Tesla, futuro 'molto difficile' e licenziamenti in vista: deludente la fine del 2018
Con stime decisamente negative per il quarto trimestre del 2018 Elon Musk avvisa i dipendenti della compagnia che "il futuro è molto difficile"
di Nino Grasso pubblicata il 21 Gennaio 2019, alle 18:01 nel canale AppleTesla
Tesla ridurrà la sua forza lavoro di circa il 7%, ed è Elon Musk ad annunciarlo all'interno di un'e-mail inviata venerdì mattina ai propri dipendenti. Il CEO dell'azienda automobilistica americana ha sottolineato che il taglio al personale è necessario per aiutare Tesla ad affrontare una sfida "estremamente difficile": rendere i propri prodotti (auto, batterie e prodotti solari) competitivi sul piano economico in relazione alle tecnologie analoghe funzionanti con i carburanti fossili.
Con la divulgazione della notizia il prezzo di Tesla nel mercato azionario è sceso del 9%. La forza lavoro dell'azienda è aumentata di circa il 30% nel 2018, secondo Musk, ma pare che l'aumento non sia sostenibile soprattutto in considerazione di alcuni ostacoli che arriveranno nei mesi a venire. L'azienda ha registrato un buon flusso di cassa nel terzo trimestre del 2018, il primo in positivo dopo diversi anni soprattutto grazie alle richieste in aumento sulla Model 3.
Sono state decine di migliaia le richieste sull'automobile più economica del produttore, tuttavia Tesla ha lanciato prima le varianti più costose che le hanno garantito margini sensibilmente superiori rispetto alla media della line-up. Ma alla fine del terzo trimestre Tesla è stata costretta a tornare alla realtà: molti degli "early-adopter" avevano già ricevuto le loro Model 3 e i profitti della compagnia nel trimestre successivo sono destinati ad essere sensibilmente inferiori.
In questo periodo però Tesla sta iniziando a vendere la Model 3 fuori dai confini statunitensi, soprattutto in diversi mercati europei. È quindi atteso un boost nei profitti per il primo trimestre del 2019, proprio nel momento in cui le Model 3 più costose arriveranno ai consumatori europei ed asiatici. Il successo a lungo termine dell'azienda arriverà però con altre mosse: Musk deve essere capace di assottigliare i costi di produzione di Model 3 e di tutta la gamma.
Ed è lo stesso CEO di Tesla ad ammetterlo. Nella lettera si legge infatti che "i nostri prodotti sono ancora troppo costoso per la maggior parte delle persone", e con la Model 3 che arriva in Italia a circa 60 mila euro non gli si può andare contro. Negli States ad oggi è possibile acquistare una Tesla a 44 mila dollari, e pertanto il target fissato da Musk per la Model 3 di circa 35 mila dollari è ancora ben distante. Al tempo stesso gli USA stanno facendo fuori i sussidi per l'acquisto del veicolo.
Agli inizi del 2019 era possibile ottenere un bonus sulle tasse di circa 7.500 dollari, mentre il 1° Gennaio 2019 il bonus è stato ridotto a 3.750 dollari e a Luglio sarà di soli 1.875 dollari prima di sparire totalmente alla fine dell'anno. Sempre negli USA Tesla è riuscita a ridurre il prezzo di tutte le sue automobili di circa 2.000 dollari, proprio per rispondere alla riduzione del bonus per gli acquirenti, ma Musk avverte che "la strada che abbiamo di fronte è molto difficile".
L'obiettivo è ancora quello di offrire la Tesla Model 3 da 350 km di autonomia al prezzo di 35 mila dollari, tuttavia Musk ammette che per farlo c'è bisogno di un'economia di scala più efficiente. Oltre alla riduzione della forza lavoro la compagnia terminerà il programma che offre l'uso della rete di Supercharger per sei mesi dall'acquisto di un'automobile, mentre di recente ha eliminato dai listini le versioni più economiche di Tesla Model S e Model X.
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBella l'idea dell'auto elettrica, ma non può andare a spiegare a case automobilistiche con 100 anni di storia e di produzione alle spalle come fare bene il proprio lavoro.
VW, FCA, Ford, Toyota, PSA... hanno affinato i propri processi produttivi nel corso degli anni e con le auto a combustibili fossili stanno guadagnando. L'elettrico è il futuro, ma ci stanno andando coi piedi di piombo perché sanno che i passi vanno fatti uno alla volta.
Tesla sicuramente ha il merito di aver "shakerato" il settore, ma dubito riuscirà a guadagnare da vetture di fascia media (attorno ai 30-40.000 euro/dollari).
Senza voler partire per la tangente con discussioni di principio, il paragone corretto a livello economico non è quindi tra il prezzo di acquisto di una Model 3 e di una petrolmobile a ga$olio, ma tra il TCO (costo totale di gestione) delle due soluzioni visto in 5 anni di utilizzo con percorrenza media, inserendo dentro però per l'elettrica anche i risparmi sulla manutenzione ordinaria e straordinaria (il motore elettrico è testato per durare 1 milione di miglia ad esempio), bolli e parcheggi blu gratuiti, accesso ZTL libero, il tempo risparmiato per i rifornimenti (considerata la ricarica a casa di notte come per un cellulare) e magari anche qualcosa come minor costo ambientale.
In certe situazioni (es. casa / ufficio con impianto FV e range giornaliero di 100/150 km) la soluzione Macchina EV + Impianto FV casalingo per ricarica oggi è già possibile e molto conveniente rispetto alla soluzione ICE, conti alla mano, anche senza accumulo. Se Tesla rendesse disponibile il V2G (Vehicle to Grid) per usare la batteria della macchina come accumulo "smart" e magari partisse con noleggio e finanziamenti/leasing penso che la sua soluzione sarebbe molto più appetibile.
Il problema che hanno semmai è sui ricambi e la riparabilità post garanzia che pare che in molti casi sia problematica e lenta ed infine, qui da noi, pochi Superchargers che sono la vera carta vincente che hanno negli USA.
Ma ci arriveremo, ormai l'ICE ha i giorni contati, già oggi acquistare secondo me ha poco senso vista la probabile svalutazione enorme nella rivendita tra 5 anni quando la soluzione EV sarà diffusa e ancora più conveniente.
la successiva vedremo.. ma tesla ha avuto l'unico pregio di spingere un cambiamento.. tutto qua.. il modo che ha avuto è stato raffazzonato e si vedono i risultati.. inoltre Musk si gioca in troppi settori e alla fine disperde le sue capacità.. razzi, tunnel, automobili etc etc.. se la Fiat facesse caffè non lo comprerei di certo (neanche le auto .. ma la 595 mi piace..)
il costo di gestione per chi fa pochi km non avvantaggia un'auto elettrica.. le ibride attualmente non sono male ma le elettriche per ora sono costose su tutta la linea..
spero poi che al FV venga addebitato il sovra-costo che la rete convenzionale subisce per colpa sua e che vengano finalmente obbligati gli accumuli su tutti gli impianti domestici perchè non è possibile frenare una nazione intera per permettere a pochi di avere il fotovolatico sulla testa.. danni per miliardi l'anno sul dispacciamento che andrebbero messi a carico di chi ha il FV.. tanto per cominciare..
ma è altra storia..
che poi tesla sia in crisi non è una novità.. non è mai uscita dalla crisi da quando è nata.. fa sempre due passi in più di quello che puo' permettersi.. normale..
L'auto elettrica E' e DEVE essere il futuro.
Lo sarà, e certi passaggi "difficili" sono indispensabili per arrivare poi al successo finale.
Tra l'altro leggete bene: Nel 2018 la forza lavoro era stata aumentata del 30%. Questa diminuzione del 7% serve solo a correggere "il tiro" di alcune stime un pò troppo ottimiste che erano state fatte a inizio anno, evidentemente.
Inoltre, manca ancora qualche dato ufficiale sull'impatto che avrà l'inizio della commercializzazione in Europa.
si è voluto andare sull'elettrico per motivi particolari.. ostacolare chi aveva altri interessi e agevolare i soliti 4 gatti con i soldi di tutti (le reti elettriche le pagheremo con i nostri soldi..)
l'elettrico è un futuro costoso mentre etanolo, idrogeno etc erano più semplici.. ma tant'è.. andiamo a pile.. con tutti i problemi ad esse connessi in un mondo dove servirà ancora più energia elettrica..
Infatti.
L'elettrico è una fissa da invasati, e nonostante venga clamorosamente spinto da anni ed anni, i suoi limiti rimangono sostanzialmente immutati.
Non c'è stato bisogno di vietare le lampade a gas, nè di imporre quelle elettriche, per far prevalere queste ultime.
Sono state adottate spontaneamente perchè convenienti.
Con l'auto elettrica si sta cercando di imporre ciò che non conviene, quindi l'unico paragone sensato sarebbe quello di un'ipotetica imposizione delle lampade a gas.
Con stime decisamente negative per il quarto trimestre del 2018 Elon Musk avvisa i dipendenti della compagnia che "il futuro è molto difficile"
Ehhh ma non era un genio della bancarotta ...............
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