Google anticipa la chiusura di Google+: altri bug rendono vulnerabili alcuni dati degli utenti
Google, a seguito di un altro bug che rendeva vulnerabili alcuni dati dell'utente, ha deciso di anticipare la chiusura del proprio social network.
di Riccardo Donati pubblicata il 11 Dicembre 2018, alle 10:01 nel canale AppleGoogle+ ha subito un'altra perdita di dati e quindi l'azienda di Mountain View ha deciso di chiudere anticipatamente la versione consumer del social network: Google+ verrà chiuso ad aprile, anziché ad agosto e l'accesso via API alla rete verrà arrestato entro 90 giorni.
Purtroppo Google ha riscontrato una nuova vulnerabilità nel social network che ha avuto un impatto su 52,5 milioni di utenti, i quali potrebbero aver dato in pasto agli sviluppatori i propri dati personali, nonostante l'account fosse impostato come privato. Addirittura le app potevano accedere ai dati del profilo che erano stati condivisi con un utente specifico, e non pubblicamente.
"A seguito della scoperta di questo nuovo bug abbiamo deciso di affrettare la chiusura di tutte le API di Google+".
Qualche mese era già stata rivelata una vulnerabilità nel social network esponendo i dati degli utenti privati agli sviluppatori. Perdurato per ben tre anni, quel bug fu scoperto per la prima volta a marzo, ma non è stato divulgato pubblicamente fino a ottobre, con conseguenti problemi di trasparenza. Dopo aver reso pubblico questo report Google prese la decisione di interrompere Google+.
Rispetto al passato il bug più recente si è protratto solo per una settimana, tra il 7 novembre e il 13 novembre. David Thacker, vicepresidente del management di Google+ ha scritto sul proprio blog: "Con la scoperta di questo nuovo bug, abbiamo deciso di accelerare la chiusura di tutte le API di Google+; questo avverrà entro i prossimi 90 giorni", ha aggiunto anche: "Abbiamo anche deciso di accelerare la fine del lato consumer di Google+ da agosto 2019 ad aprile 2019. Riconosciamo che ci sono implicazioni per gli sviluppatori, ma vogliamo garantire la protezione dei nostri utenti."
Sempre sul proprio blog personale David dice che Google ha scoperto il bug durante la procedura di test standard e afferma che non ci sono "prove che accusino gli sviluppatori di aver avuto accesso per sei giorni a dati non pubblici e neanche che fossero a conoscenza del problema". Google avvisa che invierà una notifica agli utenti e ai clienti aziendali che sono stati colpiti dal bug. Infine il vicepresidente del management di Google+ si scusa e assicura che "Google continuerà a investire nei propri programmi sulla privacy."
Google continuerà ad utilizzare Google+ come prodotto aziendale per le società che sottoscriveranno il proprio servizio G Suite.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe hai un account google SEI AUTOMATICAMENTE già dentro a G+
per questo lo chiamo il social col più grande numero di fantasmi all'interno.
Sono tutti iscritti ma nessuno lo usa.
E' stato il millesimo tentativo di google di prendersi una fetta della torta social..
Anche per settare i loro servizi e la privacy, impiego ore all'anno… visto che uso alcuni loro servizi su un sacco di device (oltre a quelli di clienti e conoscenti).
Ogni volta che devo settare, hanno cambiato grafica, impostazione ecc... si deve ristudiare tutto da capo per capire i loro tranelli al fine di evitare settaggi "chiusi" che non gli permettano di usare dati dei clienti.
Assurdo.
per questo lo chiamo il social col più grande numero di fantasmi all'interno.
Sono tutti iscritti ma nessuno lo usa.
E' stato il millesimo tentativo di google di prendersi una fetta della torta social..
Nope, se l'account era stato creato prima che vi fosse G+ occorreva fare un passaggio per attivare il profilo G+, non era una cosa automatica. Mentre lo è stato per gli account creati qualche tempo l'aggiunta di G+ il quale presentava il profilo attivo di default o ne chiedeva l'attivazione durante le procedure di generazione dell'account e poi lo richiedeva per utilizzare servizi satellite di tipo "sociale" (vedasi commentare video YT).
Comunque anche con gli account nuovi la disattivazione poteva essere fatta (il passaggio veniva chiamato downgrade) e la cosa non intaccava il funzionamento della casella di posta o dell'account YT o di altri servizi, venivano solo limitate le funzionalità sociali (esempio commentare video), tornando quindi ad avere un account "vecchio" stile.
se me lo dici prima, ok, ma se mi iscrivi a g+ senza dirmi niente, oltretutto pubblicando anche il mio VERO nome e cognome su un social a cui non mi sono esplicitamente iscritto e che non voglio usare, e io non voglio assolutamente che nessuno mi veda, mi girano parecchio.
sono contento che chiudano sta cosa, almeno fb non ti iscrive senza che tu lo richieda esplicitamente.
eh si.
più che giusto.
Mmmmmmm... sicuro?
Anche io ero in Gmail prima di G+ ma questa cosa non la ricordo..
E' molto sensata come cosa quindi probabilmente sono io che ricordo male..
Anche io ero in Gmail prima di G+ ma questa cosa non la ricordo..
E' molto sensata come cosa quindi probabilmente sono io che ricordo male..
Era un'opzione non certo messa in evidenza, quindi se non si sapeva di poterlo fare passava inosservata. Fare in downgrade ti limitava in alcuni aspetti sociali (che del resto non volendo G+ risultano superflui), ma quello che serviva lo si poteva continuare a fare. Esempio, potevo tranquillamente continuare a usare tranquillamente la casella di posta, caricare video su YT, foto su Picasa o contenuti web, ma non rispondere a commenti YT sotto un video che faceva ricomparire il form per la re-inscrizione a G+.
Già, una tristezza infinita.
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