iPhone 16, poche novità in fatto di design e funzionalità: per l'IA bisognerà aspettare
Ming-Chi Kuo, analista della catena di approvvigionamento di Apple, riferisce che iPhone 16 avrà solo marginali modifiche al design. Probabilmente non ci saranno neanche grossi stravolgimenti in chiave IA, ma un cambiamento importante ci sarà
di Nino Grasso pubblicata il 31 Gennaio 2024, alle 13:01 nel canale AppleAppleiPhone
I nuovi iPhone 16, previsti per fine 2024, non presenteranno sostanziali cambiamenti estetici o funzionali. A riferirlo è Ming-Chi Kuo, analista esperto del mondo Apple, in un post pubblicato di recente su Medium.

Stando a recenti indiscrezioni, la linea di melafonini in arrivo il prossimo anno si limiterà a introdurre display di dimensioni leggermente maggiori per i modelli Pro e un pulsante fisico per la cattura di foto e video. Kuo aggiunge che non vedremo nessuna rivoluzione neppure sul fronte delle funzionalità. In particolare, secondo l'analista taiwanese, è improbabile che iPhone 16 proponga feature di intelligenza artificiale generativa complete o particolarmente innovative. Per vedere applicazioni "GenAI" più evolute bisognerà piuttosto attendere iPhone 17, non prima del 2025.
iPhone 16 non avrà grandi novità, le nuove previsioni di Ming-Chi Kuo
La strategia Apple per il 2024 sembra dunque improntata alla continuità. Da un lato miglioramenti mirati hardware, dall'altro nessuno stravolgimento in ambito software e IA. Per quanto riguarda il form factor, le indiscrezioni indicano display leggermente più ampi sui modelli Pro: si parla di 6,3 pollici per iPhone 16 Pro contro gli attuali 6,1" e 6,9" per iPhone 16 Pro Max al posto dei 6,7" di oggi.
Sul versante software e intelligenza artificiale, Kuo è categorico nel frenare gli entusiasmi. Stando alle sue previsioni, la linea iPhone 16 non introdurrà funzionalità GenAI rivoluzionarie o particolarmente complete. L'analista ritiene che le tecnologie di IA generativa rappresentino una delle principali tendenze nel settore degli smartphone premium, tuttavia è convinto che Apple non sia ancora pronta per implementarle compiutamente su iPhone, almeno non con la prossima generazione. La vera rivoluzione potrebbe arrivare nel 2025.
È per questo che, secondo l'analista, le consegne di iPhone caleranno di circa il 10-15% nel corso del 2024, laddove altri concorrenti che hanno puntato maggiormente nelle nuove tecnologie (Samsung in primis) hanno rivisto al rialzo le stime per l'anno in corso del 5-10%. Le consegne di iPhone in Cina sono inoltre calate del 30-40% su base annua nelle precedenti settimane, anche per via del ritorno di HUAWEI e del crescente successo degli smartphone foldable nelle fasce di mercato premium in Cina.










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21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEcco spiegata l'arretratezza dell'assistente vocale Siri e la mancanza di servizi IA avanzati su iOS come quelli che ha introdotto Samsung su i nuovi S24.
Da tenere conto inoltre che per avere strumenti di IA avanzati direttamente su iPhone ci sono dei limiti hardware da superare; attualmente il nuovo SoC A17 Pro offre una potenza di calcolo di circa 18,5 TOPS per la sua NPU, un valore ancora lontano da quanto stimato da MS per gli AI PC ( 40 TOPS ).
Un ritardo di 2 anni, rispetto alla concorrenza, che indubbiamente avrà il suo peso.
Quanto ad iPhone 16 oramai siamo quasi alla frutta con le novità... Dopo la " dynamic island ", una riorganizzazione del vecchio notch, siamo all'introduzione e alla " glorificazione " dei bottoni programmabili.
L'unica novità degna di nota, se arriverà, saranno i 2nm per il SoC che permetteranno di avere NPU e GPU più potenti... In caso contrario chi acquisterà iPhone 16 si dovrà accontentare dei 3nm ottimizzati di TSMC.
Qualcomm ne dichiara 15 per lo Snap 8 Gen 3. Per il nuovo Exynos non trovo dati certi (c'è una stima ma il dato per la sola NPU non è stato rilasciato).
Siamo molto lontani da quel valore in questa generazione di soc mobile.
Siamo molto lontani da quel valore in questa generazione di soc mobile.
Indubbiamente, però Samsung come Google si affida al cloud per compensare la mancanza di potenza, cosa che invece Apple non vuole fare.
Mi sono dimenticato un pezzo in verità nell'ultimo messaggio. Nonostante dati apparentemente simili, i nuovi Samsung sembrano spingere parecchio sull'AI in partnership con Google. Ammetto di aver visto solo un paio di video e poco altro.
Per quanto mi riguarda Siri la ritengo utile solo per mettere timer e prendere appuntamenti... andandoci piano con la complessità visto che a volte capisce poco. Però sarebbe interessante estendere le funzionalità anche per utilizzare le app (mi succede che sono impegnato e Spotify passa una canzone che mi fa schifo).
Ecco spiegata l'arretratezza dell'assistente vocale Siri e la mancanza di servizi IA avanzati su iOS come quelli che ha introdotto Samsung su i nuovi S24.
Da tenere conto inoltre che per avere strumenti di IA avanzati direttamente su iPhone ci sono dei limiti hardware da superare; attualmente il nuovo SoC A17 Pro offre una potenza di calcolo di circa 18,5 TOPS per la sua NPU, un valore ancora lontano da quanto stimato da MS per gli AI PC ( 40 TOPS ).
Un ritardo di 2 anni, rispetto alla concorrenza, che indubbiamente avrà il suo peso.
Quanto ad iPhone 16 oramai siamo quasi alla frutta con le novità... Dopo la " dynamic island ", una riorganizzazione del vecchio notch, siamo all'introduzione e alla " glorificazione " dei bottoni programmabili.
L'unica novità degna di nota, se arriverà, saranno i 2nm per il SoC che permetteranno di avere NPU e GPU più potenti... In caso contrario chi acquisterà iPhone 16 si dovrà accontentare dei 3nm ottimizzati di TSMC.
Poche idee e parecchio confuse, eh?!?!
Intanto cominciamo col dire che NESSUN processore desktop del mondo WIntel ha attualmente una NPU. Quindi l'unica è affidarsi alle GPU con i consumi e costi del caso ($$$!). I processori Ultra di nuova generazione presentati da Intel a Dicembre, e solo in ambito notebook, hanno una NPU ma non è stata dichiarata la potenza di calcolo della sola unità neuronale (Source tomshw: "The Core i7-165H can deliver up to 34 TeraOPS across the CPU, GPU, and NPU combined, but Intel hasn't broken out TOPS across each individually."
Ciò premesso, la stragrande maggior parte di sw di AI oggigiorno sfrutta la potenza di calcolo dei rispettivi datacenter e quindi la potenza della NPU locale non è un dato rilevante ad _oggi_ , tutt'altro. Tale attività è assolutamente libera e consentita in ambito Apple/MacOs/iOS quindi non ci sono limitazioni di sorta.
Inoltre è stato rilasciato il framework ML per l'IA all'interno del mondo Apple quindi a questo punto basterà sfruttare quello per collegare le librerie python dei motori AI più noti all'architettura Apple Silicon ed il gioco sarà fatto. Roba di qualche mese, al più. Stable Diffusion, ad esempio, è già ampiamente usabile in ambito Mac.
Quando ai modelli LLM di addestramento se, come pare dai recenti brevetti, Apple riuscisse a farli girare in locale con un consumo di RAM limitato sarebbe una svolta epocale che batterebbe la concorrenza di gran lunga perché, ricordiamocelo, i vari CoPilot, ChatGPT, Bard, etc. etc. sono destinati TUTTI a diventare a pagamento, per ovvi motivi di consumo di energia e di risorse; ed in parte lo sono già. Apple a quel punto avrebbe fatto bingo: non solo privacy ma anche potenza di calcolo in locale a costo zero (a parte il device che è, ahimè , notoriamente caro!).
Intanto cominciamo col dire che NESSUN processore desktop del mondo WIntel ha attualmente una NPU. Quindi l'unica è affidarsi alle GPU con i consumi e costi del caso ($$$!). I processori Ultra di nuova generazione presentati da Intel a Dicembre, e solo in ambito notebook, hanno una NPU ma non è stata dichiarata la potenza di calcolo della sola unità neuronale (Source tomshw: "The Core i7-165H can deliver up to 34 TeraOPS across the CPU, GPU, and NPU combined, but Intel hasn't broken out TOPS across each individually."
Ciò premesso, la stragrande maggior parte di sw di AI oggigiorno sfrutta la potenza di calcolo dei rispettivi datacenter e quindi la potenza della NPU locale non è un dato rilevante ad _oggi_ , tutt'altro. Tale attività è assolutamente libera e consentita in ambito Apple/MacOs/iOS quindi non ci sono limitazioni di sorta.
Inoltre è stato rilasciato il framework ML per l'IA all'interno del mondo Apple quindi a questo punto basterà sfruttare quello per collegare le librerie python dei motori AI più noti all'architettura Apple Silicon ed il gioco sarà fatto. Roba di qualche mese, al più. Stable Diffusion, ad esempio, è già ampiamente usabile in ambito Mac.
Quando ai modelli LLM di addestramento se, come pare dai recenti brevetti, Apple riuscisse a farli girare in locale con un consumo di RAM limitato sarebbe una svolta epocale che batterebbe la concorrenza di gran lunga perché, ricordiamocelo, i vari CoPilot, ChatGPT, Bard, etc. etc. sono destinati TUTTI a diventare a pagamento, per ovvi motivi di consumo di energia e di risorse; ed in parte lo sono già. Apple a quel punto avrebbe fatto bingo: non solo privacy ma anche potenza di calcolo in locale a costo zero (a parte il device che è, ahimè , notoriamente caro!).
Mi sa che le idee confuse le avrai te... Che c'incastrano le CPU desktop x86 di Intel con Apple Silicon e nella fattispecie i SoC della serie Ax?
Apple non vuole usare ( e far usare ) elementi esterni per la sua IA, vuole che tutto avvenga sul dispositivo, in questo caso iPhone, che ha limiti sia per quanto riguarda i consumi energetici che di ram da dedicare.
Ci sarà un perchè, ad oggi, Siri non si è evoluta come gli altri assistenti vocali di Google ed Amazon? Apple, nonostante abbia il suo bel motore IA già pronto, non lo sta usando e non lo sta addestrando per Siri.
E anche quest' anno il nuovo iPhone sarà epocale l' anno prossimo ...
Nel frattempo Samsung....e non solo Samsung........
Forse è arrivato il momento di aprire gli occhi un pelino ..
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