iTunes Store verso i modelli ad abbonamento?
Apple ancora alle prese con il rinnovo delle licenze per la vendita dei brani musicali su iTunes. Ancora una volta le major spingeranno per modelli di business ad abbonamento e prezzi variabili
di Andrea Bai pubblicata il 14 Aprile 2007, alle 09:03 nel canale AppleApple
Per Apple si presenta nuovamente il momento di rinegoziare gli accordi di licenza per la vendita di brani musicali attraverso iTunes Store. Le quattro grandi sorelle della musica, Universal, Sony-BMG, Warner Music ed EMI, hanno già avviato (o lo faranno a breve) le trattative per definire nuove condizioni o confermare le attuali.
Come già accaduto da due anni a questa parte per Apple appare ancora una volta il fantasma del modello di business ad abbonamento e del prezzo dei brani variabile in base alla legge della domanda e dell'offerta. In modo particolare la compagnia della Mela si troverà ad affrontare un nodo cruciale nel corso della prossima settimana, quando al tavolo delle trattative si siederà Universal, l'etichetta con maggiore peso nel campo delle case discografiche.
Le major caldeggiano particolarmente il modello di business ad abbonamento-noleggio, nella sostanza molto simile a quello attualmente praticato da Microsoft: pagando una quota sarà possibile, per un periodo di tempo limitato, scaricare tutto ciò che si vuole. Alla scadenza del periodo la musica non sarà più fruibile e per poterla ascoltare nuovamente sarà necessario estendere il periodo di abbonamento. Le motivazioni sono semplici: rispetto alla filosofia di vendita a "prezzo fisso" di Apple, il modello proposto dalle major consentirebbe ricavi maggiori e con una certa periodicità.
La casa di Cupertino è però contraria a formule di "noleggio" della musica, aggiungendo inoltre che la possibilità di offrire brani a prezzi diversi potrebbe causare una confusione nel cliente inducendolo a volgersi verso sistemi p2p. Non è comunque da escludere che il dissenso di Apple si ammorbidisca, lasciando quindi spazio a soluzioni di compromesso che possano accontentare tutti.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEh?
Cioè io pago, scarico, ascolto... e se smetto di pagare scompare tutto?Ma io piuttosto la musica imparo a suonarla!
(così la leggono tutti i lettori o si può convertire facilmente),
non queste schifezze....
Pago e poi devo ascoltare il più possibili il brano acquistato perchè tra un mese non posso + sentirlo???
Potrebbe essere utile solo se a prezzi estremamente convenienti, per cui posso fare la cazzata di ascoltami la canzoncina stupida di moda al momento, e che so che tra un mese non ascolterò più.
Di certo non lo farei mai con la musica "seria" che voglio avere sempre disponibile (anche se in realtà in quel caso compro il cd).
(così la leggono tutti i lettori o si può convertire facilmente),
non queste schifezze....
a sto punto cominciamo a usare l'OGG
altrimenti ben venga l'MP4
altrimenti ben venga l'MP4
si pardon per l'imprecisione
io dico che fra WMA e AAC, l'mp3 dovrebbe andare in pensione solo che è troppo diffuso :|
ma che è? uno paga e ascolta per un po'? passi per i film.. ma la musica no! mah.... io speravo un abbonamento del tipo scarichi quanto vuoi pagando un fisso ma te li tieni per sempre..!(povero illuso)
piuttosto tornerò a registrarmele dalla radio come facevo ai tempi delle cassette..!
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".