L’SOS emergenze via satellite di Apple salva-vite potrebbe diventare gratis per sempre

Apple ha recentemente esteso di un anno la disponibilità gratuita del servizio "SOS emergenze via satellite", attivo sugli iPhone 14 e iPhone 15, che consente di mettersi in contatto con i soccorsi quando non c'è copertura di rete cellulare o Wi-Fi. Una novità di rilievo di questi dispositivi che potenzialmente potrebbe salvare delle vite umane: la funzione "SOS emergenze via satellite" infatti se ci si trova in una zona senza copertura cellulare, permette di comunicare comunque con i servizi di emergenza tramite una connessione satellitare dedicata.

SOS Emergenze via satellite: se diventasse gratis per sempre?

Apple ha previsto che il servizio sia gratuito per due anni per chi acquista un iPhone 14 o un iPhone 15. La settimana scorsa Cupertino ha annunciato un'estensione della gratuità per un anno aggiuntivo, quindi gli early adopter possono ora beneficiarne senza costi per tre anni dall'attivazione. E poi? Dovranno pagare un canone per continuare ad usufruirne?

Secondo John Gruber, popolare blogger e opinionista del mondo Apple, la risposta dovrebbe essere no. Questa tecnologia innovativa dovrebbe rimanere accessibile gratuitamente per tutti, senza limiti temporali, per una questione di principio: si tratta prima di tutto di una funzione che può letteralmente salvare delle vite umane trovandosi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Inoltre, come fa notare Gruber, il numero di utenti disposti a pagare un abbonamento per mantenere attivo questo servizio sarebbe probabilmente molto ridotto. È qualcosa per cui nessuno vuole realmente pagare, perché la speranza è ovviamente quella di non doverlo mai utilizzare.

Mantenere gratuito un servizio salvavita come questo sarebbe poi un ottimo modo per Apple di distinguersi positivamente dalla concorrenza, che difficilmente potrebbe permettersi un'infrastruttura simile. Un caso limite è quello raccontato dal sito 9to5Mac, che ha visto Volkswagen rifiutare l'aiuto per localizzare un'auto il cui proprietario era bloccato in mezzo al nulla con un abbonamento Car-Net scaduto. Fortunatamente in quel caso specifico non ci sono state gravi conseguenze, ma si può solo immaginare cosa sarebbe successo se il guidatore fosse morto a causa dell'abbonamento al servizio di geolocalizzazione scaduto.

Apple farebbe sicuramente bene a evitare che possa generarsi una situazione analoga con l'SOS emergenze via satellite degli iPhone 14/15 in futuro. La differenza sostanziale però è che Volkswagen fa pagare il servizio Car-Net fin da subito, mentre Apple al momento lo sta offrendo gratis per un triennio.

Come rendere economicamente sostenibile il servizio?

Ammesso quindi che lasciar scadere questa assicurazione tecnologica sarebbe un rischio enorme di reputazione, come potrebbe Apple rendere economicamente sostenibile un servizio che richiede un'infrastruttura così imponente e costosa da mantenere?

Una strada, già percorsa in passato, è assorbire i costi nel prezzo di vendita degli iPhone. Amazon ad esempio aveva incluso il costo del traffico dati 3G in alcuni modelli di Kindle per offrire l'accesso gratuito al suo store da qualsiasi luogo. Apple potrebbe poi far pagare eventuali servizi accessori collegati all'SOS satellitare. Ad esempio la possibilità di mettersi in contatto direttamente con le compagnie di assicurazioni o l'assistenza stradale, senza passare per i numeri di emergenza. Si tratterebbe comunque di funzioni non essenziali per salvare vite umane.

La sfida di Apple è riuscire a conciliare la sostenibilità economica di un servizio avveniristico e potentissimo come l'SOS emergenze via satellite con l'indispensabile esigenza etica di non negarne mai l'accesso, specialmente nei momenti di maggiore necessità. Se Cupertino riuscirà in questa non facile impresa, avrà senza dubbio tra le mani uno dei migliori cavalli di battaglia tecnologici per rendere iPhone ancora più appetibile rispetto alla concorrenza Android. E salverà molte vite umane lungo il percorso.