iOS 15: il jailbreak è alle porte, ma non interessa più a molti

iOS 15: il jailbreak è alle porte, ma non interessa più a molti

Cheyote è il primo strumento per applicare il jailbreak su iOS 15, e dovrebbe arrivare a breve. Ad annunciarlo uno sviluppatore del Team Odyssey

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Apple
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Sono finiti i tempi in cui gli utenti iPhone più smaliziati aspettavano con trepidazione il jailbreak dell'ultima versione di iOS. Le limitazioni del sistema operativo Apple sono ormai accettabili ed è diventato più importante mantenere il proprio device aggiornato con le ultime novità ufficiali che dare priorità all'installazione dei cosiddetti tweak. Eppure i lavori sui tool di sblocco degli iPhone non si sono fermati e il gruppo The Odyssey Team ha annunciato che è in arrivo Cheyote, il jailbreak di iOS 15.

iOS 15, il jailbreak è alle porte

Cheyote è il primo jailbreak disponibile per iOS 15, e la notizia del suo imminente arrivo è stata data su Reddit. Uno degli sviluppatori coinvolti nella sua preparazione ha scritto che si stanno compiendo "validi progressi" e la prima distribuzione dello strumento è prevista nel prossimo futuro. Se ciò fosse vero, questo significherebbe che per la prima volta si potrà installare il jailbreak su device recenti come quelli della serie iPhone 13.

iOS 15, il jailbreak è alle porte

Ci saranno delle limitazioni, almeno inizialmente: secondo gli sviluppatori la prima versione di Cheyote funzionerà solo con iOS 15.0 fino a iOS 15.1.1, versione rilasciata lo scorso novembre. Il team cercherà di garantire il supporto fino a iOS 15.4.1, ma è probabile che ci vorrà del tempo dal momento che Apple ha reso il processo di jailbreak molto più difficile nelle ultime versioni del suo sistema operativo mobile.

E' bene precisare infatti che il jailbreak rappresenta una violazione dell'accordo di licenza che ogni utente iOS accetta nei confronti di Apple. Sebbene non sia strettamente illegale, inoltre, il jailbreak invalida formalmente la copertura della garanzia del dispositivo su cui viene applicato. A beneficio dell'utente, consente di rimuovere le restrizioni di iOS e di installare applicazioni e personalizzazioni grafiche anche da fonti esterne ad App Store. I tool che effettuano il jailbreak, inoltre, sfruttano falle di sistema presenti su iOS: non solo non possono essere considerati sicuri, ma è probabile che Apple corregga le stesse falle in breve tempo. In questo modo l'utente è costretto a rimanere legato a quella versione, rinunciando a tutti gli aggiornamenti di sicurezza che verranno rilasciati in seguito.

Nel corso del tempo l'interesse nei confronti del jailbreak da parte degli utenti è quindi scemato drasticamente, anche in considerazione del fatto che iOS non è più chiuso come un tempo e concede all'utente un buon margine in fatto di personalizzazioni grafiche.

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1 Commenti
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Loru30 Luglio 2022, 08:25 #1

Ottimo!

L'interesse sarà calato per i più, ma io lo attendo da un anno e per questo motivo attendo con iOS 15.1
Purtroppo iOS ha troppe limitazioni e fino a quando saranno così pesanti avrò bisogno del jailbreak.

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