AMD dubbiosa sull'ingresso di NVIDIA nel mercato x86

AMD dubbiosa sull'ingresso di NVIDIA nel mercato x86

Il CEO di AMD, Dirk Meyer, crede che NVIDIA non avrà molte possibilità di riuscire ad entrare nel mercato di processori x86

di pubblicata il , alle 12:26 nel canale Processori
NVIDIAAMD
 
16 Commenti
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Crimson Skies12 Marzo 2009, 14:11 #11
AMD sicuramente ha fatto bene ad aquisire ATI anche perchè visto che le due erano in difficoltà verso i loro concorrenti Nvidia e Intel l'unione fa la forza. Cmq io credo che sia meglio settori separati.
A me nn piace una società polivalente. Meglio la specializzazione. Ad ogniuno il suo campo, le sue ricerche. Alla fine AMD/ATI nn è che siano riusciti a fare le scarpe agli altri. AMD rimane sotto ad Intel e Ati dopo il grande successo della serie 4xxx ora accusa i colpi di una Nvidia che sta tirando fuori schede davvero ottime la miglire delle quali è rappresentata dalla GTX295.
Intel dal canto suo con i nuovi i7 e i quasi immineti i5 distaccherà ancora di più AMD.
in realtà è un menage a tre Intel,Nvidia e AMD/Ati. Nn credo che l'idea di Nvidia sia stata buttata lì senza aver valutato il tutto. Vedremo che succederà.
maumau13812 Marzo 2009, 16:18 #12
Originariamente inviato da: blade9722
Mi rivolgo alla redazione. La frase:



che lascia intendere come sia necessaria una licenza solo per la compatibilita' al set di istruzioni x86, mi lascia perplesso. Un set di istruzioni rientra nell'ambito dei brevetti industriali, e non nel diritto d'autore. La durata massima per cui sono rinnovabili tali brevetti e' 20 anni, per cui un eventuale proprieta' intellettuale sul solo set sarebbe gia' scaduta da tempo.

La mia sensazione e' che con "licenza x86" si intenda la possibilita' di avere accesso ad un pacchetto di brevetti circuitali piu' recenti, in modo da evitare di sobbarcarsi il design di un progetto cosi' complesso partendo da zero. Da questo punto di vista, la licenza non e' strettamente necessaria per la compatibilita' x86, e' solo una facilitazione.


In effetti il set x86 non è più coperto da brevetto, lo sono tuttavia i veri set aggiuntivi (mmx, 3dNOW, SSE, 64bit). In pratica senza questi set Nvidia si può costruire solo un 486 (forse anche il Pentium). Poi potrebbe anche fare reverse engineering e crearsi da sola set di istruzioni compatibili con quelle, ma non so quanto sia sfruttabile.
Crimson Skies12 Marzo 2009, 16:35 #13
Ratatosk sei stato molto chiaro. Effettivamente il quadro è quello da te descritto.
Non so fino a che punto Intel però riesca a far bene sulle VGA. Nvidia come Ati hanno alle spalle una lunga esperienza che le agevola sicuramente così come intel nelle CPU.
Credo che l'unica cosa sia sperare di saperne di più visto che , come scritto nell'articolo, Nvidia dovrebbe vedere se le sarebbe possibile usare i codici che alla fine sono proprietari di Intel.
Mparlav12 Marzo 2009, 16:50 #14
penso che maumau138 abbia centrato esattamente il problema.

Se Nvidia vuole produrre una cpu x86, anche con gpu integrata, con un minimo di prestazioni buone per un MID/netbook del 2011-2012, non ha altra strada che accordarsi con Via per una joint venture.
Anche l'acquisizione sarebbe rischiosa.




MiKeLezZ12 Marzo 2009, 18:30 #15
Originariamente inviato da: blade9722
Mi rivolgo alla redazione. La frase:



che lascia intendere come sia necessaria una licenza solo per la compatibilita' al set di istruzioni x86, mi lascia perplesso. Un set di istruzioni rientra nell'ambito dei brevetti industriali, e non nel diritto d'autore. La durata massima per cui sono rinnovabili tali brevetti e' 20 anni, per cui un eventuale proprieta' intellettuale sul solo set sarebbe gia' scaduta da tempo.

La mia sensazione e' che con "licenza x86" si intenda la possibilita' di avere accesso ad un pacchetto di brevetti circuitali piu' recenti, in modo da evitare di sobbarcarsi il design di un progetto cosi' complesso partendo da zero. Da questo punto di vista, la licenza non e' strettamente necessaria per la compatibilita' x86, e' solo una facilitazione.
La frase "le manca la licenza x86" è sintomatico o di una semplificazione oppure di un non capire le vere problematiche.

Quello che regola il mercato x86 sono i brevetti tecnologici inerenti le tecnologie usate nei microprocessori (esempi eclatanti SSE e AMD64), e neppure sarebbe un grosso limite visto che è possibile creare interpreti di istruzioni, che traslano quindi un binario x86 in modo da esser rielaborato da una diversa architettura (come VLIW, MIPS, o altra MIMD o SIMD).

In ogni caso l'entrata di NVIDIA nel settore x86 appare effettivamente poco plausibile, se non dopo acquisizione di relativi asset industriali o proprietà intellettuali... forse serve solo a mettere la cacarella a Intel e i suoi investitori (per ritrattare ad esempio sulla licenza per i chipset Nehalem, e l'adozione di Ion).

Francamente io però spererei anzi in un processo biblico che mini alle fondamenta questo monopolio architetturale x86 (così come per gli OS lo spererei nei riguardi di Mac OS X)
blade972212 Marzo 2009, 19:11 #16
Originariamente inviato da: maumau138
In effetti il set x86 non è più coperto da brevetto, lo sono tuttavia i veri set aggiuntivi (mmx, 3dNOW, SSE, 64bit).
In pratica senza questi set Nvidia si può costruire solo un 486 (forse anche il Pentium).

Poi potrebbe anche fare reverse engineering e crearsi da sola set di istruzioni compatibili con quelle, ma non so quanto sia sfruttabile.


Il reverse engineering non e' necessario, e se hanno brevettato le istruzioni in se' non potresti comunque presentare una versione compatibile. Pero' non so nemmeno se e' accettabile una rivendicazione solo sul codice, svincolata dalla struttura. O meglio: negli USA di base accettano di tutto, ma poi potrebbero contestargli il fatto che un numero binario in se' non e' brevettabile. A questo punto la rivendicazione sarebbe quindi legata alla topologia, e ci sarebbe spazio per una struttura compatibile.

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