AMD: quota del 22,5% nel mercato delle CPU x86, la più alta dal 2007

Pur con un calo nel mercato desktop, AMD continua la sua scalata nel settore delle CPU x86: l'azienda guidata da Lisa Su rosicchia ulteriore mercato a Intel, posizionandosi secondo gli analisti di Mercury Research al 22,5% del settore x86 alla fine del secondo trimestre 2021.
di Manolo De Agostini pubblicata il 16 Agosto 2021, alle 10:16 nel canale ProcessoriAMDRyzenEPYCThreadripperZen
Il ritorno di AMD alla competitività nel settore delle CPU è un processo iniziato nel 2017 con l'architettura Zen che ha dato vita ai primi Ryzen, EPYC e Ryzen Threadripper. Nel corso di questi anni la società guidata da Lisa Su ha sfornato prodotti sempre più convincenti in ogni segmento di mercato, andando a mettere una pressione sempre maggiore su Intel, in anni in cui il colosso dei semiconduttori si è trovato invece a zoppicare a causa di processi produttivi inadeguati e architetture stagnanti.
L'efficacia della rincorsa di AMD in questi quattro anni e qualche mese si può ben comprendere non solo dai dati finanziari in forte crescita, ma anche dalle informazioni diffuse dagli analisti di Mercury Research. Alla fine del secondo trimestre di quest'anno (Q2 2021), l'ultima analisi ci dice che AMD ha perso quote di mercato nel settore dei PC desktop, puntando maggiormente sulla produzione di CPU in grado di assicurarle il margine di guadagno più alto, ovvero le soluzioni per il settore server EPYC e le proposte dedicate ai notebook. D'altronde TSMC non è attualmente in grado di far fronte all'intera domanda produttiva di AMD, quindi la società statunitense è stata costretta a fare delle scelte.
Nel Q2 2021 AMD ha raggiunto una quota di mercato nel settore x86 del 22,5%, in crescita di 1,8 punti percentuali sul trimestre precedente e di 4,8 punti sullo stesso periodo del 2020. Si tratta del valore più alto fatto registrare da AMD dal 2007 a oggi, vicino al picco del 25,3% raggiunto nel 2006. Va tuttavia specificato che questa quota raccoglie anche le vendite nel settore IoT e semi-custom.
L'aver scelto di dare precedenza ad altri segmenti ha riportato la quota nel mondo desktop al 17,1%, in calo di 2,1 punti percentuali rispetto allo scorso anno e ai livelli del Q2 2019.
Emerge invece un rimbalzo per quanto riguarda l'ambito delle CPU destinate ai notebook, con AMD che torna al 20% crescendo in un trimestre di 2 punti percentuali. Scriviamo "torna" perché nel Q4 2019 e nel Q1 2020 l'azienda ha perso terreno a causa di una produzione di chip da parte di TSMC in forte frenata, occasione che Intel ha sfruttato per riguadagnare mercato.
Q2 2021 | Q1 2021 | Q4 2020 | Q3 2020 | Q2 2020 | Q1 2020 | Q4 2019 | |
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Quota AMD settore desktop | 17,1% | 19,3% | 19,3% | 20,1% | 19,2% | 18,6% | 18,3% |
Quota AMD settore mobile | 20% | 18% | 19% | 20,2% | 19,9% | 17,1% | 16,2% |
Quota AMD settore server | 9,5% | 8,9% | 7,1% | 6,6% | 5,8% | 5,1% | 4,5% |
Quota AMD mercato x86 | 22,5% | 20,7% | 21,7% | 22,4% | 18,3% | 14,8% | 15,5% |
Nel settore dei server i dati di Mercury Research riguardano anche segmenti che altri analisti, come quelli di IDC sempre citati da AMD, non contemplano: di conseguenza la quota di mercato è un po' più bassa rispetto alle proiezioni di altri analisti, tuttavia si può comunque notare una progressione decisamente importante, con una quota del 9,5% che significa un aumento di 3,7 punti percentuali su base annua.
Analisti come quelli di Omdia riportano ad esempio che AMD avrebbe una quota superiore al 15% nel settore server, probabilmente limitando il campione ai server 1P e 2P (singolo e dual socket). Interessante, come nota a margine, osservare il dato riguardante i chip basati su architettura ARM, i quali sarebbero al 4% del mercato server e potrebbero arrivare al 15% nel 2025.
Sempre in tema ARM, l'analista di Mercury Research Dean McCarron fa sapere di aver registrato una continua crescita delle vendite di Chromebook e computer Apple dotati di chip basati su tale architettura. "In base alle nostre stime, ARM ha circa il 7% di quota di mercato nel settore dei processori PC se li includiamo nella quota, rispetto a circa il 5% dell'ultimo trimestre e a meno del 2% di un anno fa". Come peraltro prevedibile, nel prossimo futuro AMD e Intel non dovranno più guardarsi l'una dall'altra, ma anche da una schiera di chip ARM con potenza sempre maggiore.
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