Nintendo, Sega e Fornite in arrivo su iPad grazie al DMA. Gli iPad avranno ancora più successo?

La scena dell'emulazione e del retrogaming su dispositivi Apple è pronta a esplodere. In testa a questa carica c'è Riley Testut, sviluppatore dell'apprezzato emulatore Delta, che ha già confermato l'imminente arrivo di una versione ottimizzata per iPad e di una nuova app dedicata all'emulazione di Sega Mega Drive.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 30 Aprile 2024, alle 09:00 nel canale AppleFortniteNintendoSegaAppleiPadiPadOS
La scena dell'emulazione e del retrogaming su dispositivi Apple è pronta a esplodere dopo la storica apertura di Cupertino a consentire gli emulatori su App Store. In testa a questa carica c'è Riley Testut, sviluppatore dell'apprezzato emulatore Delta, che ha già confermato l'imminente arrivo di una versione ottimizzata per iPad e di una nuova app dedicata all'emulazione di Sega Mega Drive.
Delta Game Boy su iPad: il sogno dei Retrogamer
Chi è cresciuto a pane e Game Boy potrà presto rivivere quei ricordi iconici direttamente su iPad. Delta, l'emulatore di Testut già popolare su iPhone per l'eccellente compatibilità con le storiche console Nintendo, arriverà infatti su tablet con un'espansione a dir poco attesa. Oltre ad emulare alla perfezione Game Boy, Game Boy Color e Game Boy Advance, Delta per iPad supporterà l'intera libreria di classici come NES, SNES, Nintendo 64 e Nintendo DS. Il tutto con interfaccia e controlli ottimizzati per l'ampio display dei tablet di Cupertino.
Secondo le indiscrezioni di Testut, la versione definitiva di Delta per iPad sbarcherà su App Store nelle prossime settimane come grande aggiornamento 1.6. Nel frattempo, una beta preliminare è già disponibile su AltStore per gli iscritti al canale Patreon dello sviluppatore.
Mega attesa per l'emulatore di Sega Mega Drive
La sorpresa non finisce qui, perché Testut ha anche annunciato l'emulatore di Sega Mega Drive, conosciuta da noi come Sega Genesis. Un'aggiunta imperdibile per gli appassionati che potranno rivivere i fasti di capolavori come Sonic, Streets of Rage, Gunstar Heroes e moltissimi altri su iPhone e iPad. Nessuna data precisa è stata fornita per l'emulatore Mega Drive, ma le rassicurazioni dello sviluppatore fanno ben sperare in un lancio nel 2024. Un'ottima occasione per recuperare il meglio del catalogo 16-bit targato Sega con la comodità dei dispositivi moderni.
Fortnite torna su iOS e iPadOS grazie al Digital Markets Act
Arrivano ottime notizie anche per i fan di Fortnite, il battle royale di Epic Games bannato da App Store dopo le note controversie tra l'azienda e Apple. Sfruttando le nuove regole del Digital Markets Act europeo, Epic ha annunciato che pubblicherà una versione di Fortnite per iPhone e iPad nell'Unione Europea entro l'anno.
Today, the European Commission said that iPads will also need to comply with the Digital Markets Act 🙌
— Epic Games Newsroom (@EpicNewsroom) April 29, 2024
We’re moving full steam ahead to bring Fortnite and the @EpicGames Store to iPhones in the EU soon and iPads this year! 🎉 https://t.co/MHh6EGVinC
La mossa sarà possibile dall'accesso consentito a store di terze parti su iPadOS, ora classificato come "sistema operativo dominante" alla stregua di iOS. Epic lancerà dunque l'Epic Games Store come alternativa ad App Store, potendo così rendere disponibile Fortnite con i suoi sistemi di pagamento senza dover più sottostare alle commissioni di Apple. Un trionfo per la neutralità delle piattaforme che potrebbe spianare la strada ad altri sviluppatori scontenti del "gardened walling" di Cupertino. L'arrivo di Fortnite su iPad, dove il gioco girava persino meglio che su PS4 e Xbox One, sarà inoltre un vero toccasana per tutti gli appassionati.
Le opportunità dietro l'obbligo del Digital Markets Act
Al di là dell'aspetto ludico, l'obbligo di conformarsi al DMA apre prospettive enormi per l'ecosistema professionale e aziendale di iPad. Il permesso di installare app di terze parti permetterà finalmente di sfruttare appieno il potenziale dei chip Apple Silicon, ad esempio virtualizzando Windows e Linux in mobilità. Si potranno installare tool professionali, utility e giochi non disponibili su App Store, pagando la tassa una tantum di 0,50€ prevista dalla Core Technology Fee di Apple. Una piccola spesa per incrementi di produttività e funzionalità che finora erano precluse su iPad, rendendolo sempre più un'alternativa credibile ai notebook.
Quello che sembrava un problema per Apple potrebbe trasformarsi in un'opportunità d'oro. L'apertura forzata dell'ecosistema iPadOS andrà ad ampliare l'offerta di app disponibili per il tablet, aumentandone l'appetibilità. Questo, insieme alla possibilità di monetizzare su quelle di terze parti, potrebbe spingere ulteriormente le vendite di iPad e generare un fatturato extra inaspettato per la Mela morsicata. Una rinascita del retrogaming su misura per Apple, con emulatori, Fortnite e migliaia di nuove app pronte a spalancare le porte delle potenzialità ancora inespresse di iPad.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosinceramente lo dico da quando si vociferava di questi obblighi UE di come apple ci guadagnasse. è lapalissiano, diversi androidiani apprezzeranno questa apertura imposta.
alla fine apple da questi obblighi ha solo vantaggi:
-economici
-se ci saranno problematiche di sicurezza potrà rinfacciarle all'UE
del tipo?
ipotizziamo sia sotto l'occhio del ciclone un app di uno store terzo non presente su app store apple può semplicemente fare spallucce e dire "non mi chiedete nulla, se avete domande tecniche fatele alla UE"
Molto improbabile che Apple sia più mentecat... ah no mi sa che è possibile
E comunque, spesso la "sicurezza" di Apple è chiusura per massimizzare la spremitura.
Non dico tutta ma molte limitazioni con scusante di quel tipo non hanno ragioni tecniche.
E comunque, spesso la "sicurezza" di Apple è chiusura per massimizzare la spremitura.
Non dico tutta ma molte limitazioni con scusante di quel tipo non hanno ragioni tecniche.
lato economico feci notare mesi fa, e viene fatto notare pure dall'articolo, come probabilmente apple farà più profitti grazie alla UE.
detto questo non mi permetto di dire "apple è buona", semplicemente ha una determinata filosofia per gli iphone e ha cercato di mantenerla nel tempo
Perché se si scopre una app “malevola” sullo store ufficiale Apple rimborsa ?
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