Si accende la guerra dei nuovi standard HDR: Samsung presenta HDR10+ Advanced con sei nuove funzionalità

Si accende la guerra dei nuovi standard HDR: Samsung presenta HDR10+ Advanced con sei nuove funzionalità

Samsung ha annunciato HDR10+ Advanced, l'evoluzione del formato HDR10+ con sei importanti miglioramenti che includono luminosità fino a 5000 nit, motion smoothing intelligente e mappatura tonale basata sull'intelligenza artificiale, in diretta competizione con Dolby Vision 2

di pubblicata il , alle 10:41 nel canale Audio Video
Samsung
 

Samsung ha annunciato in questi giorni di essere al lavoro sullo sviluppo della prossima versione del formato HDR10, che andrà sotto il nome di HDR10+ Advanced e che introduce diverse nuove funzionalità. Una in particolare, su cui la società si è soffermata è "Intelligent Motion Smoothing", una nuova tecnica di motion smooting. 

Come gli appassionati sanno molto bene, le tecniche di motion smoothing godono di una pessima reputazione, poiché responsabili di quello che viene chiamato "effetto soap opera" e di generare artefatti indesiderati. Queste tecniche sono nate per evitare il problema del juddering, ovvero il movimento a scatti che nasce dalla visione di contenuti girati a 24 o 45 fotogrammi al secondo e visualizzati ad una frequenza di aggiornamento del display o tv di 60Hz o 120Hz, specialmente nelle scene in cui si effettuano panning e zoomate. Il miglioramento del motion smoothing è un compito che anche il nuovo standard Dolby Vision 2, presentato ufficialmente all'IFA di Berlino, intende affrontare, anche se al momento non è chiara l'efficacia effettiva durante l'esperienza di visione.

Andiamo, però con ordine: HDR10+ Advanced include sei miglioramenti significativi rispetto al formato HDR10+ del 2018. La prima caratteristica principale è HDR10+ Bright, che offre metadati estesi con elaborazione delle immagini basata sull'intelligenza artificiale per migliorare luminosità, volume del colore e precisione del contrasto. Si tratta di una funzione ottimizzato per quei televisori capaci di raggiungere una luminosità di picco tra 4.000 e 5.000 nit e supporta l'intera gamma di colori dello spazio BT.2020 che i prossimi TV Mini LED e Micro RGB di Samsung dovrebbero offrire.

Un'altra funzionalità, HDR10+ Genre, utilizza il riconoscimento dei contenuti basato sull'intelligenza artificiale e i metadati forniti dai creatori per regolare automaticamente il tone mapping. Il sistema regola automaticamente le impostazioni dell'immagine in base al tipo di contenuto, che si tratti di un film, di un evento sport o di un contenuto di animazione, per garantire che le immagini siano ottimizzate per ogni categoria.

Intelligent Motion Smoothing: HDR10+ Avanced dichiara guerra all'effetto "Soap Opera"

Arriviamo quindi a Intelligent Motion Smoothing, che come dicevamo tecnicamente è chiamato HDR10+ Intelligent FRC (Frame Rate Conversion). Si tratta di una funzione che consente ai creatori di contenuti di controllare il livello di interpolazione dei fotogrammi per ogni scena. I televisori regoleranno quindi la riproduzione in base all'illuminazione ambientale e alle preferenze dell'utente. Questa funzionalità è progettata per fornire ai registi un controllo preciso su quando e quanto intensamente applicare l'interpolazione del movimento, con l'obiettivo di evitare il già citato effetto soap opera. Dovrebbe pertanto trattarsi di un sistema dinamico, che adegua l'interpolazione dei frame a seconda della scena, anche all'interno dello stesso contenuto. La descrizione della funzionalità sembra essere piuttosto simile all'"Authentic Motion" di Dolby Vision 2, con la differenza però che quest'ultimo sarà disponibile solamente per il livello più avanzato di Dolby Vision 2, chiamato Dolby Vision 2 Max, e sarà rivolto ai televisori di fascia alta, mentre HDR10+ Advanced è disponibile per qualsiasi televisore scelga di supportarlo.

Per il gaming, il formato introduce HDR10+ Intelligent Gaming, che utilizza il tone mapping in tempo reale per adattare la luminosità del display a quella ambientale. Questa funzionalità supporta sia il gaming basato su console che quello basato sul cloud, espandendo il supporto per il cloud gaming e consentendo regolazioni della mappatura tonale in tempo reale in base all'illuminazione ambientale.

HDR10+ Advanced migliora inoltre la mappatura tonale locale con regolazioni più fini basate sulle zone per migliorare i dettagli nelle ombre e nelle luci, cercando contemporaneamente di contenere l'effetto blooming per quei televisori che ne sono naturalmente toccati (come quelli con tecnologia mini-LED). Un'altra nuova funzionalità è Advanced Colour Control, che perfeziona i metadati del colore dando modo ai creatori di contenuti di inserire valori cromatici più precisi per una maggiore fedeltà, sfruttando al meglio l'ampio gamut cromatico dei nuovi display.

HDR10+ Local Tone Mapping offre una segmentazione delle immagini più precisa in diverse zone di contrasto per aumentare la profondità di campo e l'accuratezza. Come il formato di Dolby, HDR10+ Advanced aggiungerà nuovi metadati dinamici che daranno la possibilità in fase di masterizzazione di un contenuto di fornire più istruzioni al televisore.

L'annuncio di Samsung, riportato da Forbes, al momento è solo, come si dice in gergo, un "paper launch" e il nuovo HDR10+ Advanced non è ancora stato dimostrato dal vivo se non con una "simulazione": il primo debutto ufficiale è previsto per il CES 2026 di LasVegas, con i primi televisori ufficialmente disponibili sul mercato intorno alla metà del prossimo anno. Amazon Prime Video ha già confermato la compatibilità, e altre piattaforme come Netflix e Disney+ potrebbero estendere il supporto una volta che i nuovi livelli di metadati saranno integrati nei loro flussi di lavoro HDR. Inoltre HDR10+ Advanced potrebbe essere reso disponibile su alcuni modelli di TV Samsung già sul mercato tramite un aggiornamento del firmware, anche se al momento non vi sono dettagli più specifici.

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