Venduta a 175 mila dollari all'asta una nota scritta a mano da Steve Jobs

Una nota storica scritta a mano da Steve Jobs nel 1976 è stata battuta all'asta per la cifra record di 175.759 dollari. Si tratta di un semplice foglio di carta su cui il co-fondatore di Apple aveva steso una prima bozza per un annuncio pubblicitario su Apple-1, il primo computer prodotto dall'azienda.

La nota non è datata ed elenca le specifiche tecniche della macchina, che all'epoca era ancora in fase di sviluppo. In particolare, Jobs ipotizzava l'utilizzo di una serie di microprocessori, tra cui il Motorola 6800 e i MOS 6501 e 6502 (alla fine è stato scelto proprio quest'ultimo). L'aspetto più sorprendente è però il prezzo stimato da Jobs: soli 75 dollari per la sola scheda madre più il manuale, definito "un vero affare". Alla fine è andata diversamente: Apple-1 è stato commercializzato a 666 dollari, già completamente assemblato.

Una nota scritta a mano di Jobs vale oggi quasi 200 mila dollari

In calce alla nota è riportato il nome di Jobs con numero di telefono e indirizzo dei genitori a Los Altos, in California, dove è nata Apple. È probabile che questo appunto abbia gettato le basi per l'annuncio pubblicitario che l'azienda pubblicò nel luglio 1976 su Interface Magazine per promuovere il nuovo computer. Stando a RR Auction, la casa d'aste che ha curato la vendita, la nota sarebbe stata ottenuta da un amico d'infanzia di Jobs durante una visita nel 1976.

Rimasto anonimo, l'amico racconta: "Durante una di quelle visite Steve mi diede una foto Polaroid del computer, una schermata Polaroid di Apple 1 Basic e un'offerta scritta a mano per le schede a 75 dollari l'una". Insieme alla nota, sono state battute all'asta anche le due foto che ritraggono un prototipo funzionante dell'Apple-1 al Byte Shop, il primo negozio in cui è stato venduto. Nel 2018 lo stesso foglio era stato messo all'asta per una cifra stimata tra i 40.000 e i 60.000 dollari, con l'impennata del prezzo che testimonia ancora una volta il valore storico e commerciale di questi reperti legati alle origini di Apple fra i collezionisti.

La nota di Jobs è solo l'ultimo di una serie di cimeli tech battuti da RR Auction, infatti: solo di recente un assegno firmato da Jobs e Wozniak datato anch'esso 1976 è stato venduto per oltre 135.000 dollari.