iPhone e ban in Cina: Apple potrebbe aggirarlo con un aggiornamento software

iPhone e ban in Cina: Apple potrebbe aggirarlo con un aggiornamento software

La Cina ha accettato la richiesta di Qualcomm relativamente al ban delle vendite in Cina. Tuttavia Apple potrebbe avere un asso nella manica

di pubblicata il , alle 11:21 nel canale Apple
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Qualcomm ha richiesto alle autorità cinesi il ban delle vendite di alcuni modelli di iPhone (dal 6S ad X), e la richiesta è stata accordata in quest'ultima settimana. Secondo il Financial Times, però, Qualcomm ha chiesto ai tribunali cinesi di depositare una nuova ingiunzione con cui si intendono bandire anche le vendite dei nuovi iPhone XS, XS Max e XR per via della possibile violazione degli stessi brevetti. Ma Apple potrebbe avere un asso nella manica.

Le nuove richieste di Qualcomm espandono ancor di più l'articolato conflitto legale in Cina fra le due compagnie, dove fino ad oggi pare che Apple abbia ignorato la pena inflitta dai tribunali. Secondo la multinazionale americana infatti il ban delle vendite può essere applicato solo sui terminali che utilizzano iOS 11, o versioni precedenti del sistema operativo. Visto, però, che tutti gli iPhone incriminati adottano oggi iOS 12, Apple ritiene che possano rimanere in vendita.

Ricordiamo, inoltre, che i due brevetti impugnati riguardano due funzionalità specifiche che consentono di "regolare la dimensione e l'aspetto delle foto" e di "gestire applicazioni tramite touch screen quando si naviga tra le app".

Tornando al ban, c'è da considerare che l'imposizione delle autorità cinesi non indica in maniera esplicita alcuna versione del sistema operativo, e che quindi la soluzione definitiva al problema è ancora da concordarsi in sede giudiziaria. Apple ritiene pertanto che se anche Qualcomm dovesse vincere definitivamente la disputa legale, le proprietà intellettuali trattate non verrebbero violate su alcun dispositivo attualmente in vendita in Cina, per via della presenza di iOS 12.

Di riflesso, quindi, Apple non andrebbe contro gli ordini degli organi di giustizia cinesi grazie - semplicemente - ad un aggiornamento software. La maggiore pressione di Qualcomm in Cina nei confronti di Apple ha il fine, secondo la fonte, di spingere Apple verso un accordo fra le parti. Tuttavia in altre parti del mondo sembra che Qualcomm non stia avendo la meglio, con alcuni governi che hanno considerato la condotta stessa dell'azienda americana come anti-competitiva.

 

1 Commenti
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DukeIT14 Dicembre 2018, 11:32 #1
Ma non era Apple quella particolarmente sensibile alla titolarità delle proprietà intellettuali?

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