Spotify contro Apple anche sugli audiolibri: Cupertino soffoca la concorrenza

Spotify contro Apple anche sugli audiolibri: Cupertino soffoca la concorrenza

Secondo Spotify, Apple le sta rendendo più difficile vendere audiolibri, un servizio introdotto il mese scorso negli Stati Uniti. La società svedese ha definito le pratiche di Apple "anticoncorrenziali" e l'ha accusa di soffocare la concorrenza.

di pubblicata il , alle 12:11 nel canale Apple
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A margine dell'ultima trimestrale in cui Spotify ha annunciato ricavi per 3 miliardi di euro, dei quali 2,7 legati ai 195 milioni di abbonati (+13% sullo scorso anno), la società svedese si scaglia nuovamente contro Apple. I dissapori con la casa di Cupertino sono ben noti e vertono intorno all'obolo che Apple trattiene sulle transazioni svolte tramite l'App Store e i paletti che persistono contro sistemi di pagamento alternativi.

Il nuovo j'accuse contro Apple si concentra sugli audiolibri, novità della piattaforma introdotta negli Stati Uniti il mese scorso. "Apple continua a ostacolare le capacità di Spotify e di altri sviluppatori di fornire un'esperienza utente fluida e le sue restrizioni danneggiano allo stesso modo sia i creatori che i consumatori".

Proprio gli audiolibri sarebbero, a dire di Spotify, un "esempio perfetto" delle tattiche anti-competitive di Apple. La società svedese attacca "le regole di Apple" che la portano a offrire un'esperienza di acquisto "troppo complicata e confusa": "cambiano le regole in modo arbitrario, rendendole impossibili da interpretare".

"Siamo costretti a far lavorare gli utenti di più per ascoltare un audiolibro. Questo danneggia non solo i consumatori ma anche gli autori e gli editori che ora si trovano sotto il controllo di Apple. Crediamo che ci sia un enorme potenziale per far crescere il mercato degli audiolibri e far sentire più autori dai nuovi ascoltatori, ma il flusso di acquisto a cui siamo stati costretti sta limitando artificialmente tale crescita".

Daniel Ek, CEO di Spotify, ritiene che Apple stia provando a controllare l'intero ecosistema Internet. "Quasi quattro anni. È quanto tempo è passato da quando Spotify ha presentato una denuncia contro Apple alla Commissione europea e stiamo ancora aspettando una decisione. E mentre aspettiamo, Apple continua a dettare l'aspetto dell'innovazione online, danneggiando gravemente l'economia di Internet, soffocando la concorrenza e l'immaginazione degli sviluppatori di app".

"In assenza dell'intervento del governo, in Europa, negli Stati Uniti o in qualsiasi altro mercato nel mondo, Apple ha dimostrato più volte che non si autoregola e non ha alcun reale incentivo al cambiamento. Con il lancio degli audiolibri, Apple ha dimostrato ancora una volta quanto sia sfacciata con le regole dell'App Store, spostando costantemente i paletti per svantaggiare i suoi concorrenti".

5 Commenti
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lollo926 Ottobre 2022, 14:36 #1
ma esattamente cosa chiede Spotify? non è nuova a crociate un po' sconclusionate livello teenager.
l'happy path Apple se lo è sviluppato da sé, si è fatta AppStore ed Apple Pay, si è fatta gli accordi con le banche ed i circuiti di pagamento, si prende il rischio di tenersi in pancia carte di credito pre-autorizzate ecc.
se Spotify vuole utilizzare sta roba, Apple chiede un obolo. odioso quanto si vuole, ma non capisco perché Apple dovrebbe dare a chicchessia alcun accesso gratuito. magari lo fa, magari no, saranno c.... loro! Spotify non vende forse le proprie cose? AWS non si fa pagare per tutti i perk supplementari che si voglio aggiungere nelle sottoscrizioni?
nessuno vieta i pagamenti al di fuori delle app, né mai sono stati vietati. personalmente ho spotify ed iOS da parecchi anni, non risulta che apple abbia mai vietato niente, né a me né a loro.

da qualche tempo, -e qui spotify epic & co. qualche ragione a lamentarsi ce l'avevano-, Apple consente di mettere in app dei link che reindirizzino sul browser web per andare e pagare.
(già sul discorso Siri, Spotify aveva torto marcio visto che le API non sono MAI state chiuse a servizi di terze parti. mentre Spotify si lamentava, Deezer aveva quel supporto da già tipo 3-4 anni).

quello che vuole Spotify è la UX e tutto il flow di AppStore/Apple Pay & co. gratuitamente? e si lamenta col regolatore/legislatore? si lamenta che il flow che Apple usa per sé e che vende agli altri è meglio del proprio? non capisco. cerca supporto politico?

ma si diano una svegliata diamine, Amazon non ha MAI supportato niente del genere, e ciononostante riesce a garantire un'esperienza d'uso di prim'ordine. netflix idem.

ho da sempre avuto l'impressione che in Spotify abbiano uno straordinario catalago, eccellenti algoritmi per scoprire nuova musica ed un'ottima UX per la propria app, ma allo stesso tempo che per molte altre cose siano semplicemente non in grado e la buttano su questa narrativa da casa del popolo.
le app per i nuovi navigatori Garmin stessa cosa, è due e fischia anni che Spotify si lamenta lamenta lamenta, la multinazionale che ce l'ha con loro ecc., poi vai a vedere e Youtube Music, Prime Music, Apple Music, Deezer, Tidal, Qobuz invece ci sono tutti. tranne loro.
filippo198026 Ottobre 2022, 18:36 #2
Anche a me sembra una polemica sterile, per quanto mi riguarda uso da anni audible e storytel e non mi pare di aver mai notato cose strane ... forse, però, il problema è che se volessi comprare un prodotto dall'app una parte del prezzo andrebbe ad Apple ma, come fatto notare da Lollo9, se vogliono sfruttare i sistemi di Apple ... è giusto che paghino!
L'alternativa? Abilitano l'acquisto SOLO via web non credo che ci sarebbero poi così tanti problemi in questo modo!
yamikilla27 Ottobre 2022, 08:14 #3
Originariamente inviato da: lollo9
se Spotify vuole utilizzare sta roba, Apple chiede un obolo. odioso quanto si vuole, ma non capisco perché Apple dovrebbe dare a chicchessia alcun accesso gratuito. magari lo fa, magari no, saranno c.... loro!


Quoto solo questo perchè non funziona così. La posizione dominante di Apple deve essere regolamentata. Se in qualunque maniera si va a ledere la possibilità al consumatore di utilizzare un servizio allora la multinazionale non può fare più il c***o che gli pare. Apple è una multinazionale molto blindata e come tante altre vorrebbbe dominare con i propri servizi.
Non entro nel merito di spotify perchè non conosco i dettagli ma se si lamentano evidentemente qualcosa sull'app store non funziona.
Questa è una azienda talmente pulciara che si lamenta persino dei cavi usb c. E' un atteggiamento che non mi è mai piaciuto e mi ha sempre tenuto lontano dal famoso "ecosistema" che di fatto ti obbliga a pagare per qualunque scoreggietta. Opinioni.
recoil27 Ottobre 2022, 09:12 #4
Originariamente inviato da: filippo1980
Anche a me sembra una polemica sterile, per quanto mi riguarda uso da anni audible e storytel e non mi pare di aver mai notato cose strane ... forse, però, il problema è che se volessi comprare un prodotto dall'app una parte del prezzo andrebbe ad Apple ma, come fatto notare da Lollo9, se vogliono sfruttare i sistemi di Apple ... è giusto che paghino!
L'alternativa? Abilitano l'acquisto SOLO via web non credo che ci sarebbero poi così tanti problemi in questo modo!


il problema principale è che Apple è allo stesso tempo proprietaria della piattaforma e fornitrice di servizi che su di essa sono in concorrenza con altre aziende
se Apple non avesse l'abbonamento alla musica, TV+ ecc. ognuno giocherebbe ad armi pari, ma non è così quindi Spotify, Netflix & C si lamentano della posizione dominante

l'altro discorso è quello dei sistemi di pagamento e lì penso che presto dovranno cedere per qualche sentenza di tribunale o intervento di organi tipo commissione europea
se uno usa IAP di Apple è giusto che ci sia una fee, ma deve essere possibile implementare metodi di pagamento alternativi per cui lo sviluppatore se vuole deve poter ricevere i soldi presso canali alternativi o provvedendo lui stesso
Netflix e Spotify al momento non consentono proprio di usare IAP proprio perché non vogliono dare la percentuale a Apple ma la cosa assurda è che non possono nemmeno farti pagare in app, devi andare ad abbonarti sul sito per conto tuo... il giorno in cui potranno mettere nelle loro app la possibilità di pagare senza percentuali a Apple finiranno le loro lamentele e le cause che ci sono in corso, a quel punto anche se Apple è una concorrente giocheranno ad armi pari potendo evitare la commissione
Revolution_9227 Ottobre 2022, 09:52 #5
Premetto che lavoro in un'azienda di sviluppo software e capisco perfettamente la posizione di Spotify.

Apple impone regole ambigue che costringono gli sviluppatori a mille modifiche con costi esorbitanti solo per pubblicare le app sugli store. Le regole sono così ambigue che ti obbligano prima a sviluppare tutto e poi a buttare tutto nel ces.. tino in fase di validazione App... perchè questa è la loro politica.

Impongono un obolo che varia dal 15 al 30% obbligandoti ad utilizzare InApp Purchases... con la scusa che sono più sicuri (non mi risulta che PayPal sia un metodo di pagamento poco sicuro o che Apple Pay sia poco sicuro).

Con fee così alte a meno che tu non venda aria fritta (tipo monetine dei giochini) è quasi impossibile far quadrare i conti e se questo non bastasse tutto l'incasso del mese X ti verrà girato entro 2/3 mesi, nel frattempo devi farti carico di tutti i costi che hai dovuto sostenere.

Infine, non ti è dato sapere quanto incasserai perchè Apple in modo molto onesto e trasparente ti dice questo è quello che paga l'utente a me (apple) per ogni acquisto, io Apple tratterrò il mio 15 - 30% e poi scaricherò tutte le tasse (che potrebbero essere variabili da paese a paese).

Ora già così è quasi impossibile fare business su App Store, aggiungiamo il fatto che spesso apple apre servizi concorrenziali, è evidente che Spotify non ha tutti i torti a lamentarsi.

Infine i servizi Apple spesso hanno bug lato sviluppatore quindi per esempio, sono stato bloccato 3 mesi affinchè prendesserò in esame una mia segnalazione su un Bug sul loro sistema IAP... e ad oggi non mi hanno ancora risolto il problema.

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