Anche SMIC, produttore cinese di semiconduttori, finisce nella blacklist USA

Anche SMIC, produttore cinese di semiconduttori, finisce nella blacklist USA

L'amministrazione USA espande il numero di aziende cinesi sottoposte a blacklist includendo SMIC, produttore di semiconduttori in parte di proprietà del governo cinese

di pubblicata il , alle 12:31 nel canale Processori
SMICHuawei
 

L'amministrazione Trump ha inserito nuove aziende cinesi nella lista di quelle con le quali è vietato intraprendere relazioni commerciali, a meno di non essere in possesso di una speciale licenza. Tra queste, come riporta Reuters, si segnala SMIC, acronimo di Semiconductor Manufacturing International Corporation.

SMIC è molto interessante nel contesto tecnologico in quanto si tratta del produttore di semiconduttori cinese di riferimento in quel mercato: del resto è in parte di proprietà del governo cinese e da quest'ultimo finanziata, con l'obiettivo dichiarato di rendere la produzione cinese indipendente da tecnologia straniera.

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Al momento attuale l'unico impedimento inserito nell'ordine esecutivo firmato dal Presidente Trump riguarda il veto a investitori americani di acquistare azioni di questa società, come delle altre inserite nella blacklist., a partire dalla fine del prossimo anno. Difficile non pensare che questa mossa possa non portare, più avanti nel tempo, a nuove azioni che arrivino sino ad impedire ad aziende americane, o che abbiano rapporti con gli USA, di offrire i propri prodotti e servizi a SMIC oltre che di acquistarne i semiconduttori prodotti. Il governo cinese ha già formalmente protestato ritenendo questa una mossa mirante a ostacolare una tradizionale e sana concorrenza di mercato.

Già nel corso del mese di settembre l'amministrazione USA aveva indicato ad aziende americane che sarebbe stato necessario ottenere una speciale licenza per poter intraprendere relazioni commerciali con SMIC, azienda accusata di essere legata alla produzione militare cinese.

Al momento attuale le aziende cinesi che sono entrate nella blacklist dell'amministrazione americana sono in totale 35; questa scelta è legata alle considerazioni di sicurezza nazionale, le stesse che hanno portato inizialmente all'inclusione in questo elenco di Huawei.

6 Commenti
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Sandro kensan07 Dicembre 2020, 14:03 #1
SMIC è entrata in questi giorni nel processo produttivo a 7 nanometri con una produzione di test.

https://www.gizmochina.com/2020/12/...gen-n1-process/


At an interactive platform recently, the Shanghai-based Semiconductor Manufacturing International Corp (SMIC) hinted that it has started small-scale trial production of its second-generation N+1 FinFET process.


Regarding the N+1 process, SMIC CEO Liang Mengsong revealed earlier this year that the process is very similar to the 7nm process in terms of power and stability, and does not require EUV lithography. The new N+1 process nodes are being called 8nm or an early stage 7nm process. The process is geared towards low-power applications. Compared to the 14nm process, SMIC’s N+1 process has a 20% increase in performance and a 57% reduction in power consumption, while the 7nm market benchmark performance increase should be 35%.


Da notare che con i 7nm di SMIC Huawei potrebbe fare sia i soliti Kirin 710 già prodotti in grande scala da SMIC per Huawei e i suoi smartphone, ma anche il Kirin 9000 degli attuali top di gamma e/o i SOC intermedi. Anche se il 9000 è prodotto con tecnologia TMSC a 5 nm, con quella SMIC a 7 nm potrebbe adattarsi alla gamma alta degli smartphone Huawei.
Min0198708 Dicembre 2020, 00:53 #2
Normale la tecnologia USA usata è meno del 20% nelle macchine litografiche, quindi non possono imporre la nulla, solo sul suolo americano, quindi le macchine litografiche arrivano a destinazione e SMIC potrà stare al passo e anche le società CINESI
Sandro kensan08 Dicembre 2020, 14:00 #3
Originariamente inviato da: Min01987
Normale la tecnologia USA usata è meno del 20% nelle macchine litografiche, quindi non possono imporre la nulla, solo sul suolo americano, quindi le macchine litografiche arrivano a destinazione e SMIC potrà stare al passo e anche le società CINESI


Magari fosse così semplice:

https://www.reuters.com/article/us-...t-idUSKBN1Z50HN

The pressure appears to have worked. Shortly after the White House visit, the Dutch government decided not to renew ASML’s export license, and the $150 million machine has not been shipped.


https://www.asml.com/en/

ASML’s TWINSCAN NXE:3400B supports EUV volume production at the 7 and 5 nm nodes.


https://www.gizmochina.com/2020/07/...king-discovery/

ASML, which is the global leader in lithography and holds a monopoly in the market, was recently blocked by the Dutch government from selling its machines to the Chinese customers, after pressure from the United States.
Min0198708 Dicembre 2020, 21:38 #4
Sandro kensan, rimane il fatto che le macchine gli sono state mandate, non tutte, e una volta che ciuffo va via, senza pressioni le macchine gli arrivano, poi adesso l'uropa sembra si sia svegliata per microprocessori in loco e litografia, vuoi che sia la volta buona per una svolta EUROPEA!!!! ^^
Sandro kensan09 Dicembre 2020, 13:39 #5
Incrocio pure io le dita per l'Europa e la sua fonderia.
cdimauro09 Dicembre 2020, 23:29 #6
Ci sarebbe già STMicroelectronis, che ha le fonderie.

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