AMD, il core Zen 4c arriva sui notebook con Ryzen 5 7545U e Ryzen 3 7440U
AMD ha annunciato l'arrivo del core Zen 4c, una versione ottimizzata del già noto Zen 4, nella lineup di processori mobile della serie 7040U. Il core più piccolo ed efficiente dovrebbe permettere di creare notebook ugualmente veloci ma con ancora più autonomia.
di Manolo De Agostini pubblicata il 02 Novembre 2023, alle 14:01 nel canale ProcessoriZenRyzenAMD
AMD ha introdotto il core Zen 4c, un'ottimizzazione dell'originario core Zen 4, in ambito server con il processore EPYC noto come "Bergamo". In seguito AMD l'ha usato, seppur in sordina, nel SoC Ryzen Z1 rivolto al mondo delle console Windows portatili. Oggi Zen 4c approda ufficialmente nel segmento dei notebook, con due modelli della serie U per notebook leggeri e sottili.
Prima di entrare nel vivo dell'annuncio è però importante capire cos'è Zen 4c. In estrema sintesi, si tratta di un core Zen 4 che AMD ha analizzato e su cui è intervenuta per renderlo più denso ed efficiente, senza andare a influenzare negativamente le prestazioni. Un core più piccolo quindi, ottimizzato per l'efficienza e la densità. Nulla a che vedere con gli E-core di Intel, basati su un'architettura differente rispetto ai P-core: qui l'architettura non cambia.
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Zen 4c occupa un'area il 35% inferiore rispetto a un core Zen 4 pur affidandosi sempre alla produzione a 5 nanometri di TSMC. Laddove un classico core Zen 4 richiede, insieme alla cache L2, un'area di 3,84 millimetri quadrati, un core Zen 4c si ferma a 2,48 millimetri quadrati.
Se questo ha dato modo ad AMD di poter proporre un processore EPYC con 128 core (Bergamo), più dei 96 core massimi di EPYC Genoa, offrendo maggiori prestazioni con carichi parallelizzati in spazi inferiori, perché usare Zen 4c nei notebook? AMD spiega che si tratta di una scelta dettata da efficienza e scalabilità.
Core più piccoli con lo stesso IPC possono usare meno energia per restituire maggiori prestazioni sotto i 15W. Per quanto riguarda la scalabilità, nella fascia alta l'uso di core più piccoli apre potenzialmente alla possibilità di creare CPU con più core di quelle attuali, mentre nella fascia bassa favorisce lo sviluppo di prodotti diversi che rispondono a specifiche necessità.
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L'arrivo di Zen 4c nei laptop avviene con due SKU che si integrano nello stack esistente della serie Ryzen 7040U. AMD ha deciso di rimpiazzare il precedentemente annunciato Ryzen 5 7540U con 6 core e 12 thread con il Ryzen 5 7545U, del tutto simile. Inoltre, anche il Ryzen 3 7440U ingloba il "nuovo" core, senza differenze nelle specifiche e nelle prestazioni annunciate in passato. Se da una parte AMD ha sicuramente il suo ritorno economico nel produrre un core più piccolo ma ugualmente prestazionale, cosa ci ricava l'utente dall'arrivo di Zen 4c?
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AMD ha mostrato un grafico in cui evidenzia le differenze tra i sei core Zen 4 del Ryzen 5 7540U e i 4 core Zen 4c più 2 core Zen 4 del Ryzen 5 7545U: non ci sono gradi cambiamenti in termini prestazionali, ma c'è un vantaggio sul fronte dell'efficienza a bassi watt che dovrebbe favorire un'autonomia dei notebook ancora maggiore.
Il funzionamento della coppia Zen 4 + Zen 4c avviene in modo automatico, senza modifiche al codice né cambiamenti nel sistema operativo: i core Zen 4, con limiti di frequenza più alti, entrano in gioco principalmente con i carichi pesanti e improvvisi, mentre i core Zen 4c sbrigano tutti quei task di routine e non troppo impattanti con un profilo energetico migliore.
Non ci troviamo di fronte a una rivoluzione in termini di progettazione dei microprocessori AMD, ma a un uso intelligente delle risorse interne alla società e delle sue proprietà intellettuali al fine di ridurre i costi operativi e produttivi senza intaccare il profilo competitivo.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSarà interessante vedere quali impatti pratici potrebbero avere questi "core zen4 redux" lato raffreddamento visto che la già alta densità di Zen4 aumenta ulteriormente.....bisogna vedere se l'aumento di efficienza è maggiore o minore dell'aumento della densità. Le applicazioni mobile sono la naturale collocazione di questi prodotti ovviamente.....vedremo Zen5 cosa riserverà....
Sarà interessante vedere quali impatti pratici potrebbero avere questi "core zen4 redux" lato raffreddamento visto che la già alta densità di Zen4 aumenta ulteriormente.....bisogna vedere se l'aumento di efficienza è maggiore o minore dell'aumento della densità. Le applicazioni mobile sono la naturale collocazione di questi prodotti ovviamente.....vedremo Zen5 cosa riserverà....
un core zen-4c a 15w avrà sicuramente una ssuperfice per Joule maggiore a disposizione rispetto ad un zen4 classico a 25w
Probabilmente i 15w sono il termine ideale per questa struttura ( anche se credo si possa arrivare a 25w).
Insomma, la dissipazione, non mi sembra un problema.
No invece a quanto pare hanno solo ottimizzato il design per densità invece che per peak clock.
Poi c'è un pò di confusione con un sacco di sigle diverse e vari modelli della serie 7xxx che in realtà sono Zen3 (e forse anche Zen2) rimarchiati, che sono quelli che si trovano nelle varie "offerte" dei negozi
Probabilmente i 15w sono il termine ideale per questa struttura ( anche se credo si possa arrivare a 25w).
Insomma, la dissipazione, non mi sembra un problema.
Non ha molto senso quello che dici. Se un produttore decide di limitare il TDP a 15W è per avere un determinato comfort acustico con un dato sistema dissipazione, la cui efficacia dipende dal costo e dai vincoli di design.
Inoltre è giusto precisare che una cpu/apu può essere termicamente vincolata anche con un consumo di 5W anche con un sistema in grado di dissiparne 15W, se il consumo non è ben distribuito sulla superficie del die...è il caso di carichi ST.
Inoltre, (omg, quante precisazioni) con librerie ad alta densità è vero che si riduce il leakage, anche grazie all'impiego di transistor HVT, ma è anche vero che per raggiungere clock sempre più alti sono necessari tensioni molto più alte...
Dai grafici la CPU non sembrerebbe essere più adatta rispetto a quella che sostituisce per notebook da 15W di TDP se spinte a limite rispetto ai core ZEN 4 classici...
Da 2 a 3,2 GHz(medi, non sappiamo come sono distruibiti le frequenze....è facile supporre che a 10W, i 2 core ad alte prestazioni saranno undercloccati rispetto ai core compatti, allo stesso modo a 28W i core con design ad alte prestazioni avranno frequenze decisamente più elevate.. )
i consumi aumentano del 180% per ZEN4c
mentre per ZEN4 solo del 100%.
Non è un caso che hanno dovuto, anche con i pesanti vincoli di TDP, utilizzare core ZEN4 ad alte prestazioni, per avere prestazioni decenti nel ST (azzarderei che le prestazioni sono più alte del 25-30%)
Di buono manco a dirlo che a 10W le prestazioni sono più elevate del 20%...
ZEN4c è utile dove il consumo, ancora prima della dissipazione è importante (a 2GHz i core Zen 4c hanno ancora una densità di potenza maggiore del 10% rispetto ai ZEN 4) ... e non sono richiesti prestazioni elevate dal singolo core (irraggiungibili sia per via della densità sia dalla tensione necessaria....da qui come dicevo la necessità di utilizzare core con design HP).
Dove vedo bene questi core? In dispositivi ultra portatili (dai 10W in giù già un notebook è evidente con 15W in carichi che richiedono più di 2 Thread, ma non con il classico rendering che sfrutta bene tutti i core, le prestazioni, subiranno PROBABILMENTE una leggera flessione.
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