Elon Musk contro Apple: ''Il 30% delle commissioni su App Store non è per niente ok''

Elon Musk prende di mira anche Apple. Secondo il CEO di Tesla, SpaceX e Twitter, le commissioni sulle applicazione in App Store (pari al 30%) sarebbero troppo elevate e le giudica come una ''una tassa su internet''. Ecco le sue parole.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 04 Maggio 2022, alle 11:20 nel canale AppleApple
Elon Musk ce l'ha contro tutti, ora anche contro Apple. In un messaggio su Twitter, che il CEO di Tesla dopo averlo acquistato continua ad utilizzare come primario social per esternare i suoi pensieri al mondo, afferma che le commissioni sulle applicazioni su App Store delineate da Apple sarebbero troppo alte e risulterebbero come una ''tassa su internet''. In questo caso il commento di Elon Musk non è campato in aria e non arriva soprattutto in un momento a sé ma viene esternato esattamente nella giornata in cui la Commissione Europea ha realizzato un avviso formale per abuso di posizione dominante nei confronti dell'azienda di Cupertino sui pagamenti mobile su iOS.
Elon Musk contro Apple: ecco il messaggio tweettato
Cosa ha detto Elon Musk nei confronti di Apple? Il CEO di Tesla ha riferito che la commissione richiesta da Apple agli sviluppatori su App Store ''non è assolutamente OK''. In questo caso Musk afferma come il tasso di commissione sia "praticamente 10 volte più alto di quanto dovrebbe". Questo significa che facendo un conto decisamente elementare, Apple dovrebbe chiedere una commissione pari al 3%. In tal caso chiaramente Apple non sta realizzando alcun tipo di azione illegale anzi più volte è stata messa sotto accusa per questo e più volte i tribunali americani hanno stabilito che è del tutto regolare chiedere questo quantitativo di commissioni.
Apple’s store is like having a 30% tax on the Internet. Definitely not ok.
— Elon Musk (@elonmusk) May 3, 2022
Ricordiamo che Apple ha attivato nel 2020 il cosiddetto App Store Small Business Program, ossia un programma che riduce la commissione al 15% agli sviluppatori che hanno incassato ricavi fino a 1 milione di dollari nell’anno precedente e agli sviluppatori non ancora registrati sull’App Store. Se uno sviluppatore dunque supera la soglia di 1 milione di dollari, per la parte restante dell’anno sarà applicata la percentuale di commissione standard. Se i guadagni di uno sviluppatore scendono al di sotto della soglia di 1 milione di dollari in un anno successivo, questi può rientrare nei criteri per avere la commissione al 15% l’anno seguente.
E non è la prima volta che Elon Musk si espone in modo polemico nei confronti di Apple e del suo App Store. Già durante lo scorso anno il nuovo proprietario di Twitter, aveva considerato le commissioni di App Store ''una tassa di fatto su internet e va puntato il dito contro il 'giardino murato' della Mela". Insomma ad Elon Musk di certo Apple non piace.
24 Commenti
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..... non dirlo due volte, gli basta il 51%
Certo, basta che aggiunge uno zero al suo patrimonio (non davanti...)
Se vado nel ristorante 5 stelle di Cracco di sicuro non posso lamentarmi se la Pizza costa 16/20€ so dove mangio, anzi e pure un buon prezzo.
So che il prezzo di Star link e il Doppio se non il triplo della concorrenza satellitare.
16€ te la fa vedere...
PS, XBOX e Nintendo non sono strumenti general purpose mentre su Android non sei costretto ad usare Play Store ma quello che vuoi.
Ovviamente nessuno potrà costringere ad Apple di abbassare la commissione, ma potrà, ed è già successo, costringerla a permettere l'uso di altri store concorrenti, come avviene su Andoird, Windows e MacOs. Se poi dopo tale concessione continua a fare gli stessi numeri come accade per esempio su Android che sebbene ci sia concorrenza Play Store avrà più del 99% del mercato, va bene così
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