Team segreto di Apple al lavoro su un sensore per chi soffre di diabete

Potrebbe essere integrato sul prossimo Apple Watch il nuovo sensore su cui è segretamente al lavoro Apple
di Nino Grasso pubblicata il 13 Aprile 2017, alle 14:01 nel canale AppleApple
Stando a nuove voci diffuse da CNBC Apple sarebbe al lavoro su una nuova tecnologia di sensore capace di monitorare i livelli di glucosio nel sangue al fine di aiutare chi soffre di diabete. Un piccolo gruppo di ingegneri biomeccanici si starebbe occupando del nuovo progetto, con il fine di realizzare un prodotto capace di analizzare la concentrazione di zucchero nel sangue con il solo contatto con la pelle, rendendo quindi superflue le più invasive analisi del sangue.
Secondo la CNBC il team ha sede in un ufficio nella città di Palo Alto, e lavora sulla tecnologia da almeno cinque anni. Dopo questo lungo periodo di tempo il sensore è quasi pronto, con Apple che ha già cominciato i primi test di applicabilità in alcune località cliniche nella Bay Area di San Francisco. La Mela ha inoltre ingaggiato diversi consulenti in campo medico al fine di affrontare al meglio le complesse regolamentazioni che esistono nel campo della medicina.
La squadra al lavoro sul progetto è composta da 30 dipendenti e viene gestita da Johny Srouji, SVP of Hardware Technologies di Apple, che ha raccolto l'incarico lasciato nel 2015 da Michael D. Hillman. A partecipare allo sviluppo del sensore troviamo esperti biomedici che Apple ha rubato a società come Masimo Corp, Sano, Medtronic e C8 Medisensors, le cui assunzioni sono state riportate nei primi mesi dell'anno scorso, lanciando le speculazioni su un progetto simile.
L'idea di un indossabile utilizzato per gestire condizioni particolari come il diabete nasce in Apple dai tempi in cui c'era ancora Steve Jobs al timone, ma la tecnologia alla base di un prodotto simile non è così semplice da sviluppare. Misurare la concentrazione di glucosio nel sangue senza perforare la pelle può essere un compito particolarmente arduo a tal punto da essere definita dall'esperto biomedico John L. Smith "la sfida tecnica più difficile" della sua intera carriera.
La soluzione attualmente in sviluppo da Apple punta ad illuminare la pelle per misurare i livelli di glicemia dell'indossatore, un po' come già avviene con i cardiofrequenzimetri integrati sui device elettronici. Potremmo sentire parlare presto anche di Google nel settore biomedico, dal momento che la compagnia aveva già anticipato di essere al lavoro su un dispositivo non invasivo per la misurazione dei livelli di zucchero nel sangue, attraverso lenti a contatto.
Non abbiamo ancora informazioni sulle tempistiche di rilascio di entrambi i prodotti, né se questi verranno integrati all'interno di dispositivi "general-purpose". Apple potrebbe introdurre il sensore su una successiva versione di Apple Watch, aggiungendo una feature al proprio dispositivo rendendolo così immediatamente più appetibile per una nuova parte del mercato.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCiò detto mi piace molto questo risvolto in biomedicina che potrebbe prendere la tecnologia su device così diffusi: finalmente una reale utilità.
Se si concretizzasse milioni di persone nel mondo non dovrebbero più torturarsi con punture quotidiane per misurare i propri livelli di insulina. GG a chiunque raggiunga per primo questo traguardo.
E poi bisognerà vedere se sarà certificato come dispositivo medico con tutte le cose che ne conseguono o se sarà un misuratore con un asterisco di fianco che rimanda ad una nota in cui si dice che è puramente indicativo e non bisogna affidarsi alla lettura dell'apple watch in caso di diabete.
Perchè al 99% sarà la seconda ipotesi e quindi non cambierà niente per i diabetici.
Anzi aspetto la notizia "diabetico morto perchè si affidava ad apple watch per la glicemia".
Ciò detto mi piace molto questo risvolto in biomedicina che potrebbe prendere la tecnologia su device così diffusi: finalmente una reale utilità.
Se si concretizzasse milioni di persone nel mondo non dovrebbero più torturarsi con punture quotidiane per misurare i propri livelli di insulina. GG a chiunque raggiunga per primo questo traguardo.
Vendono da un po' i cerotti sensore per misurare la glicemia senza pungersi
trovo molto positivo quello che stanno facendo con health kit ma ci sono ancora dei miglioramenti da fare, sono solo all'inizio e la strada mi pare lunga ma mi sembra quella giusta
Il figlio di una mia amica, lo è da quando aveva 4 anni.
Oggi che ha 16 anni, gira con una macchinetta attaccata all'addome che calcola con estrema precisione la quantità di insulina che il suo corpo deve ricevere.
Io dico che, in attesa del miracolo chiamato "cellule staminali", un sensore infilato in un orologio sarebbe una vera manna dal cielo.
Indipendentemente se a pensare la cosa sia Apple oppure pippo e topolino.
Ci sono vari livelli di diabete, ci sono da quelli gravi come il figlio della tua amica a quelli molto meno gravi a cui bastano le striscette o il cerotto come mia madre che non può manco considerarsi veramente diabete.
Uno smartwach che legge la glicemia sarebbe fantastico ma come al solito si partirà a incoronare Apple per aver inventato chissà cosa quando ha integrato tecnologie preesistenti in un suo prodotto.
Inoltre resta il problema dell'affidabilità che ho esposto prima, un prodotto del genere senza certificazione (o come si chiama) è inutile, se certificato invece prevedo un sacco di beghe legali per Apple (perchè è Apple quindi la gente cercherà di approfittarne)
La suntoo, ha da poco presentato il suo sportwatch con sensore valencell (tre led di colore diverso, tra i migliori perché riesce a penetrare anche le pelli scure), ma anche quello soffre degli stessi identici problemi: la luce parassita che si infila tra polso e orologio e che ne falsa le misurazioni.
mi domando se un sensore del genere messo sul cinturino funzionerebbe meglio
dopotutto il cinturino ha una superficie maggiore facendo il giro dell'intero polso
secondo me in futuro non sarebbe male avere cinturini con funzionalità integrate e credo che aiuterebbe anche Apple nello sviluppo del prodotto perché se non ricordo male c'è l'approvazione da ottenere dalla FDA per certe cose e se devi bloccare l'intero orologio arrivi sul mercato tardi, se invece rimane in approvazione un cinturino il problema è minore
Team segreto di Apple al lavoro.....
Salve. Sono diabetico tipo 1 (debbo fare 4 iniezioni di insulina al giorno) da molti anni, e da 4 mesi ho adottato il sistema Abbott FreeStyle Libre pe il controllo continuo della glicemia (FGC- Flash Glicemy Control).E' un sensore adesivo spesso 5 mm e 35mm di dianetro, che inserisce un minuscolo aghetto (5 mm) sotto pelle. Il sensore, impermeabile all'acqua, funziona 14 giorni (sono tanti, credetemi), e durante quel periodo misura ogni 15 minuti la glicemia, giorno e notte, e quando interrogato con il suo lettore fornisce glicemia istantanea, il grafico delle ultime 8 ore, e la tendenza attuale.
Unico difetto: non può avvisare in caso di ipoglicemia o iperglicemia, a meno che uno non usi il lettore.
Questo rende impossibile le letture durante il sonno, anche se il sensore continua ad effettuarle.
Ma una startup olandese ha studiato e prodotto un mini sistema bluetooth da applicare sul sensore, che lo interroga ogni 5 minuti, manda i dati allo smartphone e tramite software proprietario andrà in allarme in caso vengano superati i limiti scelti.
Ma in campo ci sono parecchie altre ditte in tutto il mondo che stanno studiando sistemi simili o anche diversi, una addirittura con adesivi, e questo dato che il numero di diabetici è enorme, ed in costante aumento. Soltanto in Italia circa 5 milioni, ed almeno 3 milioni ancora non sanno di averlo. Immaginate quindi che mostruoso giro di affari comporterebbe una soluzione ottimale, visto che ancora non c'è. Insomma il sogno è un pancreas artificale, ma per ora rimane tale.
My little cent.
Pippo
Ormai so come comportarmi e riesco a prendermi in tempo...dovrei controllarmi più spesso ma...comunque sono allergico agli aghi. E il mio terrore è che un giorno la situazione si ribalti. Quindi questa tecnologia ben venga!!!!avere un apparecchio che mi avverta in anticipo mi eviterebbe tutto ciò anche perché la fame provocata mi fa mangiare di tutto,zuccheri/salati assieme,in grosse quantita e nel giro di pochi minuti. Passato tutto passato quindi mi ritrovo con lo stimaco che mi scoppia. Aghi e cerotti non fanno per me
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