicata il 22 Marzo 2024, alle 08:01 nel canale ProcessoriAMDRDNAZenRyzenXDNAStrix Point
Nel corso di un evento in Cina, AMD ha ufficialmente confermato l'esistenza dell'architettura grafica RDNA 3+: la vedremo a bordo delle APU Strix Point di prossima generazione, insieme all'architettura Zen 5 per i core della CPU e alla NPU basata sul progetto XDNA 2.
In arrivo entro la fine di quest'anno, Strix Point succederà alle APU Hawk Point "Ryzen 8040" introdotte a inizio 2024, a loro volta un aggiornamento, non troppo marcato, delle APU Phoenix "Ryzen 7040". Strix Point, invece, metterà su tavolo due nuove architetture, per CPU e NPU, e una upgrade dell'attuale RDNA 3. RDNA 3+ è da intendersi il nome effettivo di RDNA 3.5, nome trapelato in passate indiscrezioni.
AMD, almeno con le APU destinate ai laptop sottili e leggeri, non sembra essere pronta a introdurre l'architettura RDNA 4, di cui ancora non si sa molto e che si vocifera potremmo non vedere all'interno di una scheda video desktop di fascia alta.
Sappiamo che le APU Ryzen 8040 raggiungono prestazioni pari a 16 TOPS con la NPU, mentre contemplando anche CPU e GPU, l'APU tocca un totale di 39 TOPS. Strix Point potrebbe spingersi ben oltre, si vocifera che la NPU avrà prestazioni tre volte superiori, un dato che ritorna perché è grossomodo il boost che Intel sta perseguendo con Lunar Lake, anch'esso in arrivo entro l'anno.
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