iOS 18.1, iPadOS 18.1 e macOS 15.1: rilasciate le prime beta pubbliche con Apple Intelligence

Apple ha rilasciato le prime versioni beta pubbliche dei suoi sistemi operativi aggiornati, introducendo una serie di nuove funzionalità basate sull'intelligenza artificiale sotto il nome di Apple Intelligence. Gli utenti possono ora testare strumenti di scrittura avanzati, un'interfaccia Siri rinnovata e capacità di elaborazione delle immagini migliorate.
di Nino Grasso pubblicata il 20 Settembre 2024, alle 09:11 nel canale AppleAppleiOSiPadOSmacOS
Apple ha aperto le porte del suo programma di beta testing pubblico per iOS 18.1, iPadOS 18.1 e macOS Sequoia 15.1, offrendo agli utenti non sviluppatori l'opportunità di sperimentare in anteprima le nuove funzionalità dei suoi sistemi operativi. L'azienda di Cupertino ha integrato, come noto, una serie di strumenti basati sull'intelligenza artificiale, denominati Apple Intelligence, che promettono di trasformare l'esperienza utente su dispositivi compatibili.
Le beta pubbliche sono ora disponibili per il download attraverso l'app Impostazioni, nella sezione Aggiornamento software. Gli utenti interessati possono iscriversi al programma di beta testing e selezionare l'opzione "Beta pubblica" per accedere alle nuove versioni software.
Apple Intelligence raggiunge il pubblico con le prime beta dei nuovi OS Apple
Apple Intelligence rappresenta un significativo passo avanti nell'integrazione dell'IA nei dispositivi Apple. Tuttavia, è importante notare che queste funzionalità saranno accessibili solo su modelli selezionati, tra cui iPhone 15 Pro, iPhone 16 e dispositivi Mac o iPad della serie M, limitazione dovuta ai requisiti hardware necessari per supportare le nuove capacità di elaborazione. Inoltre, le funzionalità non sono disponibili in tutti i mercati e inizialmente solo in lingua inglese: come abbiamo già sottolineato, in Italia arriveranno nel 2025.
Tra le novità più rilevanti spiccano gli strumenti di scrittura avanzati, ora disponibili ovunque sia possibile selezionare e modificare il testo. Questi strumenti offrono funzionalità come il controllo ortografico, la correzione grammaticale, la riscrittura con toni diversi e la sintesi dei testi, promettendo di migliorare significativamente la produttività degli utenti. Anche Siri, l'assistente vocale di Apple, ha ricevuto un restyling sostanziale: l'interfaccia rinnovata presenta un sottile bagliore intorno al display, mentre la nuova funzione "Digita su Siri" consente agli utenti di interagire con l'assistente senza dover utilizzare comandi vocali. Inoltre, l'assistente può adesso mantenere il contesto tra richieste successive e comprendere meglio le intenzioni dell'utente, anche in caso di esitazioni o errori nella formulazione delle domande.
Safari, il browser web di Apple, introduce una funzione di sintesi degli articoli, mentre è stata implementata una nuova modalità di concentrazione che utilizza l'IA per filtrare intelligentemente le notifiche, mostrando solo quelle ritenute più importanti. Le app di messaggistica e posta elettronica beneficiano di risposte intelligenti generate automaticamente: Mail, in particolare, è stata potenziata con la capacità di identificare e dare priorità ai messaggi più urgenti, posizionandoli in cima alla casella di posta. Viene del tutto ridisegnata l'app Foto, che introduce la funzione "Memory Movie", che crea presentazioni basate su descrizioni testuali, e uno strumento di ritocco per rimuovere oggetti indesiderati dalle immagini.
Una novità particolarmente interessante è la possibilità di registrare e trascrivere le chiamate telefoniche, disponibile per tutti gli utenti di iOS 18.1. Le registrazioni vengono salvate nell'app Note, mentre la funzione di riepilogo delle chiamate basata su queste trascrizioni è una caratteristica esclusiva di Apple Intelligence. È importante sottolineare che non tutte le funzionalità di Apple Intelligence sono state implementate in questa prima beta pubblica: mancano all'appello, ad esempio, Image Playground, Genmoji e ulteriori miglioramenti a Siri, che sono ancora in fase di sviluppo e saranno probabilmente introdotte nelle prossime versioni beta o nell'aggiornamento finale previsto per ottobre.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosi può perfino abilitare Apple Intelligence (se si installa la beta di iOS 18.1) su device non supportati (sotto nei commenti c'è chi l'ha attivata su iPhone 13 e 14) senza (apparenti) problemi.
quindi la cara Apple ha deciso che tutti i suoi amati clienti che hanno speso > 1K€ per un loro telefono che non è un 15 Pro o successivo devono attaccarsi, anche se tecnicamente anche device precedenti funzionano.
si può perfino abilitare Apple Intelligence (se si installa la beta di iOS 18.1) su device non supportati (sotto nei commenti c'è chi l'ha attivata su iPhone 13 e 14) senza (apparenti) problemi.
quindi la cara Apple ha deciso che tutti i suoi amati clienti che hanno speso > 1K€ per un loro telefono che non è un 15 Pro o successivo devono attaccarsi, anche se tecnicamente anche device precedenti funzionano.
Finalmente qualcosa di interessante da vedere nell'ultimo giorno del mio auto isolamento !
Ma non mi stupisco più di tanto...purtroppo questa pratica non è niente di nuovo e non è solo una loro "caratteristica"...
p.s. in un iphone muletto lo farei tranquillamente, si può sperimentare...certo sullo smartphone principale no...per gli stessi motivi per i quali ho abbandonato il root su android...
Ma non mi stupisco più di tanto...purtroppo questa pratica non è niente di nuovo e non è solo una loro "caratteristica"...
ah sicuro non sono i soli a fare i furbetti.
ma avendo speso 2K€ per un 14 Pro Max, fa un po' incazzare che Apple non mi permetterà di usare Apple Intelligence (se/quando sarà disponibile in Italia) mentre un tool fatto da un tizio qualunque mostra che invece funziona senza problemi, pure con solo 6GB di RAM.
ma avendo speso 2K€ per un 14 Pro Max, fa un po' incazzare che Apple non mi permetterà di usare Apple Intelligence (se/quando sarà disponibile in Italia) mentre un tool fatto da un tizio qualunque mostra che invece funziona senza problemi, pure con solo 6GB di RAM.
una ferrari non ti deve portare da punto A a punto B, una ferrari deve essere PERFETTA.
con questo non voglio paragonare un iphone a una ferrari, mi caschi un meteorite in testa, ma gli standard da mantenere in casa apple sono diversi da quelli di un ipotetico smartphone da 100 euro. su uno smartphone da 100 euro puoi accettare "incespichi", su un iphone no.
quindi magari apple ha fatto una porcata ma teniamo conto non basta dire "funziona". ovviamente nel tuo caso posso capire come dopo aver speso 2k ci si senta poco considerati e non biasimo lo sfogo
ma avendo speso 2K€ per un 14 Pro Max, fa un po' incazzare che Apple non mi permetterà di usare Apple Intelligence (se/quando sarà disponibile in Italia) mentre un tool fatto da un tizio qualunque mostra che invece funziona senza problemi, pure con solo 6GB di RAM.
Capisco benissimo il punto.
Anch'io possiedo un Oneplus 7 Pro che ha delle caratteristiche e dei componenti hardware che si mangiano letteralmente a colazione tanti modelli attuali, ma siccome quelli di Oneplus hanno chiuso i rubinetti rimango con una versione di Android obsoleta, salvo non ricorrere a rom custom che dopo però ti vai a impelagare, che se ne dica, in diecimila problematiche possibili.
E fidati girano le scatole a mille anche per questo. Tu "almeno" ti puoi consolare con il supporto. Poi dopo è ovvio, quello di non darti le ultime feature sono logicamente scelte commerciali per spingere l'utenza a passare al nuovo modello, è chiaro come il sole. Perchè Windows 11 ? Fino al 23H2 - che ne dica Microsoft - funziona senza grandi problematiche su processori del 2006 a condizione di utilizzare 8 gb di ram (che ormai è il minimo per qualunque piattaforma) e un ssd scrauso. Certo non ci giochi, retrogaming a parte, ma utilizzo ufficio/multimediale vai alla grande.
Tornando allo smartphone mi consola il fatto che non l'ho pagato 800 e passa euro, ma l'ho preso usato da un collega a circa un quarto, nel 2021, la batteria ancora sta incredibilmente a circa il 70-80€ e campo felice lo stesso.
Questo è uno dei motivi per i quali io, scelta personale e senza dare giudizi su chi decide altrimenti sia chiaro, non investirò mai più della suddetta cifra in un device simile, come non investirei mai più di 400-500€ per una scheda grafica...perchè ecco, è una gara troppo costosa per avere il top e che non vincerai mai...!
Anch'io possiedo un Oneplus 7 Pro che ha delle caratteristiche e dei componenti hardware che si mangiano letteralmente a colazione tanti modelli attuali, ma siccome quelli di Oneplus hanno chiuso i rubinetti rimango con una versione di Android obsoleta, salvo non ricorrere a rom custom che dopo però ti vai a impelagare, che se ne dica, in diecimila problematiche possibili.
E fidati girano le scatole a mille anche per questo. Tu "almeno" ti puoi consolare con il supporto. Poi dopo è ovvio, quello di non darti le ultime feature sono logicamente scelte commerciali per spingere l'utenza a passare al nuovo modello, è chiaro come il sole. Perchè Windows 11 ? Fino al 23H2 - che ne dica Microsoft - funziona senza grandi problematiche su processori del 2006 a condizione di utilizzare 8 gb di ram (che ormai è il minimo per qualunque piattaforma) e un ssd scrauso. Certo non ci giochi, retrogaming a parte, ma utilizzo ufficio/multimediale vai alla grande.
Tornando allo smartphone mi consola il fatto che non l'ho pagato 800 e passa euro, ma l'ho preso usato da un collega a circa un quarto, nel 2021, la batteria ancora sta incredibilmente a circa il 70-80€ e campo felice lo stesso.
Questo è uno dei motivi per i quali io, scelta personale e senza dare giudizi su chi decide altrimenti sia chiaro, non investirò mai più della suddetta cifra in un device simile, come non investirei mai più di 400-500€ per una scheda grafica...perchè ecco, è una gara troppo costosa per avere il top e che non vincerai mai...!
ma proprio perché uno non ha comprato un telefono da 400€ (non che ci sia niente di male, ci mancherebbe) ma da 2000, si "aspetta" un certo "trattamento".
cosa ho ottenuto con iOS18? di poter colorare le icone sulla home e di poterle spostare (quasi) dove voglio. ci sono volute solo 18 release di iOS per arrivarci.
non è granché.
PS: si, si, l'app password, bla bla bla. tutte piccolezze. la "ciccia" è Apple Intelligence e Apple c'ha volutamente segato.
con questo non voglio paragonare un iphone a una ferrari, mi caschi un meteorite in testa, ma gli standard da mantenere in casa apple sono diversi da quelli di un ipotetico smartphone da 100 euro. su uno smartphone da 100 euro puoi accettare "incespichi", su un iphone no.
quindi magari apple ha fatto una porcata ma teniamo conto non basta dire "funziona". ovviamente nel tuo caso posso capire come dopo aver speso 2k ci si senta poco considerati e non biasimo lo sfogo
se esce una nuova ferrari non mi aspetto che la mia vecchia ferrari abbia gli stessi cavalli o le stesse prestazioni. sono due "pezzi di ferro" diversi.
se esce un iPhone col 5G e io ho un iPhone che supporta al max il 4G, non mi aspetto che un aggiornamento di iOS mi "abiliti" il 5G.
manca il "ferro".
ma se tizio con un tool fatto in casa sblocca Apple Intelligence pure su un 13 Mini, che lato HW è sicuramente ben al di sotto di un 15 Pro, [U]evidentemente[/U] Apple ha tirato una bella linea con "a questi diamo il contentino, gli altri dovranno comprare il nuovo (ma sempre uguale) iPhone".
peccato che non si sono nemmeno sbattuti ad integrare qualche controllo lato sw (in iOS o sul cloud) per rendere credibile la balla che non potesse girare su dispositivi con meno di 8GB di RAM ecc ecc.
per usare Apple Intelligence devi scaricare la beta 18.1, devi aggiungerti ad una lista d'attesa, e poi la sbloccano "da remoto". quindi oltre al fatto che la parte locale gira anche su device vecchi, nemmeno la parte sul Private Cloud si "insospettisce" perché le richieste non arrivano da un dispositivo "ammesso".
è solo un'imposizione "dall'alto", né più, né meno.
se esce un iPhone col 5G e io ho un iPhone che supporta al max il 4G, non mi aspetto che un aggiornamento di iOS mi "abiliti" il 5G.
manca il "ferro".
ma se tizio con un tool fatto in casa sblocca Apple Intelligence pure su un 13 Mini, che lato HW è sicuramente ben al di sotto di un 15 Pro, [U]evidentemente[/U] Apple ha tirato una bella linea con "a questi diamo il contentino, gli altri dovranno comprare il nuovo (ma sempre uguale) iPhone".
peccato che non si sono nemmeno sbattuti ad integrare qualche controllo lato sw (in iOS o sul cloud) per rendere credibile la balla che non potesse girare su dispositivi con meno di 8GB di RAM ecc ecc.
per usare Apple Intelligence devi scaricare la beta 18.1, devi aggiungerti ad una lista d'attesa, e poi la sbloccano "da remoto". quindi oltre al fatto che la parte locale gira anche su device vecchi, nemmeno la parte sul Private Cloud si "insospettisce" perché le richieste non arrivano da un dispositivo "ammesso".
è solo un'imposizione "dall'alto", né più, né meno.
sbloccare una funzionalita su un modello precedente non vuol dire che funzioni non confondere le 2 cose ad oggi non sappiamo se funziona davvero
basta leggere i commenti su Youtube e su Macrumors per farsi un'idea.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".