Sedicenne irrompe nei server Apple e ruba 90 GB di dati sensibili
Un adolescente australiano è riuscito a scardinare le difese dei server Apple e rubare circa 90 GB di "file sicuri". Il mese prossimo arriverà la sentenza definitiva
di Nino Grasso pubblicata il 17 Agosto 2018, alle 10:01 nel canale AppleApple
Uno studente delle scuole superiori australiane è riuscito a violare ripetutamente i server Apple scaricando così circa 90 GB di dati descritti come "file sicuri". Sembra inoltre che, secondo le informazioni trapelate via The Age, l'adolescente sia riuscito ad accedere agli account di alcuni consumatori. Quando il ragazzo ha iniziato l'attacco aveva 16 anni, ed è questo il motivo per cui il suo nome non può essere rivelato dalla stampa americana. Nell'attacco, secondo la fonte, ha anche ottenuto le "chiavi d'autorizzazione che garantiscono il log-in agli utenti".
Quando Apple ha rilevato l'intrusione nei server ha riportato il tutto alla FBI, che ha prontamente lanciato un'indagine scoprendo che l'hack veniva lanciato dall'Australia. Il caso è diventato così internazionale sia sul piano delle indagini, che per via della crescente popolarità dell'esecutore. Il sedicenne infatti pare che sia diventato una celebrità nella community di hacker internazionali, e ha utilizzato strumenti di hacking e VPN per cercare di evitare di venire tracciato. I sistemi Apple hanno però salvato i numeri seriali dei MacBook usati per l'attacco, rintracciandone il proprietario.
"Due portatili Apple sono stati sequestrati e i numeri seriali corrispondevano con quelli dei dispositivi che avevano guadagnato l'accesso nei sistemi interni", scrive la fonte. "Un telefono e un hard disk sono stati inoltre sequestrati, e l'indirizzo IP corrispondeva con quello relativo alle intrusioni". Il materiale scaricato, si legge inoltre sulla fonte, è stato salvato in una cartella dal nome "hacky hack hack". La giustizia americana ha già offerto il suo giudizio di colpevolezza, con la dichiarazione della sentenza finale che arriverà il mese prossimo.
Da segnalare che l'avvocato dello studente ha dichiarato che il ragazzo ha eseguito l'attacco "perché è un fan Apple" e sperava di lavorare per la compagnia di Cupertino. Un'eventualità che, dopo il verdetto di colpevolezza, sembra decisamente improbabile. Apple ha già rilasciato un commento su quanto accaduto specificando che, differentemente da quanto riportato da The Age, i dati degli utenti non sono stati in alcun modo compromessi: "Abbiamo scoperto l'accesso non autorizzato, lo abbiamo contenuto e riportato alle forze dell'ordine", sono state le parole di un portavoce per Reuters.
Che ha continuato: "Vogliamo inoltre informare i nostri clienti che in nessun momento dell'attacco i loro dati sono stati compromessi".
32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDire almeno come e perchè sono entrati sarebbe stato meglio.
Certo che essere preso per il seriale del mac è peggio del pin scritto sulla carta di credito.
Dire almeno come e perchè sono entrati sarebbe stato meglio.
Certo che essere preso per il seriale del mac è peggio del pin scritto sulla carta di credito.
Infatti non e chiaro, questo come minimo avra fatto 2-3 salti (penso/spero) prima di arrivare al server da violare, in che modo quindi il seriale del Mac viene "forwardato" verso la destinazione?
Non sarebbe la prima volta che un hacker viene assunto dalla stessa società che ha violato.
Usare un Macbook per hackerare Apple non è la cosa più intelligente che potesse fare. Un po' come usare un dispositivo android per hackerare google... Visto quanto sono chiusi come sistemi ti pare che non abbiano modi di rintracciarli forwardando i seriali?
Questo significherebbe che Apple sa a cosa ti colleghi, quando e più o meno anche cosa fai.
Si, usare un Macbook non è stata un'idea intelligente però la cosa non quadra: se è stato tanto furbo da entrare nei server e rubare informazioni come mai non è stato tanto furbo da evitare di usare un Mac?
è questa sarebbe la protezione della privacy offerta da Apple?
per tutti, ma non per loro!
vogliono dettare regole e poi non osservarle?
anche l'ultimo rimasuglio di possibilità nel pensare di acquistare un loro prodotto in un lontano futuro è del tutto sfumata...
sorry Apple, ma per questa cosa spero che chiuderai i battenti il più presto possibile, almeno ci sarà un ipocrita in meno sul mercato.
altro che mela morsicata
Perché magari dall'altra parte non ci sono dei pirla ma gente che fa bene il suo lavoro...
è questa sarebbe la protezione della privacy offerta da Apple?
Saranno contenti tutti i possessori, ora hanno la certezza che per qualsiasi evenienza le fdo sanno sempre dove e quando venire a prendervi.
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