Copia e incolla del cervello umano su un chip, Samsung e Harvard hanno un piano
Samsung, insieme alla Harvard University, propone una nuova soluzione per creare chip neuromorfici in grado di funzionare come il cervello umano: basta copiare la mappa delle connessioni neuronali del cervello su un chip di memoria 3D.
di Manolo De Agostini pubblicata il 27 Settembre 2021, alle 09:41 nel canale ProcessoriSamsung
Non solo Intel con Loihi, anche Samsung sta esplorando il comparto dei chip neuromorfici, ovvero soluzioni il cui funzionamento è ispirato al cervello umano: l'obiettivo è quello di applicare principi riscontrati nei cervelli biologici alle architetture informatiche. L'azienda sudcoreana, insieme ai ricercatori della Harvard University, ha pubblicato un paper su Nature Electronics in cui illustra "un nuovo approccio per svolgere l'ingegneria inversa di un cervello su un chip di memoria".
Copia e incolla, queste sono le due parole che meglio riassumono la visione dei ricercatori (perché, per ora, di visione si tratta). Nello studio si suggerisce un modo per copiare la mappa dei collegamenti neurali del cervello usando nanoelettrodi di nuova concezione, per poi incollare questa mappa in una rete 3D ad alta densità di memorie allo stato solido.
Tramite questo approccio, gli autori dello studio ritengono che sarà possibile creare un chip di memoria che si avvicini "ai tratti informatici unici del cervello", ossia basso consumo, facilità di apprendimento, adattamento all'ambiente e persino autonomia e cognizione.

"Il cervello è composto da un gran numero di neuroni e il loro collegamento è responsabile delle funzioni del cervello. Quindi conoscere tale mappa di collegamento è la chiave per il reverse engineering del cervello", sottolinea Samsung. La ricerca neuromorfica originale prevedeva di imitare struttura e funzione delle reti neuronali su un chip di silicio, ma poiché si sa poco di come i neuroni sono collegati tra loro, si è passati a "ispirarsi" al cervello piuttosto che imitarlo rigorosamente.
Lo studio "suggerisce un modo per tornare all'obiettivo neuromorfico originale del reverse engineering del cervello. La rete di nanoelettrodi può effettivamente entrare in un gran numero di neuroni così da registrarne i segnali elettrici con un'elevata sensibilità", scrive l'azienda.
Le informazioni raccolte danno modo di creare la mappa dei collegamenti neuronali, indicando il punto in cui i neuroni si connettono tra loro e quanto sono forti queste connessioni. Di conseguenza, queste "registrazioni" permettono alla mappa di essere estratta o "copiata".
La mappa neuronale copiata può quindi essere "incollata" in una rete di memorie non volatili, come le NAND usate negli SSD o nuove soluzioni come le RRAM, programmando ogni memoria in modo che la sua conduttanza rappresenti la forza di ogni connessione neuronale nella mappa copiata.
Dal momento che il cervello umano ha circa 100 miliardi di neuroni e un migliaio di connessioni sinaptiche, il chip neuromorfico definitivo richiederà circa 100 trilioni (mille miliardi) di memorie. Un bell'ostacolo, anche se Samsung presa da uno slancio positivo afferma che la sua tecnologia 3D permetterà di creare quanto serve. Sì, probabilmente sarà possibile, ma non oggi.
"La visione che presentiamo è molto ambiziosa", ha affermato il dott. Ham del Samsung Advanced Institute of Technology (SAIT). "Ma lavorare verso un obiettivo così eroico spingerà in avanti i limiti dell'intelligenza artificiale, delle neuroscienze e della tecnologia dei semiconduttori".













Cineca inaugura Pitagora, il supercomputer Lenovo per la ricerca sulla fusione nucleare
Mova Z60 Ultra Roller Complete: pulisce bene grazie anche all'IA
Renault Twingo E-Tech Electric: che prezzo!
HONOR 500 Pro, scheda tecnica confermata: Snapdragon 8 Elite e batteria enorme
GeForce NOW si prepara a vivere un mese di novembre 2025 da record: ecco i titoli in arrivo
Exynos 2600: temperature più basse del 30% grazie a una nuova tecnologia per il chip a 2 nm di Samsung
Apple si ispirerà a Nothing? Back cover trasparente per i prossimi iPhone
Da Intel ad AMD, il grande salto di Kulkarni nel cuore della guerra dell'AI
Velocità 12 volte superiore a quella del suono e zero emissioni, ecco l'aereo ipersonico a idrogeno
Una piccola Morte Nera è già sul mercato: il laser Apollo abbatte fino a 200 droni con una sola carica
Sei frodi che minacciano gli utenti nel 2025, e come proteggersi secondo Google
BioShock 4: Take-Two rassicura sullo sviluppo, ma il ritorno della serie resta lontano
Tesla, Musk promette FSD 'quasi pronto' e guida con messaggi al volante entro due mesi
BioWare conferma: il nuovo Mass Effect è in pieno sviluppo e sarà la priorità del team
5 robot aspirapolvere di fascia alta in forte sconto Black Friday: modelli top con lavaggio ad acqua calda, risparmi di centinaia di Euro
Xiaomi Redmi Note 14 5G a 179€ è veramente hot: 8GB di RAM, 256GB di memoria e fotocamera da 108MP con OIS
Veri affari con gli sconti de 15% Amazon Seconda Mano - Warehouse: ancora attiva la promozione di cui in pochi sono a conoscenza









16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo invece spero proprio di morire prima di vederlo
.....0,96ns di computazione dopo......
EXTERMINATE !!!
Dal momento che il cervello umano ha circa 100 miliardi di neuroni e un migliaio di connessioni sinaptiche, il chip neuromorfico definitivo richiederà circa 100 trilioni (mille miliardi) di memorie.
[...]
Non mi torna: un trilione dovrebbe essere un miliardo di miliardi. Ok, probabilmente è un refuso nella traduzione, ovvero un trilion (nel mondo anglosassone) equivale effettivamente a mille miliardi: 10^12. Però a me risulta che il totale delle sinapsi nel cervello umano sia stimato fra 10^13 e 10^15. A questi poi vanno aggiunti i pesi sinaptici. Li rappresentiamo in precisione singola? Avremmo bisogno da 1.6*10^14 a 1.6*10^16 di celle di memoria. Sbaglio qualcosa?
Pure io ce l'ho un piano, e ogni tanto lo suono anche!
.....0,96ns di computazione dopo......
EXTERMINATE !!!
Veramente non c'è bisogno di farlo; abbiamo già la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto: "42".
cit. da Matrix (il primo, quello vero ;-) ):
"
Desidero condividere con te una geniale intuizione che ho avuto durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d’istinto sviluppano un naturale equilibrio con l’ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l’unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un’altra zona ricca. C’è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un’infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga.
E noi siamo la cura.
"
Mi sa quindi che non ci sei andato lontato..
Dal momento che il cervello umano ha circa 100 miliardi di neuroni e un migliaio di connessioni sinaptiche, il chip neuromorfico definitivo richiederà circa 100 trilioni (mille miliardi) di memorie.
[...]
Non mi torna: un trilione dovrebbe essere un miliardo di miliardi. Ok, probabilmente è un refuso nella traduzione, ovvero un trilion (nel mondo anglosassone) equivale effettivamente a mille miliardi: 10^12. Però a me risulta che il totale delle sinapsi nel cervello umano sia stimato fra 10^13 e 10^15. A questi poi vanno aggiunti i pesi sinaptici. Li rappresentiamo in precisione singola? Avremmo bisogno da 1.6*10^14 a 1.6*10^16 di celle di memoria. Sbaglio qualcosa?
C'é anche da aggiungere quel che emerge da questo studio:
https://www.quantamagazine.org/how-...euron-20210902/
Per simulare con buona approssimazione un singolo neurone biologico serve una rete di neuroni artificiali con almeno 6..8 layer.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".