Green Tech: Apple stacca altri 200 milioni di dollari per il Restore Fund

Green Tech: Apple stacca altri 200 milioni di dollari per il Restore Fund

Apple ha dichiarato martedì di aver raddoppiato il suo impegno finanziario nel fondo istituito nel 2021 dedicato a progetti per la rimozione della CO2 in atmosfera

di pubblicata il , alle 14:05 nel canale Apple
Apple
 

Era il 2015 quando Apple iniziò ad collaborare con diverse associazioni per ridurre la propria impronta carbonica, assumendosene non solo la responsabilità, ma diventando parte attiva nel contrastare il cambiamento climatico.

Apple Restore Fund

Attraverso le partnership con The Conservation Fund e World Wildlife Fund, la società hi-tech ha migliorato la gestione di oltre 1 milione di acri di "working forest" [ovvero foreste in grado di produrre legname in modo sostenibile, che migliorano la biodiversità attraverso la creazione di zone cuscinetto e terreni a riposo, ndr] negli Stati Uniti e in Cina.

Nel 2016 la società fondata da Jobs lanciò il primo iPhone con un packaging composto per la maggior parte da fibre, arrivando successivamente a consegnare tutta la famiglia iPhone 12 in un packaging composto al 93% da materiali a base di fibre, inclusa la cover a protezione del display, sostituendo la tradizione pellicola di plastica.

Apple Restore Fund

Dal 2017, il 100% della fibra di legno vergine utilizzata nel packaging dei prodotti della mela morsicata è ottenuta da fonti sostenibili [proprio come le working forest menzionate nel paragrafo precedente].

In un solo anno, quindi, Apple ha creato un primo "ciclo chiuso" con l'obbiettivo di arrivare, entro il 2030, a realizzare prodotti utilizzando solo materiali riciclati o rinnovabili e divenire carbon neutral attraverso l'intera catena di fornitura e il ciclo di vita di ogni device.

Apple Restore Fund

L'anno dopo, Apple iniziò a collaborare anche con la onlus Conservation International, il governo colombiano e diverse organizzazioni ambientaliste per la conservazione, la tutela e il ripristino di una foresta di mangrovie di 27.000 acri in Colombia.

L'obiettivo dell'iniziativa è di trattenere 1 milione di tonnellate di anidride carbonica, oltre a proteggere le coste e a fornire sostentamento alle comunità locali.

Le mangrovie sono in grado di immagazzinare 10 volte più carbonio rispetto alle piante che crescono sui terreni asciutti. Il progetto fu il primo a utilizzare la metodologia "blue carbon" [ovvero il carbonio immagazzinato negli ecosistemi costieri e marini] per valutare in modo rigoroso l'intero sistema di mangrovie, sia sopra che sotto il livello dell'acqua, e stimare la conseguente attenuazione dei cambiamenti climatici.

Apple e Conservation International hanno inoltre collaborato con organizzazioni locali per la conservazione in Kenya per il ripristino delle savane degradate nella regione delle Colline Chyulu, un'area racchiusa fra tre parchi nazionali in Kenya e poco oltre il confine del Parco nazionale del Kilimangiaro in Tanzania.

Apple Restore Fund

Se esteso alle altre savane naturali e ai pascoli degradati di tutta l'Africa, questo progetto ha il potenziale per rimuovere centinaia di milioni di tonnellate di carbonio dall'atmosfera ogni anno e giovare tanto alle comunità locali, quanto alla fauna selvatica.

Nel 2021, la somma di tutti i passi fatti negli ultimi cinque anni portò la società di Cupertino ad aprire un fondo dedicato esclusivamente a finanziare e sostenere programmi mirati per il recupero del carbonio in atmosfera, il Restore Fund, con un assegno di 200 milioni di dollari.

"Il Restore Fund è un approccio di investimento innovativo che genera benefici reali e misurabili per il pianeta, mirando al contempo a generare un ritorno finanziario", dichiarò Lisa Jackson, vicepresidente per l'ambiente, le politiche e le iniziative sociali di Apple.

A gestire le finanze del fondo è la Goldman Sachs Group Inc, mentre l'organizzazione no profit Conservation International – con cui Apple collabora da diversi anni – segue i progetti finanziati.

Negli ultimi due anni il Restore Fund ha investito in tre gestori forestali di alta qualità in Brasile e Paraguay per ripristinare circa 60.000 ettari di foreste certificate in modo sostenibile e proteggere circa 40.000 ettari di foreste, praterie e paludi.

Recentemente il colosso hi-tech ha raddoppiato il primo investimento, staccando un assegno per altri 200 milioni di dollari.

Il fondo ampliato sarà gestito da Climate Asset Management - una joint venture di HSBC Asset Management e Pollination – e potrà avviare nuovi progetti, raddoppiando – in pari con la disponibilità economica - l'obiettivo precedentemente dichiarato di rimuovere circa 1 milione di tonnellate di anidride carbonica all'anno, ha affermato la società.

La strategia verso la neutralità carbonica di Apple è molto chiara e gestita con rigore sotto ogni aspetto: a sette anni da oggi l'azienda intende eliminare direttamente il 75% delle emissioni dalla catena di fornitura e dai prodotti, mentre il fondo compenserà il restante 25% delle emissioni generate da Apple - ovvero quelle emissioni "fisiologiche" che non è possibile azzerare - rimuovendo carbonio dall'atmosfera.

Come?

Utilizzando una tecnologia brevettata e testata per milioni di anni, gli alberi.

Alcune ricerche stimano che le foreste tropicali riescano a trattenere più carbonio di quanto ne abbia emesso il genere umano negli ultimi 30 anni con la combustione di carbone, petrolio e gas naturale, e questo malgrado la continua deforestazione.

Per assicurarsi che il carbonio immagazzinato nelle foreste venga accuratamente quantificato e trattenuto permanentemente fuori dall'atmosfera, il Restore Fund utilizza standard internazionali sviluppati da organizzazioni riconosciute come Verra, il Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici [ndr, Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC] e la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul clima, dando priorità, come spiegato, agli investimenti nelle working forest.

"La natura ci offre alcuni gli strumenti migliori per rimuovere carbonio dall'atmosfera. Foreste, paludi e distese erbose prelevano carbonio dall'atmosfera e lo immagazzinano permanentemente nel suolo, nelle radici e nei rami", ha aggiunto la Jackson. "Con la creazione di un fondo che generi sia un ritorno finanziario che effetti reali e misurabili sul carbonio, miriamo a guidare un cambiamento più ampio in futuro, incoraggiando l'investimento nella rimozione del carbonio in tutto il mondo. La nostra speranza è che altri condividano i nostri obiettivi e contribuiscano con le loro risorse a sostenere e proteggere gli ecosistemi fondamentali."

1 Commenti
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Giulia.Favetti12 Aprile 2023, 15:10 #1
Per chi se lo fosse perso:

https://youtu.be/uktvD4uTNag

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