Il papà degli iPod svela alcuni dettagli sulla realizzazione del primo iPhone

Il papà degli iPod svela alcuni dettagli sulla realizzazione del primo iPhone

Tony Fadell in un'intervista rilasciata a Wired svela alcuni retroscena della progettazione e realizzazione del primo iPhone. In Apple, Steve Jobs, volle smontare pezzo per pezzo oltre 100 dispositivi della concorrenza cercando di capirne i segreti.

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Apple
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Tony Fadell è sicuramente conosciuto come il papà degli iPod. I lettori musicali che Apple creò per la prima volta nel 2001 nacquero dalle intuizioni geniali di questo personaggio americano che ora svela in un'intervista a Wired alcuni retroscena dettagliati sulla realizzazione del primo smartphone della casa di Cupertino. Aneddoti che riguardano soprattutto le decisioni prese da Steve Jobs nei mesi precedenti alla presentazione del primo iPhone con addirittura lo studio preciso dei dispositivi concorrenti che vennero letteralmente dissezionati in gran numero.

Tony Fadell racconta come nel suo ufficio passarono addirittura più di 100 dispositivi mobile completamente smontati dagli ingegneri di Apple per cercare di scovarne i segreti di costruzione e dunque capire come meglio progettare il nuovo iPhone. Non solo perché nei laboratori dell'azienda a Cupertino erano presenti durante la progettazione del primo smartphone più di un team di ingegneri pronti a sviluppare le proprie idee. Questo permise all'azienda di sommare il lavoro di tutti riuscendo ad esternare definitivamente quello più giusto agli occhi di Steve Jobs. Sappiamo bene come esistevano più prototipi di iPhone con altrettante interfacce grafiche e con soluzioni diverse. Nel lungo periodo di progettazione, il CEO di Apple, visionava il lavoro completo dei team e scartava un determinato prototipo per alcune cose e magari ne approvava un altro per altre.

Durante l'intervista, Tony Fadell, ha effettuato anche alcune dichiarazioni sul Motorola Rokr. Lo smartphone realizzato da Motorola in collaborazione con Apple e che prevedeva la presenza di alcune funzionalità di iTunes in un telefono. Il suo insuccesso, a detta di Fadell, fu causato dall'interfaccia troppo complicata e da un numero troppo esiguo di canzoni da poter inserire al suo interno. Queste problematiche erano legate a problemi di collaborazione tra i vari team di Motorola ed Apple che dunque non permisero di ottenere un telefono veramente innovativo e soprattutto utile.

Alla domanda di come, dopo dieci anni, l'iPhone abbia cambiato la sua vita, Fadell, ha risposto dichiarando che il primo smartphone di Apple e tutti quelli a venire hanno modificato ogni singolo aspetto della sua vita. Il modo con cui stanno crescendo i suoi figli oggi è completamente diverso da come era cresciuto lui negli anni passati e questo in qualche modo anche grazie allo sviluppo tecnologico e perché no anche all'introduzione dell'iPhone nella vita di tutti. Di certo questo è positivo come anche negativo. Basta non perdere la parte analogica della vita e dunque non limitarsi al mondo digitale o mobile.

6 Commenti
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kiprio01 Luglio 2017, 23:01 #1
voilà
Anderaz02 Luglio 2017, 08:57 #2
Beh, l'interfaccia Motorola dell'epoca era terribile qualunque fosse lo scopo del telefono. Anche se le funzioni rapide erano comodissime e non le ho mai viste applicate in quel modo su nessun altro telefono.
Darth Sidious03 Luglio 2017, 20:43 #3
Geniale!!!
Geniale!!
Geniale!!

Un modo intelligente, anche se poco economico di smontare i telefoni...per carpire i segreti; portarli su Iphone; e non pagare i brevetti.

Prende il meglio da tutti, ne fa un telefono, e li spiazza tutti.

Brava Apple
LORENZ004 Luglio 2017, 18:30 #4
quella di acquistare i prodotti dei concorrenti, è una cosa assolutamente normale nel mondo imprenditoriale...Ferrari acquista taluni modelli di Porsche e viceversa...ad esempio...e poi, in gran segreto, le smontano pezzo per pezzo...

Ma se la gente continua a stupirsi per l'invenzione dell'acqua calda lasciando un bicchiere sotto al Sole...va beh...
Darth Sidious04 Luglio 2017, 18:35 #5
Originariamente inviato da: LORENZ0
quella di acquistare i prodotti dei concorrenti, è una cosa assolutamente normale nel mondo imprenditoriale...Ferrari acquista taluni modelli di Porsche e viceversa...ad esempio...e poi, in gran segreto, le smontano pezzo per pezzo...

Ma se la gente continua a stupirsi per l'invenzione dell'acqua calda lasciando un bicchiere sotto al Sole...va beh...


E chi si stupisce di questo ?
Stupisce la guerra dei brevetti
globi04 Luglio 2017, 21:50 #6

@LORENZ0

Guarda che io lo so già dagli anni 80 che certe ditte acquistano prodotti della concorrenza per studiarli, all`epoca ero molto giovane ed erano anche altri tempi, e infatti restai di primo momento un poco stupito, ma oggigiorno che va tutto più veloce questa pratica non dovrebbe stupire nessuno. Addirittura gli asiatici sono cresciuti tecnologicamente facendo questo, e ciò si praticava anche nei paesi dell`ex area comunista e si chiamava ingegneria inversa.

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