RealityOS: nell'AR/VR di Apple tanti emoji e SharePlay. Ecco come potrebbe funzionare

RealityOS: nell'AR/VR di Apple tanti emoji e SharePlay. Ecco come potrebbe funzionare

Nuove indiscrezioni circolano in rete: il futuro visore AR/VR potrebbe basarsi in maniera massiccia sugli Emoji per le funzionalità di comunicazione in telepresenza virtuale

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Apple
Apple
 

Circolano nuove indiscrezioni sul presunto visore AR/VR di Apple: dopo gli elementi individuati nei giorni scorsi che suggeriscono "realityOS" come nome possibile per il sistema operativo che andrà ad equipaggiare questa nuova e particolare categoria di prodotti, si parla ora di funzionalità di comunicazione che farebbero leva su alcuni concetti che Apple già adotta in prodotti e servizi attualmente già tra le mani del pubblico.

In particolare, secondo quanto riferisce il giornalista Mark Gurman di Bloomberg, si ipotizza un utilizzo abbastanza massiccio dei memoji per poter offrire un'esperienza FaceTime particolare e insolita. Gurman fa l'esempio di una sala conferenze virtuale popolata da vari partecipanti dove, invece di vedere i volti reali, se ne vedranno delle versioni 3D animate e le cui sembianze potrebbero essere proprio quelle dei memoji. L'obiettivo sarebbe quindi quello di fornire un'esperienza realistica e versosimile, con il dispositivo AR/VR che sarebbe però in grado di determinare le espressioni facciali dell'utente.

Secondo Gurman, inoltre, il futuro sistema operativo realityOS integrerebbe anche la funzionalità SharePlay, che proprio in un contesto AR/VR potrebbe essere oggetto di un uso abbastanza intensivo per consentire agli utenti di vivere insieme momenti di divertimento e intrattenimento, condividendo per esempio la visione di film o l'ascolto di musica e di abilitare anche innovative esperienze di gioco.

Il sistema AR/VR di Apple dovrebbe arrivare sul mercato verso la fine del 2022 o più probabilmente nel 2023. Secondo gli elementi emersi fino ad ora, da considerare ovviamente con la dovuta cautela, si parla di un dispositivo che potrebbe essere autonomo, senza la necessità di essere collegato a smartphone o altri dispositivi di controllo, e che sarà di base un visore VR ma con una modalità "passthrough" tramite telecamere esterne per renderlo di fatto un visore AR all'occorrenza.

Il visore sarebbe poi equipaggiato con sensoristica avanzata per il tracciamento dei movimenti delle mani e anche per il movimento oculare, potrebbe avere schermi 8K e chip progettati appositamente e ottimizzati per fornire prestazioni di alto livello in ambiti specifici. Quanto alla possibile fascia di prezzo si parla di oltre 2000 dollari.

1 Commenti
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supertigrotto14 Febbraio 2022, 17:14 #1
Curioso di vederlo,di solito Apple ci azzecca, sarà il solito prodotto ispirato dai prodotti della concorrenza ma migliorato su tutti i fronti,ma venduto a caro prezzo.
Purtroppo poi la concorrenza si adatta e migliora i propri prodotti copiando i prezzi Apple.

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