Tim Cook: il PC è morto, comprate un iPad Pro

iPad Pro sarà in vendita fra pochi giorni e Tim Cook non si è risparmiato nei commenti sul nuovo dispositivo. Arriverà anche in Italia nei prossimi giorni e fra una visita e l'altra nelle varie città europee, il CEO di Apple ha concesso un'interessante intervista a The Telegraph in cui ha sottolineato come iPad Pro riesca a soddisfare tutte le sue esigenze informatiche e sia diventato l'unico dispositivo che usa ad eccezione dello smartphone.

"iPad Pro è il sostituto ideale di un notebook e un desktop per tante, tantissime persone. Chi inizierà ad utilizzarlo capirà che non avrà più bisogno di nient'altro"

"Se stai cercando un computer, perché dovresti scegliere un computer tradizionale? No davvero, perché dovresti comprarne uno?", si è chiesto retoricamente Cook. L'alternativa al PC è proprio il grosso tablet di Cupertino, secondo l'amministratore delegato della Mela: "iPad Pro è il sostituto ideale di un notebook e un desktop per tante, tantissime persone. Chi inizierà ad utilizzarlo capirà che non avrà più bisogno di nient'altro".

"Ad eccezione dello smartphone", ha precisato poi ovviamente. Sono parole di guerra queste, rivolte ai personal computer che, in fin dei conti, anche Apple produce e vende. Un passo falso da parte del CEO Apple? Probabilmente no. Cook sa che queste esternazioni solitamente durano solo un paio di giorni, proprio il periodo necessario per catalizzare le attenzioni sul nuovo prodotto. È ovvio che Cook vuole cercare di aumentare il più possibile la visibilità del nuovo tablet.

iPad Pro ha comunque un'ottima riserva di potenza e, grazie all'ampio display, potrebbe essere davvero in grado di sostituire un personal computer tradizionale per una grande vastità di utenti. Certo è che moltissimi fra questi, soprattutto quelli occasionali a cui si rivolge Cook, non sono probabilmente disposti a spendere 919€ nemmeno per un personal computer, a maggior ragione se viene utilizzato solo per qualche sessione sui social o per la produttività spicciola.

È inoltre sbagliato da parte di un'azienda come Apple semplificare in maniera così netta le esigenze delle diverse tipologie di utenti, siano esse ludiche o di lavoro. E soprattutto negli ambienti lavorativi un tablet con sistema operativo mobile non può sostituire un desktop o un notebook, almeno non ancora se consideriamo tutte le sue limitazioni.