Recensione Sony WH-1000XM6: ritorno al design pieghevole per le regine del noise cancelling

Recensione Sony WH-1000XM6: ritorno al design pieghevole per le regine del noise cancelling

Sony ha appena lanciato le nuove cuffie over-ear con cancellazione attiva del rumore WH-1000XM6, la versione più recente di uno dei modelli più acclamati dell'intera categoria. Introducono diverse novità hardware e software e sono pensate per chi vuole il massimo dell'esperienza sonora (anche in chiamata) quando è in mobilità.

di pubblicata il , alle 18:01 nel canale Audio Video
Sony
 

Sony ha appena lanciato le nuove cuffie over-ear wireless con cancellazione del rumore Sony WH-1000XM6, che si configurano come l'ultima evoluzione della premiata serie 1000X. Le abbiamo provate in anticipo rispetto al rilascio, e possiamo anticiparvi che queste nuove cuffie riescono a offrire un suono dalla qualità certosina con un'esperienza di cancellazione del rumore straordinaria soprattutto in chiamata (ma non solo), avvolte in un design elegante che crea una soluzione audio perfetta soprattutto per professionisti o studenti che viaggiano parecchio.

Il nuovo modello, lo diciamo sin da subito, non rappresenta una rivoluzione rispetto al predecessore, ma si evolve in alcune aree chiave colmando alcune magagne, in modo da diventare uno dei punti di riferimento assoluti della categoria. Uno status che di fatto non si fa pagare poco: le Sony WH-1000XM6 vengono vendute in Italia al prezzo consigliato di € 450, e sono disponibili in tre colori: Nero, Argento Platino (quello della nostra prova) e Blu Notte, tutti molto eleganti.

Recensione Sony WH-1000XM6

Si ritorna al design pieghevole!

Le fattezze del nuovo modello riprendono lo stile introdotto con le WH-1000XM5, ma qui vengono portate a un livello superiore sfruttando un design asimmetrico, che rende più semplice identificare il lato sinistro e quello destro attraverso una piccola protuberanza sul padiglione sinistro. La novità più attesa è però un'altra: con le WH-1000XM6 si ritorna al formato pieghevole grazie a un meccanismo tutto nuovo ispirato a prodotti con lavorazione artigianale di precisione. Il nuovo sistema promette una piega duratura e senza soluzione di continuità, progettata per scivolare facilmente in borse e tasche per aerei.

Questo aspetto ha infatti permesso a Sony di migliorare drasticamente il design e la versatilità della custodia di trasporto, che è fornita ovviamente in dotazione ed è molto più compatta e comoda rispetto a quella del precedente modello. La chiusura, inoltre, non è più a cerniera ma è magnetica, fattore che rende le operazioni di apertura e chiusura molto più semplici rispetto alla precedente versione.

I cuscinetti auricolari sono stati riprogettati per essere indossati tutto il giorno grazie a un materiale elastico che fornisce una vestibilità sicura ma delicata al tatto, bloccando in maniera molto efficace (anche "passivamente", quindi) i rumori esterni. I controlli presenti nella parte inferiore del padiglione sinistro permettono di passare facilmente tra cancellazione del rumore, suono ambientale e disattivazione del microfono con pulsanti tattili. La riproduzione può essere gestita attraverso l'auricolare destro, a sfioramento: le funzioni includono saltare traccia avanti e indietro (facendo scorrere il dito verso destra o sinistra), regolare il volume (facendo scorrere e tenendo il dito verso l'alto o il basso), e rispondere/cancellare chiamate (con un doppio tap).

La decisione di tornare al design pieghevole è la risposta dell'azienda ai commenti negativi ricevuti sul design monolitico della versione precedente. Con il meccanismo metallico Sony è riuscita a ottenere un obiettivo importante: mantenere la coerenza stilistica con il precedente modello, senza sacrificare l'eleganza del design. Il risultato è un design dal peso comunque estremamente ridotto, oltre che comodo ed ergonomico, sfruttabile per diverse ore senza fastidi o senza che l'utente percepisca sgradevoli surriscaldamenti.

Fra le differenze più sottili e meno visibili c'è anche la lieve riduzione dello spazio interno dei cuscinetti (sostituibili) in pelle sintetica, necessaria per migliorare le prestazioni nella cancellazione del rumore in maniera passiva. Sony ha deciso di barattare un po' di comodità per raggiungere un nuovo livello prestazionale, e dobbiamo ammettere che anche passivamente le Sony WH-1000XM6 riescono a isolare l'utente molto bene da tutto quello che avviene nell'ambiente circostante.

Inoltre il nuovo modello non ha più cuciture frontali nell'archetto, in modo da offrire una sensazione visiva premium aiutando ulteriormente a identificare la parte frontale da quella posteriore. In quest'ultima, infatti, le cuciture sono ancora presenti.

Sony ha progettato queste cuffie tenendo anche conto dell'ambiente: la confezione è realizzata con materiali cartacei al 100%, esattamente l'Original Blended Material proprietario. Si tratta di un materiale ecologico realizzato con fibre di bambù, canna da zucchero e carta riciclata post-consumo.

Specifiche tecniche e novità

La tecnologia di cancellazione attiva del rumore (Active Noise Cancelling, ANC) delle Sony WH-1000XM6 è chiaramente il punto focale dei prodotti di questa serie e quindi anche del nuovo modello. Proprio in quest'area sono state approntate le migliorie più evidenti, oltre che nel design. Le novità ruotano attorno al nuovo processore HD Noise Cancelling QN3, che può elaborare dati con una velocità sette volte superiore rispetto al predecessore, gestendo un sistema adattivo di 12 microfoni - il 50% in più rispetto agli 8 presenti sulle WH-1000XM5.

I microfoni, posizionati strategicamente, permettono alla cancellazione di adattarsi con precisione all'utente e all'ambiente circostante. Non solo, lato software è presente quello che Sony chiama Adaptive NC Optimiser, un sistema che permette di regolare dinamicamente la cancellazione del rumore in base ai rumori esterni, alla pressione dell'aria o alle operazioni che sta svolgendo l'utente: ad esempio se è seduto o sta camminando, può abilitare o meno la modalità Suono ambientale che consente di ricevere sui driver nei padiglioni il suono di quello che avviene intorno all'indossatore.

Persino l'unità driver è stata progettata appositamente per migliorare ulteriormente le prestazioni di cancellazione, e non solo per riprodurre fedelmente la sorgente audio collegata. Tutte le impostazioni possono essere regolate anche manualmente, abbinando all'uso delle cuffie l'app Sony | Sound Connect. Proprio questo aspetto consente al nuovo modello di Sony di esprimere il massimo potenziale, come vedremo di seguito.

Per la progettazione delle nuove WH-1000XM6, Sony ha potuto collaborare con ingegneri di mastering di fama mondiale provenienti da tre dei più prestigiosi studi di registrazione: Sterling Sound, Battery Studios e Coast Mastering. Il team di collaboratori include vincitori di Grammy e nominati ai Grammy come Randy Merrill, che ha lavorato con Ed Sheeran; Chris Gehringer, noto per il suo lavoro con Rihanna e Lady Gaga; Mike Piacentini, che abbiamo avuto modo di conoscere durante un evento di lancio privato organizzato da Sony a Madrid, e che ha masterizzato tracce per Bob Dylan; e Michael Romanowski, il cui portfolio include Alicia Keys e le iconiche colonne sonore di Star Wars per gli Episodi 4, 5 e 6.

Questo per dire che le nuove Sony WH-1000XM6 non sono solo cuffie ipertecnologiche, ma strizzano l'occhio anche all'utente che vuole ascoltare davvero musica, senza troppi compromessi.

Come? Dati tecnici alla mano, le Sony WH-1000XM6 incorporano un driver da 30mm appositamente progettato con una cupola in materiale composito in fibra di carbonio ad alta rigidità e una struttura della bobina vocale sviluppata in modo innovativo. Questi elementi tecnici, secondo Sony, permettono di estrarre le sfumature in ogni frequenza, rendendo le voci più ricche, gli strumenti più definiti ed enfatizzare la carica emotiva di ogni traccia. Il processore HD Noise Cancelling QN3 presenta un avanzato noise shaper predittivo per migliorare la conversione D/A, permettendo alle WH-1000XM6 di prevedere e ottimizzare il suono rispondendo rapidamente ai cambiamenti improvvisi delle tracce audio. Il risultato è offrire un ascolto con dettagli più chiari, bassi più ricchi e un'esperienza di ascolto più naturale.

Le cuffie supportano l'audio ad alta risoluzione anche wireless grazie al codec LDAC, la tecnologia di codifica audio di Sony già ampiamente adottata nel settore. Inoltre, utilizzando l'Edge-AI, DSEE Extreme può migliorare i file musicali digitali compressi in tempo reale per ripristinare la gamma alta del suono persa nella compressione.

L'attenzione verso la qualità audio non è esclusiva all'ascolto musicale o multimediale in senso lato, ma si rivolge anche a chi intende utilizzarle per chiamate e videochiamate. Una tecnologia di beamforming intelligente implementata nei microfoni integrati permette di isolare la voce dell'utente dal rumore di fondo, assicurando che sia sempre udibile anche quando altre persone stanno parlando. In caso di necessità, è possibile attivare la funzione mute istantaneamente tramite il pulsante NC/AMB, che può essere configurato attraverso l'app dedicata. Con il sistema avanzato di beamforming basato su AI a sei microfoni, nello specifico, le WH-1000XM6 possono concentrarsi sulla registrazione esclusiva della voce dell'utente filtrando qualsiasi rumore di fondo. Interviene in queste circostanze anche un algoritmo di riduzione del rumore ottimizzato da AI, che punta a migliorare ulteriormente la separazione fra voce e suoni ambientali.

Sono inoltre diverse le nuove funzionalità delle nuove Sony WH-1000XM6, come ad esempio l'ascolto basato su scene, che utilizza una tecnologia di rilevamento per riprodurre automaticamente la musica in base all'attività e regolare il livello di cancellazione del rumore in base all'ambiente e alla posizione. Insieme a Quick Access, è insomma possibile connettersi facilmente ai principali servizi musicali, tra cui Amazon Music, Apple Music, Spotify e YouTube Music e personalizzare in maniera dinamica l'esperienza di ascolto in base alle attività che ci accingiamo a compiere. Le WH-1000XM6 sono inoltre pronte per LE Audio, quindi garantiscono una modalità di connessione con bassa latenza, ad esempio con il gaming o altri contenuti in diretta. Sono inoltre compatibili con Auracast e con Multi-Point e Auto Switch, con il passaggio tra diversi dispositivi che avviene senza soluzioni di continuità e interruzioni.

Fra le novità del nuovo modello c'è anche la possibilità di ascoltare e caricare contemporaneamente: quando la batteria è scarica, basta collegare il cavo di ricarica USB e continuare ad ascoltare i brani preferiti. Il tutto con una velocità di carica che rende le cuffie praticamente sempre attive: in tre minuti si ottengono fino a tre ore di carica. Per chi preferisse l'ascolto via cavo, è ancora presente il jack audio da 3.5mm.

Qualità audio e cancellazione del rumore

Ma la vera domanda, quando si provano cuffie top di gamma come le WH-1000XM6, è: come suonano? La qualità audio è chiaramente uno degli aspetti più importanti in un prodotto come questo, ma offrire una risposta univoca - come, ad esempio, bene - sarebbe fuorviante.

Il suono è quello tipico Sony: il palcoscenico sonoro, inteso come posizionamento dei vari elementi che compongono la scena musicale, è abbastanza ampio, con gli strumenti che sono ben definiti, riconoscibili e separati fra di loro. Si nota sin da subito una marcata predisposizione a mettere in evidenza le tonalità medio-basse, con una riproduzione che potremmo definire molto morbida alle due estremità, capace di far emergere dal contesto sia le voci mascili sia quelle femminili. È un sound che si adatta benissimo alle ultime tendenze musicali, ma rispetto ai primi modelli della serie 1000X c'è una versatilità di ascolto ben maggiore.

Le Sony WH-1000XM6 possono spaziare dalla musica pop al rock degli anni d'oro, passando per blues, jazz, hip hop, musica elettronica ritmica, offrendo comunque un'esperienza musicale di alto livello senza costringere l'utente ad armeggiare continuamente con l'equalizzazione e il bilanciamento del suono. Non è probabilmente il modello più indicato per la classica, soprattutto se siete soliti andare a distinguere quel singolo strumento che vi appassiona all'interno di un'intera orchestra, tuttavia possono difendersi molto bene anche con musica notoriamente difficile.

Parlare di un "unico" sound per queste cuffie sarebbe comunque riduttivo, visto che l'app dedicata consente di scegliere fra diverse equalizzazioni predefinite, di configurarne due personalizzate e di accedere a un'esperienza di bilanciamento chiamata Trova il tuo equalizzatore, con cui è possibile scegliere fra diverse equalizzazioni mentre si ascoltano i propri brani predefiniti. In ogni caso comunque le WH-1000XM6 riproducono un suono caldo con alti ben presenti ma mai squillanti. Non sono adatte per chi ama un sound eccessivamente cristallino.

Durante l'evento a Madrid di cui abbiamo parlato poco sopra, abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Mike Piacentini, Audio Mastering Engineer per Sony Music, che ha lavorato sui tre ultimi modelli della serie 1000X. Piacentini, che sicuramente ha un orecchio più allenato del nostro, ritiene che il nuovo modello rappresenti uno dei maggiori salti tecnologici degli ultimi anni grazie a diversi fattori, fra cui i nuovi driver e l'aumento del numero di microfoni. Sebbene il principio fondamentale del driver (combinazione di due materiali: bordo morbido e cupola rigida e leggera in fibra di carbonio) sia lo stesso delle Mark 5, ci sono delle piccole differenze.

Una novità importante è la bobina mobile (voice coil) delle WH-1000XM6, che è stata completamente riprogettata: la nuova componente presenta dei fori per consentire un flusso d'aria fluido dietro il diaframma, permettendogli di "respirare". Sebbene sia più piccolo del driver presente sulle WH-1000XM4, che utilizzavano il vecchio design della serie, si tratta di un aggiornamento importante in quanto sono cambiati del tutto i materiali. Il bordo morbido del driver da 30 mm rende una migliore risposta alle basse frequenze, mentre la cupola leggera e solida contribuisce a migliorare le alte frequenze.

Il suono delle nuove cuffie flagship Sony non è frutto del caso: Piacentini ha esperienza con cuffie di livello professionale e ha precedentemente collaborato su prodotti consumer, ma la sua partecipazione al nuovo progetto è stata particolarmente approfondita. Il processo collaborativo prevede che il team di ingegneri porti prototipi di cuffie differenti a Mike, che li ascolta utilizzando il suo materiale di riferimento (brani su cui ha lavorato in studio e che conosce bene) e li confronta con le sue apparecchiature (altre cuffie, sistemi di altoparlanti). L'obiettivo è rendere il suono il più fedele possibile al materiale sorgente, ad esempio apportando molte regolazioni nel bilanciamento dell'audio per ottenere il risultato sperato.

Per quanto riguarda la filosofia di tuning, ci ha spiegato, l'obiettivo per le cuffie più recenti è una curva di frequenza in fase di progettazione piatta, in modo che gli utenti possano personalizzare il suono a posteriori a proprio piacimento tramite le app di accompagnamento. Una risposta piatta consente una riproduzione fedele a ciò che si sente in studio, ma l'obiettivo per un prodotto consumer è quello di far suonare bene le tracce per il pubblico più vasto possibile. È per questo che Sony non intende offrire un suono "super piatto", ritenendo invece che la risposta dei bassi sia molto importante nelle cuffie. Quindi, sebbene una risposta flat in specifiche gamme di frequenza sia importante, non lo è in generale in tutto lo spettro sonoro. Le cuffie consumer necessitano di una certa presenza di bassi e medio-alti, insomma, anche secondo altri esperti audio di Sony che abbiamo avuto modo di interpellare in materia.

È interessante notare che per il tuning finale, Mike utilizza una playlist di 20-25 canzoni, che contiene brani su cui ha lavorato lui stesso di diversi generi e artisti come Rage Against the Machine, Tate McCrae, Miley Cyrus, The Chainsmokers e Madison Beer.

Le cuffie Sony serie 1000X sono considerate le "regine" del noise cancelling, e il nuovo modello non delude le aspettative. Come abbiamo già scritto, già solo indossando le WH-1000XM6 si viene isolati in maniera piuttosto efficace dall'ambiente circostante. È particolarmente utile in tal senso la modalità "Quick Attention", che si attiva mettendo il palmo della mano sull'auricolare destro in modo da usare i microfoni esterni per catturare il suono ambientale e diminuire il volume della musica, permettendo così di sentire in maniera distinta cosa accade intorno.

La funzione "Speak to Chat", invece, abbassa il volume della musica e attiva il suono ambientale quando l'utente inizia a parlare con qualcuno, per poi tornare automaticamente alla normalità dopo un tempo prestabilito. È molto utile ma può essere fastidiosa quando si attiva in maniera indesiderata: in ogni caso, può essere disabilitata dall'utente.

È però abilitando la modalità "Annullamento del rumore" che si ottiene la magia, dando libero sfogo alle capacità di noise cancelling delle cuffie, motivo principale per cui andrebbero preferite queste Sony WH-1000XM6 a modelli meno costosi. A mio avviso questa funzione è fondamentale nei viaggi (più o meno lunghi) sui mezzi di trasporto pubblici, soprattutto treno e aereo, o in uffici particolarmente rumorosi, mentre in altre circostanze l'operato svolto dai cuscinetti può essere più che sufficiente. Le prestazioni di noise cancelling delle nuove cuffie Sony sono eccezionali negli ambiti che abbiamo specificato poc'anzi, come del resto lo erano quelle offerte dal precedente modello. Difficile, nell'uso di tutti i giorni, accorgersi di differenze estremamente evidenti in tal senso. Le nuove cuffie non isolano del tutto i suoni più marcati, ma permettono di migliorare drasticamente il comfort di viaggio, soprattutto per utenti che fanno diversi chilometri spesso, o quotidianamente.

Le migliorie più evidenti sono forse da ricercare nella qualità della chiamata: se in ascolto i suoni continui vengono ridotti moltissimo, in registrazione il nuovo sistema di microfoni permette di azzerare qualsiasi tipo di trambusto, inviando al nostro interlocutore solo ed esclusivamente la nostra voce. Nelle prove più estreme (ad esempio mettendo a contatto uno speaker audio con le cuffie), abbiamo assistito a un lieve peggioramento della qualità della voce, ma i suoni ambientali sono stati tutti correttamente eliminati dal messaggio inviato in chiamata. La qualità delle chiamate è da attribuire all'uso di microfoni beam forming, abbinati ad algoritmi di intelligenza artificiale, al nuovo processore e ai nuovi driver. Sony la considera come la migliore qualità mai raggiunta internamente, e non stentiamo a credere a questa affermazione.

Abbiamo notato solo un'imperfezione in chiamata quando si usano le cuffie da sdraiati, con la testa appoggiata su un cuscino: in queste circostanze la voce registrata viene notevolmente appiattita e alcune sillabe troncate. È probabile che i microfoni posizionati esternamente nella parte posteriore delle cuffie vengano coperti, interferendo con la cancellazione del rumore e mandando dati che il sistema non riesce a gestire.

Il tutto viene condito da un'autonomia a nostro avviso ottimale: in circa 5 giorni di utilizzo abbastanza intenso (spesso senza ANC attivo) siamo riusciti a erodere dalla carica presente circa il 25%. Sony dichiara 30 ore di durata della batteria con cancellazione del rumore attiva, mentre per la ricarica bastano pochi minuti per ottenere ore di ascolto.

L'app Sony | Sound Connect

L'app Sony | Sound Connect è un compagno ideale per l'esperienza di ascolto delle nuove WH-1000XM6, dal momento che consente di accedere alla pletora di funzionalità integrate anche se la traduzione in italiano non è sempre ottimale.

La schermata principale è personalizzabile con le funzioni che utilizziamo più spesso: da qui possiamo intervenire sul Controllo suono ambientale, scegliendo se attivare il noise cancelling, il suono ambientale o niente, oppure di selezionare le modalità di ascolto fra standard, musica di sottofondo e cinema. Inoltre, possiamo gestire l'equalizzazione, il controllo del suono adattivo e anche la riproduzione sonora da un'app esterna.

Fra le funzionalità presenti nell'app c'è anche la modalità Trova il tuo equalizzatore, di cui abbiamo parlato sopra, e un'opzione per attivare l'audio spaziale con il tracciamento della testa, in cui il suono "segue" eventuali movimenti dell'utente. Possiamo inoltre selezionare la qualità della connessione Bluetooth e decidere se abilitare l'upscaling delle tracce audio compresse con DSEE Extreme.

L'app consente anche di personalizzare le modalità di interazione con le cuffie, ad esempio abilitando i comandi vocali con Assistente Google, di personalizzare il comportamento del tasto NC/AMB presente sul padiglione sinistro attraverso le nuove opzioni Quick Access. Si può inoltre abilitare il microfono, o abilitare funzioni come la connessione Bluetooth LE e l'Auto Switch per passare dinamicamente fra l'audio in cuffia e quello degli altoparlanti esterni della sorgente.

Infine abbiamo le nuove Scene, che consentono di riprodurre musica sulla base delle preferenze di ascolto dell'utente senza dover interagire con lo smartphone. La musica viene riprodotta attraverso un'app a scelta dall'utente (tra Spotify, Amazon Music ed Endel) appena si indossano le cuffie, o in altre circostanze come ad esempio durante la camminata, la corsa o in palestra. Oltre alla musica, inoltre, abilitando le Scene si ha accesso a un feedback vocale per le notifiche ricevute dalle app compatibili. Tutte le funzioni delle Scene sono personalizzabili in maniera capillare dall'utente, che ha al solito ampia scelta su quello che il sistema andrà a compiere per ogni singola attività.

Considerazioni finali

Le Sony WH-1000XM6 rappresentano l'evoluzione naturale di una serie che ha fatto della cancellazione del rumore e della qualità audio i propri punti di forza. Il ritorno al design pieghevole è probabilmente la modifica più apprezzabile per chi viaggia frequentemente, rispondendo a una delle critiche principali mosse al modello precedente e migliorando notevolmente la portabilità delle cuffie anche grazie a una custodia rivista e migliorata parecchio. L'ergonomia è un altro punto di forza indiscutibile: le nuove cuffie sono leggerissime, e si fanno utilizzare per diverse ore senza che l'utente percepisca fastidi o surriscaldamenti evidenti.

L'implementazione del nuovo processore QN3 e del sistema a 12 microfoni porta la cancellazione del rumore a un livello lievemente superiore, specialmente in ambienti particolarmente caotici come treni e aerei. Ad aver fatto un salto generazionale importante è, però, la qualità delle chiamate, con una capacità di isolare la voce dai rumori di fondo che raramente abbiamo visto in altri prodotti della categoria.

Dal punto di vista sonoro, le WH-1000XM6 mantengono l'impronta calda e avvolgente tipica di Sony, con una predilezione per le tonalità medio-basse e medie che le rende particolarmente versatili con la maggior parte dei generi musicali moderni. L'autonomia resta eccellente, con circa 30 ore di utilizzo con ANC attivo, mentre la ricarica rapida rappresenta un aspetto fondamentale per chi è spesso in movimento. L'app dedicata, nonostante qualche imperfezione nella traduzione italiana, offre un controllo certosino sulle tante funzionalità delle cuffie.

Il prezzo di 450 euro posiziona le WH-1000XM6 nella fascia premium del mercato, ma le migliorie apportate - soprattutto nel design pieghevole, nella cancellazione del rumore e nella qualità delle chiamate - giustificano l'investimento per chi cerca il massimo in termini di esperienza d'ascolto in mobilità. Per chi possiede già le WH-1000XM5, l'aggiornamento potrebbe non essere indispensabile, a meno che il ritorno al design pieghevole e i miglioramenti nella cancellazione del rumore con il nuovo chip QN3 non rappresentino caratteristiche particolarmente desiderate. Per gli utenti appassionati al brand che hanno modelli precedenti, il passaggio alle nuove Sony WH-1000XM6 rappresenta invece un salto generazionale significativo con diverse innovazioni che possono fare la differenza nell'uso quotidiano.

Certo, si tratta di un investimento non indifferente, tuttavia riteniamo più che probabile una riduzione dei prezzi nel corso del tempo, come abbiamo già visto con gli altri modelli del passato dell'azienda. Sony ha infatti una consolidata tradizione di ribassi progressivi sui propri prodotti di punta: chi non ha urgenza immediata potrebbe quindi valutare l'attesa di qualche mese per un acquisto più vantaggioso, senza rinunciare a quello che si conferma come uno dei prodotti di riferimento nel panorama delle cuffie wireless con cancellazione del rumore.

2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
LB215 Maggio 2025, 18:39 #1
Bella marchetta, una recensione lunga, dettagliata e completamente inutile. Senza alcuna vera indicazione
della qualita audio. Ed ovviamente non si fa mancare la AI, non sia mai…
eco16 Maggio 2025, 08:51 #2
Indipendentemente dai 15 microfoni e dal processore 7 volte più performante, sono allo stesso livello delle mark 5 che erano lievemente inferiori in ambito anc delle mark 4?Annamo bene!

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^