Apple vs Epic: nuova puntata. Epic Games Store approvato ma dovrà cambiare lo stile dei bottoni

La saga tra Apple ed Epic Games sembra non avere fine. L'ultimo capitolo di questa lunga diatriba vede al centro dell'attenzione l'approvazione di Fortnite e dell'Epic Games Store per iOS in Europa, in vista dell'entrata in vigore del Digital Markets Act (DMA). Quello che sembrava un passaggio ormai scontato si è rivelato invece l'ennesimo terreno di scontro tra le due aziende.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 08 Luglio 2024, alle 08:47 nel canale AppleAppleEpic
La saga tra Apple ed Epic Games sembra non avere fine. L'ultimo capitolo di questa lunga diatriba vede al centro dell'attenzione l'approvazione di Fortnite e dell'Epic Games Store per iOS in Europa, seguendo l'entrata in vigore del Digital Markets Act (DMA). Quello che sembrava un passaggio ormai scontato si è rivelato invece l'ennesimo terreno di scontro tra le due aziende.
Il DMA e le nuove regole per l'App Store
Con l'entrata in vigore del Digital Markets Act in Europa, Apple è stata ''costretta'' ad aprire le porte di iOS a store alternativi e alla possibilità di installare app da fonti esterne. Questo ha portato l'azienda di Cupertino a rivedere le proprie politiche per l'App Store europeo, introducendo nuove linee guida per gli sviluppatori che vogliono distribuire le proprie applicazioni al di fuori dello store ufficiale.
In questo contesto, Epic Games - storico rivale di Apple dopo la famosa causa legale sul monopolio dell'App Store - si è subito fatta avanti per portare il suo popolare gioco Fortnite e il suo store digitale su iOS. Tuttavia, quello che sembrava un percorso in discesa si è rivelato più accidentato del previsto.
Secondo quanto dichiarato da Epic Games su X (ex Twitter), Apple avrebbe respinto per ben due volte la notarizzazione dell'Epic Games Store, impedendone di fatto la distribuzione su iOS. Il motivo? Secondo Epic, Apple avrebbe contestato il design e la posizione del pulsante "Installa" dello store, ritenendolo troppo simile al pulsante "Ottieni" dell'App Store. Inoltre, l'etichetta "Acquisti in-app" utilizzata da Epic sarebbe troppo simile alla dicitura "In-App Purchases" dello store di Apple.
Epic ha risposto alle accuse sostenendo di aver seguito le convenzioni standard per i pulsanti nelle app iOS e di aver adottato le stesse pratiche utilizzate da altri store su diverse piattaforme. L'azienda ha definito il rifiuto di Apple come "arbitrario, ostruzionistico e in violazione del DMA", annunciando di aver condiviso le proprie preoccupazioni con la Commissione Europea.
Apple’s DMA saga has taken a turn towards the absurd.
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) July 5, 2024
Apple is now telling reporters that this approval is temporary and are demanding we change the buttons in the next version - which would make our store less standard and harder to use.
We’ll fight this. https://t.co/obwRoU7dWo
La versione di Apple è però molto diversa. Secondo quanto dichiarato dall'azienda di Cupertino, non ci sarebbe alcuna volontà di ostacolare Epic Games. Al contrario, Apple sostiene di star aiutando da mesi Epic Games Svezia (la divisione europea dell'azienda) ad ottenere l'approvazione del proprio store, guidandola nell'adeguamento alle nuove linee guida. Apple ha precisato che l'app di Fortnite è già stata approvata e potrebbe essere distribuita immediatamente. Il vero nodo della questione riguarderebbe invece il marketplace di Epic, che violerebbe un punto specifico dell'accordo firmato tra le parti. In particolare, il punto 2.3G delle linee guida stabilisce che le applicazioni distribuite tramite marketplace alternativi o direttamente dal web non devono violare la proprietà intellettuale di Apple o apparire confusamente simili all'App Store. Secondo Apple, l'unico elemento realmente problematico dello store di Epic sarebbe il pulsante "download", ritenuto "totalmente identico nello stile e nei colori" a quello dell'App Store. L'azienda di Cupertino ha dichiarato che se Epic modificasse leggermente il design del pulsante, l'app riceverebbe immediatamente il via libera.
Una situazione complessa e ambigua
Come spesso accade in queste dispute, la verità sembra trovarsi nel mezzo. Da un lato, Epic Games non perde occasione per dipingere Apple come un'entità "malvagia" da combattere ad ogni costo, talvolta esagerando nelle proprie rimostranze. Dall'altro, Apple sembra applicare le proprie regole con estrema severità, soprattutto nei confronti di un "rivale" che non ha mai perso occasione per criticarla pubblicamente. Un elemento di ambiguità emerge dalle ultime comunicazioni tra le parti. Sembra infatti che Apple abbia effettivamente notarizzato l'app di Epic, consentendone la distribuzione dal sito web dell'azienda. Il problema sorgerebbe solo in caso di submission per la pubblicazione sull'App Store, dove il design del pulsante violerebbe gli accordi firmati. Il CEO di Epic, Tim Sweeney, si è lamentato di questa situazione, evidenziando come la richiesta di modifica del pulsante sia arrivata solo dopo aver firmato l'accordo e completato lo sviluppo dell'app.
Questa nuova puntata della saga Apple vs Epic dimostra quanto sia ancora teso il rapporto tra le due aziende, nonostante i cambiamenti normativi in atto in Europa. La vicenda solleva interrogativi sull'effettiva apertura di Apple verso gli store di terze parti e sulla reale volontà di Epic di adeguarsi alle regole imposte dalla piattaforma. Mentre il lancio di Fortnite su iOS in Europa sembra ormai imminente, resta da vedere come si evolverà la situazione per l'Epic Games Store. La palla passa ora alla Commissione Europea, che potrebbe essere chiamata a valutare se le richieste di Apple siano effettivamente in linea con lo spirito del DMA o se rappresentino un tentativo di ostacolare la concorrenza. Una cosa è certa: la battaglia legale e mediatica tra Apple ed Epic è ben lontana dalla sua conclusione, e continuerà a tenere banco nel mondo tech ancora per molto tempo.
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